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<table id="betterb"><tbody><tr><td><font size="2"><span id="ctl00_cpMain_BulletinRead_ltl_subject"></span> </font><br></td>
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Corpo
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                                                                <span id="ctl00_cpMain_BulletinRead_ltl_body">Assemblee alla new holland di Modena<br> Sugli straordinari richiesti dalla fiat.<br style="display: none;"><br><br><br><br><br>
Come temevamo sono tornati in assemblea per farci subire i sette sabati
che voleva la fiat, tutta la “trattativa” di mercoledì 28 e giovedì 29
di maggio di fim, fiom, uilm e fismic alla quale ha partecipato anche
lo slai cobas (solamente per controllare cosa combinavano) è stata solo
una farsa.<br style="display: none;"><br><br><br><br> Il 3 di giugno
quando sono tornati in fabbrica, per fare l’assemblea che doveva essere
solo di informazione, hanno cambiato le carte in corso d’opera.<br style="display: none;"><br><br><br><br>
Erano tornati solo per perorare la causa della fiat, ribaltando il
“mandato” degli operai estorto facendo le assemblee divise per reparti
(8 assemblee).<br style="display: none;"><br><br><br><br><br> Nei
reparti dove erano presenti i militanti dello slai cobas o operai che
si ribellavano ai sabati hanno perso il referendum completamente
stracciati, dove non eravamo presenti anche a causa dell’assenza per
malattia del nostro delegato hanno vinto i favorevoli alle proposte dei
confederali, (comunque 350 favorevoli su 500 e passa votanti per alzata
di mano su 1100 dipendenti) i quali non si sono trattenuti nel fare del
terrorismo verso gli operai spaventandoli che se non si accettavano
almeno 4 o 5 sabati, l’azienda avrebbe potuto decidere di spostare la
produzione all’estero o da altre parti, due settimane di ferie invece
di tre e lusingandoli con la richiesta di 25 € di maggiorazione per
ogni sabato oltre allo straordinario, l’assunzione di metà degli
interinali (105 su 210 ) qualche qualifica e la garanzia per l’anno a
venire di usufruire di par collettivi.<br style="display: none;"><br><br><br><br><br>
Niente di tutto questo è stato rispettato: i sabati da 4/5 erano
diventati 7, da settembre a dicembre, i 25 € si erano trasformati in 17
le assunzioni in 60 e i par collettivi se ne discuteva con l’anno
nuovo, le qualifiche invece le rimandavano al contratto sappiamo tutti
cosa significa ce né solo per i ruffiani o i disponibili .<br style="display: none;"><br><br><br><br><br> Questa volta l’assemblea è unica, tutti in mensa. 1 ora di assemblea.<br style="display: none;"><br><br><br><br><br>
Nell’assemblea del primo turno e centrale il funzionarietto della fiom
la mette giù un po’ morbida ancora non parla di sette sabati, ma
accenna ad un 5+1 per i sabati e che si sarebbe dovuto verificare ad
ottobre se c’era lo spazio per farlo e informando poi del resto
dell’incontro. I due interventi operai che seguono, sono di completo
dissenso con questo schifo, pieno appoggio da parte degli operai a
questi due interventi, l’unico modo che i confederali hanno saputo
rispondere è stato attaccare il delegato dello slai accusandolo di
essere presente anche lui alla trattativa, ma di non essere
intervenuto, cosa non vera perché anche all’ass. Industriali avevamo
ribadito che per noi i sabati erano zero.<br style="display: none;"><br><br><br><br><br>
Ma ci domandiamo c’era bisogno di ribadirlo dopo 15 anni di scioperi
degli straordinari o era solo un pretesto per non rispondere agli
attacchi degli operai portati in assemblea. Comunque la prima assemblea
finisce in rissa verbale e non viene dato nessun mandato per riaprire
la trattativa.<br style="display: none;"><br><br><br><br><br> Finita
l’assemblea, conoscendo i confederali avevamo preparato il giorno
