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<DIV><FONT face=Arial size=2>
<DIV class=Section1>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: center" align=center><B
style="mso-bidi-font-weight: normal"><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-weight: normal">RIFORMA
DEI CONTRATTI DI PADRONI-GOVERNO-SINDACATI DI <SPAN
class=GramE>STATO</SPAN><?xml:namespace prefix = o ns =
"urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p></SPAN></FONT></B></P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: center" align=center><B
style="mso-bidi-font-weight: normal"><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-weight: normal">DAL
CONFLITTO ALLA COLLABORAZIONE DEGLI OPERAI <o:p></o:p></SPAN></FONT></B></P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: center" align=center><B
style="mso-bidi-font-weight: normal"><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-weight: normal">PER
<?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags"
/><st1:PersonName ProductID="LA COMPETITIVITA" w:st="on"><SPAN class=GramE>LA
COMPETITIVITA</SPAN></st1:PersonName><SPAN class=GramE>’</SPAN> E PRODUTTIVITA’
DEI PADRONI<o:p></o:p></SPAN></FONT></B></P>
<P class=MsoNormal><B style="mso-bidi-font-weight: normal"><FONT
face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-weight: normal"><o:p> </o:p></SPAN></FONT></B></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt">I padroni vogliono “contratti a misura di <SPAN
class=SpellE>capacita’</SPAN> e merito” e i sindacati confederali <SPAN
class=SpellE>Cgil-Cisl-Uil</SPAN> rispondono con una proposta unitaria, decisa
dall’alto dai tre segretari<SPAN class=GramE><SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN></SPAN><SPAN
class=SpellE>Epifani-Bonanni-Angeletti</SPAN>, da portare ai tavoli con il
Governo che va nella direzione di annullare il contratto collettivo a favore del
contratto individuale.</SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt">E che questo <SPAN class=GramE>sia</SPAN> l’obbiettivo
dei padroni, condiviso dai sindacati collaborazionisti, lo ribadisce il
presidente dei giovani di <SPAN class=SpellE>Confindustria</SPAN>, Federica
Guidi, quando dice che c’è bisogno di un modello contrattuale: “che dia
realmente la possibilità ad ogni imprenditore, ad ogni collaboratore, di
impostare un rapporto contrattuale che si basi sulle vere capacità di
flessibilità , di meritocrazia.”…in sintesi: “ognuno deve diventare un po’
imprenditore di se stesso, con un nuovo modo per ogni persona di gestire il
proprio rapporto contrattuale.”</SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><B style="mso-bidi-font-weight: normal"><FONT
face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-weight: normal">Anche
per Maurizio Sacconi (<SPAN class=SpellE>Pdl</SPAN>), ministro del <SPAN
class=SpellE>Welfare</SPAN>, con la definizione di una proposta unitaria «sarà
più agevole il confronto diretto tra parti sociali per arrivare ad un modello
che consenta di remunerare meglio il lavoro <SPAN class=GramE>in relazione
al</SPAN> suo concorso ai risultati dell'impresa»<SPAN class=GramE>.<SPAN
style="FONT-WEIGHT: normal"> </SPAN></SPAN></SPAN></FONT></B></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt"><o:p> </o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><SPAN class=GramE><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt">Ma</SPAN></FONT></SPAN> vediamo cosa dice il documento
di <SPAN class=SpellE>cgil-cisl-uil</SPAN> <SPAN
style="mso-fareast-font-family: 'Arial Unicode MS'; mso-bidi-font-weight: bold">"Linee
di riforma della struttura contrattuale"</SPAN><SPAN
style="mso-fareast-font-family: 'Arial Unicode MS'">:<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt"><o:p> </o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt">La sola funzione che si attribuisce al contratto
nazionale è quella della “difesa” del potere d’acquisto delle retribuzioni
attraverso l’inflazione “realisticamente prevedibile”, che nella sostanza
riprende il concetto dell’inflazione programmata, che dagli accordi del luglio
1993 tra <SPAN class=SpellE><SPAN
class=GramE>sindacati-padroni-governo</SPAN></SPAN> è stata la causa che ha
portato all’emergenza salariale attuale.</SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt">Di fronte a buste paga più vicine a quelle dell’Europa
dell’Est che di Francia e Germania, si è pensato bene di allungare a 3 anni il
rinnovo della parte economica.</SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt">Nessuna <SPAN class=GramE>richiesta di aumento
retributivo reale è più ammesso</SPAN> a questo livello, per questo è ancora più
urgente lottare per il recupero automatico del potere d’acquisto del salario in
base al costo della vita attraverso il meccanismo della scala
mobile.</SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt">Deroghe aziendali al contratto nazionale di categoria in
cui trovare: “<SPAN class=GramE>spazi</SPAN> di manovra salariale e normativa
(…) in termini flessibili rispetto alle diverse specificità
settoriali”</SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt"><o:p> </o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt">Se passa questa riforma del contratto nazionale di
lavoro <SPAN class=GramE>non</SPAN> si potrà più chiedere aumenti salariali
sicuri e uguali per tutti i lavoratori “per i prossimi 20 anni” (affermazioni di
<SPAN class=SpellE>rinaldini</SPAN> <SPAN class=SpellE>fiom</SPAN>),<SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>spostando definitivamente il baricentro
verso il contratto aziendale, che coinvolge solo il 10% delle aziende e neanche
il 30% dei lavoratori e dove gli “aumenti” di salario sono legati agli
obbiettivi e ai parametri di produttività, qualità, efficienza delle aziende…..e
per questo che si fa sempre più pressante la propaganda demagogica del governo
di “<SPAN class=SpellE>detassare</SPAN>” premi e incentivi, ossia del salario
variabile e quindi non sicuro e non per tutti i lavoratori. </SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt">Intanto il governo prepara una nuova disciplina fiscale
per premi aziendali ed elargizioni unilaterali <SPAN class=GramE>dell’azienda,
assieme al discorso straordinari</SPAN> (già <SPAN class=SpellE>detassati</SPAN>
in parte per le aziende da Prodi con l’accordo del <SPAN
class=SpellE>Welfare</SPAN>).</SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt">In questo modo sarà persino possibile una nuova forma
<SPAN class=GramE>di </SPAN>evasione fiscale: per sottrarre ogni aumento
retributivo all’aliquota IRPEF, sarebbe sufficiente farlo passare come
straordinario.</SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt"><o:p> </o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal><FONT face="Times New Roman" size=3><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt">Per finire il documento <B
style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold; mso-bidi-font-weight: normal">contiene un nuovo
capitolo sulla rappresentanza e la democrazia, chiesto a gran voce dalla <SPAN
class=SpellE>Cgil</SPAN>: dove sono ammesse alla contrattazione le sigle che
superano la soglia minima del 5%, calcolata come media fra il numero degli
iscritti e il numero dei voti alle elezioni delle <SPAN class=SpellE>Rsu</SPAN>,
ogni categoria potrebbe fissare il proprio tetto di sbarramento…una norma per
eliminare i sindacati di classe e di base e mantenere il monopolio dei sindacati
amici dei <SPAN class=GramE>padroni.</SPAN><BR
style="mso-special-character: line-break"><BR
style="mso-special-character: line-break"><o:p></o:p></SPAN></B></SPAN></FONT></P></DIV></FONT></DIV></BODY></HTML>