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<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message -----
<DIV style="BACKGROUND: #e4e4e4; font-color: black"><B>From:</B> <A
title=carlo.carelli@gmail.com href="mailto:carlo.carelli@gmail.com">Carlo
Carelli</A> </DIV>
<DIV><B>To:</B> <A title=retenews@liste.rete28aprile.it
href="mailto:retenews@liste.rete28aprile.it">retenews</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Sunday, February 17, 2008 3:46 AM</DIV>
<DIV><B>Subject:</B> [Rete28Aprile] NON SIAMO D’ACCORDO CON LA PROPOSTA DI CGIL,
CISL, UIL DI RIDURRE IL PESO DEL CONTRATTO NAZIONALE</DIV></DIV>
<DIV><BR></DIV>NON SIAMO D'ACCORDO CON LA PROPOSTA DI CGIL, CISL, UIL <BR>DI
RIDURRE IL PESO DEL CONTRATTO NAZIONALE <BR> <BR>CHIEDIAMO CHE
I LAVORATORI POSSANO SCEGLIERE <BR>TRA PROPOSTE ALTERNATIVE <BR> <BR>In
questi anni i salari italiani hanno subito una catastrofe, sono precipitati tra
gli ultimi dei paesi occidentali e sono diventati penultimi in Europa. Ora tutti
dicono che bisogna aumentare i salari, ma in concreto le ricette che vengono
proposte non portano affatto al miglioramento delle retribuzioni. <BR>Cgil, Cisl
e Uil hanno definito una bozza di documento nel quale si propone una riforma del
sistema contrattuale che aggrava tutti i difetti di quella concertazione, che è
la causa della caduta dei salari. Questo perché: <BR>
<BR>1.
il contratto nazionale ha dato sinora pochi risultati perché vincolato
all'inflazione programmata. Cgil, Cisl, Uil non propongono, come sarebbe giusto,
di chiedere più soldi nel contratto nazionale, ma anzi affermano che i salari
nazionali dovranno aumentare solo sulla base della "inflazione realisticamente
attesa". E' questo un altro modo per chiamare l'inflazione programmata, cioè per
vincolare l'aumento dei salari ai tetti dell'inflazione e per impedire che
essi possano recuperare davvero il potere d'acquisto. Inoltre, viene proposto
l'allungamento da due a tre anni della vigenza contrattuale, il che comporterà
inevitabilmente un ulteriore indebolimento del salario contrattato a livello
nazionale. <BR>
<BR>2.
Si propone la contrattazione aziendale, territoriale, regionale, legando ancor
di più i salari alla produttività, all'efficienza, all'andamento delle aziende.
Inoltre, il secondo livello di contrattazione potrà intervenire sulle normative
e sugli orari, anche incrementando le flessibilità definite nei contratti
nazionali. In questo modo non si dà affatto più spazio alla contrattazione in
azienda, ma si vincola ancor di più il salario ai risultati dei lavoratori,
subendo così l'offensiva della Confindustria, che pretende di dare soldi in più
solo a chi lavora di più. <BR> <BR>La scelta di ridimensionare il
contratto nazionale per creare più spazio allo scambio salario-produttività in
azienda e nel territorio, è profondamente sbagliata. Così non si aumentano i
salari mentre c'è il rischio di peggiorare ancora le condizioni di lavoro.
<BR>Se si vogliono davvero aumentare i salari bisogna scegliere una strada
completamente diversa e cioè: <BR> <BR>- permettere che il
contratto nazionale possa aumentare i salari più dell'inflazione. Cioè chiedere
molto di più di quello che si è chiesto in questi anni. <BR> <BR>-
Definire un salario minimo per tutti, con forme automatiche di rivalutazione.
<BR> <BR>- Liberare il salario aziendale dai vincoli della fatica,
della produttività, della presenza, che sono un incentivo a peggiorare le
condizioni di lavoro. <BR> <BR>La riforma del sistema contrattuale
riguarda l'azione fondamentale del sindacato e i diritti e le condizioni
fondamentali delle lavoratrici e dei lavoratori. Per questo chiediamo che la
proposta di Cgil, Cisl e Uil, ben prima di discuterla con le controparti, sia
sottoposta a una consultazione trasparente tra tutte le lavoratrici e i
lavoratori, dove sia possibile scegliere anche la proposta alternativa di
rafforzare il contratto nazionale. Chiediamo a Cgil, Cisl e Uil di portare tra i
lavoratori entrambe le proposte, quella della devolution contrattuale e quella
di più soldi e diritti nel contratto nazionale. Siano davvero i lavoratori a
decidere sui loro contratti e sui loro diritti. <BR clear=all>
<P>
<HR>
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