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<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message -----
<DIV style="BACKGROUND: #e4e4e4; font-color: black"><B>From:</B> <A
title=cobasta@libero.it
href="mailto:cobasta@libero.it">slaiCobaSindacatoClasse</A> </DIV>
<DIV><B>To:</B> <A title=movimento@ecn.org
href="mailto:movimento@ecn.org">movimento@ecn.org</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Saturday, January 19, 2008 12:06 PM</DIV>
<DIV><B>Subject:</B> in piazza il 26 Gennaio in Puglia</DIV></DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial">
<DIV>contro la guerra</DIV>
<DIV>contro l'aumento delle spese militari</DIV>
<DIV>contro la base navale usa nato italia di taranto</DIV>
<DIV>in piazza il 26</DIV>
<DIV> </DIV></DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV id=mb_0>
<P style="TEXT-ALIGN: center"><B><FONT size=4><SPAN
style="COLOR: rgb(255,0,0)">26 GENNAIO 2008. <BR></SPAN></FONT></B></P>
<P style="TEXT-ALIGN: center"><B><FONT size=4><SPAN
style="COLOR: rgb(255,0,0)">GIORNATA NAZIONALE CONTRO </SPAN>LA GUERRA
<BR></FONT></B></P>
<P style="TEXT-ALIGN: center"><B><FONT size=4><SPAN
style="COLOR: rgb(255,0,0)">E I SUOI STRUMENTI SUI NOSTRI
TERRITORI</SPAN></FONT></B><BR><FONT size=4><SPAN
style="FONT-STYLE: italic"><SPAN
style="FONT-STYLE: italic"></SPAN></SPAN></FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=4><SPAN
style="FONT-STYLE: italic"><SPAN
style="FONT-STYLE: italic"></SPAN></SPAN></FONT><B><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"><BR></SPAN><FONT size=4><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"><BR></SPAN>Appello della Puglia, iniziative e
adesioni</FONT></B></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify">Il 26 gennaio è la data proposta dal Forum
Sociale Mondiale per il Global Day of Action, ossia per iniziative in tutto il
mondo contro la guerra, il liberismo, il razzismo e il patriarcato.</P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify">Gli obiettivi di questa giornata di mobilitazione
riguardano il ritiro delle truppe italiane da tutti i fronti di guerra, la
chiusura delle basi militari e l'opposizione a che se ne costruiscano di nuove
(a partire da Vicenza con il Dal Molin), la drastica riduzione delle spese di
guerra per l'aumento delle spese sociali, la riconversione delle fabbriche
d'armi e degli altri luoghi/strumenti di guerra, la smilitarizzazione dei
territori, la revoca dell'accordo per la produzione e l'acquisto dei caccia
F35.</P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify">Il 26 gennaio in Italia dovrà essere una giornata
contro l'insieme della politica militarista del governo Prodi che ha imposto
l'ulteriore aumento del 24% in due anni dei finanziamenti alle Forze armate e
alla Difesa, alle missioni militari (a gennaio il governo presenterà il decreto
per il rinnovo delle missioni in Afghanistan e negli altri teatri di guerra),
alle basi e al complesso militare-industriale, e che include l'accordo militare
Italia-Israele, l'embargo alla Palestina, l'adesione allo scudo missilistico
USA, la nuova grande minaccia alla pace mondiale.</P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify">A tale scopo si propone una mobilitazione
articolata con lotte ed iniziative sui territori affinché il
<SPAN> </SPAN>movimento contro la guerra continui, dopo il 9 giugno e le
manifestazioni di Vicenza a "reagire, protestare, urlare" per la pace. </P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify">Mentre, la guerra permanente distrugge molti
paesi nel mondo, impoverisce e devasta intere popolazioni inerti, questa
escalation invade anche i nostri territori, la nostra economia, la nostra
politica sociale, la vita collettiva. Entra quotidianamente nelle nostre terre e
nelle nostre città, ingigantendo derive securitarie, razzismi e xenofobie,
repressione politica e sociale, riduzione drastica delle libertà.</P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify">Le spese militari sono aumentate a tutto danno
delle spese sociali, di quelle destinate al lavoro e al reddito dei settori
popolari, all'istruzione e all'università. Nel frattempo l'Italia è invasa e
avvelenata da basi militari, porti nucleari, depositi di armi atomiche e di
munizioni, poligoni di tiro e polveriere, aeroporti militari e ben 107 basi
USA-NATO a cui il governo vorrebbe aggiungere il Dal Molin, la base di Novara
