La UE ha deciso (22 si' e 5 astenuti) di portare l'orario normale ovvero legale di lavoro settimanale da 48 a 60 o anche 65 ore la settimana (potrei essere impreciso perche' cito fonti di stampa, che si esprimono da cani, forse l'orario legale resta 48, ma il dipendente puo' "liberamente" acconsentire a portare il suo orario fino a 60 o 65). Oltre alla figuraccia della UE, che difende i diritti dell'uomo solo quando si tratta di immigrati clandestini che vengono a rubarci il lavoro (o quando c'e' da finanziare dei terroristi come Arafat), i nostri non li difende mai, non e' chiaro se le ore di lavoro oltre le 48 saranno considerate lavoro straordinario e pagate come tale. Poi ci sono varie altre porcate, come pagare solo le ore di lavoro effettivo, e non quelle di presenza al lavoro (riguarda ad esempio medici e infermieri che magari nel turno di notte sono presenti 12 ore, ma ne lavorano 1-2, oppure i port
ieri di
albergo): sono curioso di vedere cosa accadra' quando proporranno alle guardie che stanno davanti alle banche di pagarli solo per i minuti di lavoro in cui sparano a qualche rapinatore, magari vanno a fare il tiro a segno su Commissione e Parlamento UE, e gli starebbe bene. Evidentemente pensano che per battere i Cinesi bisogna lavorare 24 ore al giorno ed essere pagati un quarantesimo di quanto si riceva oggi.<br />Paolo<br><p><font face=Verdana,Arial size=2>----<br>
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