<html>
<head>
<style>
.hmmessage P
{
margin:0px;
padding:0px
}
body.hmmessage
{
FONT-SIZE: 10pt;
FONT-FAMILY:Tahoma
}
</style>
</head>
<body class='hmmessage'>
<h1>Buste paga alleggerite alle Ceramiche Ricchetti</h1>
<h2>Si sciopera a Maranello. Scaduto il contratto integrativo l'azienda
ha decurtato i salari. Un atto senza precedenti che fa temere per tutti
i 22mila lavoratori del comparto</h2>
        
<div id="fotoarticolo">
<div> </div>
<div><img title="" alt="" src="http://www.emilianet.it/immagini/fantasma200.jpg" height="120" width="200"></div>
</div>
<div><strong> </strong></div>
<div><strong>MARANELLO (MO, 15 feb. 2008) -</strong> Sciopero di due
ore oggi allo stabilimento Cerdisa 7, in via Trebbo 11 a Maranello. Nel
giorno della consegna della busta paga, i lavoratori hanno deciso di
protestare contro l'alleggerimento di cento euro che vi hanno trovato a
partire dall'inizio dell'anno. Per l'occasione diversi dipendenti hanno
indossato dei lenzuoli bianchi, in quanto, hanno spiegato, gli sembra
di essere trattati come fossero fantasmi.</div>
<div> </div>
<div>E' la prima volta che succede: con una decisione unilaterale, le
Ceramiche Ricchetti, una delle più grosse aziende del comparto ceramico
a Maranello, ha ridotto il salario degli operai togliendo tutta la
parte riguardante il contratto integrativo (scaduto a fine anno). In
media la decurtazione è stata di un centinaio di euro e ha interessato
500 dipendenti modenesi.</div>
<div> </div>
<div>Secondo Vincenzo Tagliaferri Segr. Prov, Femca Cisl, si tratta di
una prassi assolutamente inusuale per il settore delle ceramiche "In
questo settore si è sempre dato continuità agli accordi scaduti fino a
che non si rinnovava il contratto integrativo aziendale".</div>
<div> </div>
<div>Il Gruppo Ricchetti ieri ha concesso un aumento di 75 euro lordi
in attesa del rinnovo, ma Patrizia Palmieri della Filcem Cgil, ha fatto
sapere che i conti comunque non tornano: "Nell'ultimo contratto
aziendale noi abbiamo contrattato 60 euro nel premio di produzione per
tutti gli stabilimenti che verranno tolti, più un salario variabile,
che, a seconda dello stabilimento, va dai cinquanta ai 65 euro. Per cui
la differenza manca".</div>
I timori sono quelli di un cambio di strategia nelle relazioni
sindacali. Il rischio è infatti che molte aziende stiano guardando con
interesse questo primo attacco ai danni dei lavoratori, avvenuto in un
momento, tra l'altro, di crisi del valore dei salari.<BR>
C'è dunque preoccupazione per i 22mila lavoratori del comparto
ceramico della provincia di Modena e Reggio Emilia, anche perché il
proprietario dell'azienda è Oscar Zannoni, già presidente di
Assopiastrelle.<BR><br /><hr />Windows Live Messenger <a href='http://www.messenger.it' target='_new'>Prova il nuovo Messenger 2008, è GRATIS!</a></body>
</html>