precedente un volantino del giugno del 1997, dove i confederali
scrivevano le stesse cose che si stanno ripetendo adesso ed anche
allora dicevano che sarebbe stata l’ultima volta che si concedevano
straordinari in cambio delle ferie di agosto, chiaramente aggiungendo
un nostro titolo “passano gli anni cambiano i suonatori ma la musica è
sempre la stessa”, sputtanati in tutta la fabbrica.<br style="display: none;"><br><br><br><br><br>
All’assemblea del secondo turno invece cadono tutti i veli, i sabati
sono diventati sette, 17 euro, le assunzioni 60 le qualifiche non si
sa, e i par collettivi sono talmente fumosi che si perdono, interviene
una nostra militante che smonta punto per punto tutta l’impalcatura,
appena termina, una giovane delegata della fim si aggrappa al microfono
e comincia ad attaccare lo slai, forse si era confusa non siamo noi che
vogliamo firmare l’accordo dei sabati a tutti i costi, comunque viene
zittita in fretta dalla platea operaia, poi interviene un operaio della
manutenzione che attacca duramente i confederali senza risparmiargli
niente strappando un applauso da tutti gli operai presenti.<br style="display: none;"><br><br><br><br><br>
A questo punto il provinciale della uilm e il funzionario della fiom
chiedono il mandato per andare a trattare per il 7° sabato, non capendo
bene il clima riscatenano la rissa verbale nei loro confronti (anche
alcuni pasdaran loro) e non viene dato nessun mandato anche in questa
assemblea, il turno di notte 50/60 operai segue la strada già tracciata.<br style="display: none;"><br><br><br><br><br>
Due giorni dopo l’assemblea moltissimi operai sono incazzati perché
ancora non si sa il calendario delle ferie, da contratto il termine
ultimo sarebbe fine maggio ma siamo al 5 di giugno e ancora non
sappiamo niente.<br style="display: none;"><br><br><br><br> Fim, fiom e
uilm decidono di proclamare uno sciopero di un ora a fine turno, il
fismic si sfila. Si aggrega allo sciopero anche lo slai cobas, anche se
secondo noi è un tentativo disperato di recuperare del credito tra gli
operai, allo sciopero aderisce circa il 40% dello stabilimento, per
adesso siamo in attesa degli eventi poi valuteremo il da farsi.<br style="display: none;"><br><br><br><br><br>
Il giorno successivo allo sciopero, le altre RSU erano rimaste
d’accordo con il responsabile del personale, che si sarebbero
incontrati per avere la comunicazione del calendario ferie ma ancora
nel primo pomeriggio non si sapeva niente. Il primo turno andava a casa
senza sapere nulla, quindi subendo pressioni da parte degli operai la
UILM proponeva al delegato dello SLAI tra le 2 o 4 ore di sciopero a
fine turno per il lunedì, noi accettavamo di scioperare, ma a
condizione che la fermata si facesse all’interno dell’orario di lavoro,
con blocco ai cancelli delle merci e chiamando stampa e televisione
locale. Forse per questo, oppure perché la FIAT ha capito che gli
operai non avrebbero ceduto al ricatto sabati in cambio della terza
settimana di ferie, alle 16 di venerdì 6 giugno siamo convocati in
direzione dove ci viene comunicata la resa della FIAT.<br style="display: none;"><br><br><br><br> Faremo 3 settimane di ferie in cambio di nulla.<br style="display: none;"><br><br><br><br><br> Rsu slai cobas new holland Modena<br> Slai cobas coordinamento prov.<br style="display: none;"><br><br><br> Modena<br><br> 06/06/08<br><br><a href="http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3LnNsYWljb2Jhc21pbGFuby5vcmcvZmlhdC5odG0=">http://www. slaicobasmilano. org/fiat. htm</a></span>
</font></td></tr></tbody></table><br /><hr />Windows Live Mail <a href='http://get.live.com/wlmail/overview' target='_new'>Controlla i tuoi account di posta con un unico programma, è GRATIS!</a></body>
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