(assemblaggio dei cacciabombardieri a Cameri) e la triplicazione della base
militare di Sigonella per l'installazione dei nuovi aerei Global Hawk da guerra
senza pilota e del Radar globale previsto dallo Scudo missilistico USA. </P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify">Per tutto ciò, anche in Puglia, vogliamo
caratterizzare il 26 gennaio come una giornata contro i luoghi e gli strumenti
di guerra sui territori. Vogliamo denunciare e opporci alla complicità delle
istituzioni regionali che, mentre sbandierano con ipocrisia la bandiera della
pace, acconsentono senza indugi a consolidare la base militare di Gioia del
Colle, nella quale sono già operativi i primi nuovi 4 aerei da guerra
Eurofighter. Acconsentono senza indugi ad ospitare nella base navale di Taranto
navi da guerra provenienti da qualsiasi paese; in ultimo anche sottomarini
nucleari, come evidenziato da alcuni analisti, durante l'esercitazione tra la
flotta russa e quella italiana, che si sta svolgendo in questi giorni al largo
delle coste pugliesi.</P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify">Vogliamo denunciare ed opporci a quelle politiche
che continuano a finanziare i CPT, come è avvenuto nell'ultima finanziaria,
invece di procedere alla riconversione ad usi civ<SPAN
style="FONT-STYLE: italic">i</SPAN>li di caserme o ex-caserme e altri luoghi
militari; ad esempio, in case per sfrattati e precari ed in ostelli per i
richiedenti asilo. Un modo concreto per chiudere i lager per gli immigrati, che
il governo regionale e la politica di centro-sinistra continuano a eludere ed
evitare.</P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify">La giornata del 26 gennaio viene organizzata
anche in vista della manifestazione nazionale che il Patto permanente contro la
guerra propone a Roma in coincidenza col voto in Parlamento sul rifinanziamento
delle missioni di guerra, che dovrebbe tenersi nel periodo tra fine febbraio e
prima parte di marzo.</P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=4><SPAN
style="FONT-STYLE: italic">adesioni singole e collettive<BR></SPAN><A
onclick="return top.js.OpenExtLink(window,event,this)"
href="mailto:puglia.nowar@gmail.com"
target=_blank>puglia.nowar@gmail.com</A></FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><BR></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><B><SPAN style="FONT-SIZE: 13pt"><SPAN
style="COLOR: rgb(255,0,0)">Iniziative in programma in
Puglia</SPAN></SPAN></B></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><B><SPAN style="FONT-SIZE: 13pt">Venerdì 25.01
BARI. </SPAN></B><SPAN style="FONT-SIZE: 13pt">A partire dalle ore 18.30 c/o
"Storie del Vecchio Sud" e "Altre Storie" - Iniziativa No War con proiezione,
dibattito, concerto, banchetti raccolta firme "proposta di legge di iniziativa
popolare su trattati internazioni, su basi, servitù militari" (info: 339
2248494)</SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><B><SPAN style="FONT-SIZE: 13pt">Sabato 26.01
TARANTO. Mobilitazione regionale. Dalle ore 9.30 Presidio c/o Ammiragliato
-<SPAN> </SPAN>Lungomare. </SPAN></B><SPAN
style="FONT-SIZE: 13pt">(info: 338 7043878)</SPAN><B><SPAN
style="FONT-SIZE: 13pt"></SPAN></B></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><B><SPAN style="FONT-SIZE: 13pt">Sabato 26.01
LECCE. </SPAN></B><SPAN style="FONT-SIZE: 13pt">A partire dalle ore 18.00 -
p.zza Sant'Oronzo - Iniziativa No War con assemblea, sit-in, banchetti raccolta
firme "proposta di legge di iniziativa popolare su trattati internazionali, su
basi e servitù militari". (info: 339 5670015, 349 0632362) </SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><SPAN style="FONT-SIZE: 13pt"></SPAN> </P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><SPAN style="FONT-SIZE: 13pt"></SPAN><B><SPAN
style="FONT-SIZE: 14pt">Prime Adesioni:</SPAN></B></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><SPAN style="FONT-SIZE: 13pt">Osservatorio Sud –
Bari, Emergency – Bari, Collettivo Scienze politiche – Bari, Collettivo di
Lettere – Foggia, Rete No Cpt, Global meeting network – Bari, Forum Pugliese per
l'Acqua Pubblica, Slai cobas per il sindacato di classe, Cobas confederazione,
Sinistra Critica, Giovani comunisti/e – Taranto, Comitato di quartiere Paolo VI
– Taranto, Associazione Esquierra – Taranto, Collettivo Intifada – Taranto, Fgci
– Taranto, Coordinamento Salento No War - Lecce.</SPAN></P></DIV></BODY></HTML>