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<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'>A Lido Adriano, a
Ravenna, oggi, domenica 15 giugno, un presidio antifascista, antirazzista,
popolare e spontaneo, ha cacciato via la provocazione di 5 fascisti della
Fiamma tricolore davanti ad un seggio per l'elezione dei rappresentanti degli
immigrati come consiglieri aggiunti in consiglio comunale e nelle circoscrizioni
di Ravenna. <o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'>A Lido Adriano,
davanti al Centro Polivalente "Agorà" nella circoscrizione del Mare,
dove risiedono molti lavoratori immigrati con le loro famiglie, le "menti
fine" fasciste pensavano di spargere il loro veleno xenofobo e manifestare
contro il diritto di voto per gli immigrati. <o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'>Tuttavia hanno dovuto
ripiegare bandiere e striscione e tornare nelle fogne da dove erano usciti
(usciti però "legalmente", perchè qualcuno li ha autorizzati e ha
mandato pure polizia e carabinieri al servizio della loro provocazione). <o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'>Le braccia di qualche
lavoratore immigrato e degli antifascisti presenti li avrebbero voluto
sicuramente "accompagnare" volentieri da dove erano venuti se non ci
fosse stata la presenza delle forze dell'ordine. <o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'>I carabinieri, casco in
testa, schierati a tutela dei fascisti, hanno cercato pure di aggredire alcune
giovani antifasciste, determinate in prima fila a non permettere la squallida
provocazione. <o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'>Nessuno si aspettava
una risposta di massa che è avvenuta con un presidio con punte di un centinaio
di persone, organizzato velocemente perchè la notizia era del giorno prima, che
ha unito gli immigrati in fila per il voto con i lavoratori dello Slai Cobas
per il sindacato di classe, gli antifascisti e gli antirazzisti, i militanti di
rc e di proletari comunisti. Una mobilitazione popolare e democratica,
militante, unita dalla solidarietà di classe e da sentimenti antifascisti e
antirazzisti che non ha permesso che si svolgesse questa vergognosa
provocazione. <o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'>Il megafono aperto ha
fatto nascere un'assemblea spontanea che ha smascherato il ruolo dei fascisti
come servi dei padroni, che vorrebbero i lavoratori immigrati schiavi senza
diritti e dignità, quelli delle "quote d'ingresso" che li legano al
contratto di lavoro, padroni che cercavano braccia e si sono trovati davanti
invece esseri umani che sfruttano e calpestano la loro dignità, fascisti che
fomentano l'odio razziale per dividere tutti i lavoratori e <st1:PersonName
ProductID="la popolazione. Si" w:st="on">la popolazione. Si</st1:PersonName>
sono denunciate la crescita delle aggressioni fasciste e razziste come effetto
delle politiche securitarie nazionali e locali basate sull'equazione
"immigrato=criminale" e le coperture di cui godono. <o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'>Questa spontanea
mobilitazione di massa ha messo al centro della sua rivendicazione il diritto
di cittadinanza per i lavoratori immigrati e la concessione più rapida dei
permessi di soggiorno. Una richiesta che verrà portata a Roma il 20 giugno
nella manifestazione-assedio promossa dalla Rete nazionale per la sicurezza sul
lavoro al Ministero del Lavoro.<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'>Un grande applauso si
è levato quando i fascisti si sono ritirati vista l'aria che tirava per loro. E
poi tante strette di mano tra i presenti hanno cementato quell'unità che i
razzisti volevano infangare e dato fiducia ai lavoratori immigrati e alle loro
famiglie che, per difendere i loro diritti e le loro condizioni di vita e di
lavoro, si devono autoorganizzare nel sindacato di classe e unirsi ai
lavoratori italiani perchè possono contare sulla parte sana di questo paese
disposta ad opporsi al fascismo e al razzismo!<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'> <o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'>SLAI Cobas per il
sindacato di classe- Ravenna<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'><o:p> </o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'>Sede provinciale: v.
G. Di Vittorio,32. <o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'>Tel: 339/8911853 e
mail: cobasravenna@libero.it<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=3 face="Bookman Old Style"><span
style='font-size:12.0pt;font-family:"Bookman Old Style"'><o:p> </o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'><o:p> </o:p></span></font></p>
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