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<p class="blogContent"><a href="http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vZmFsY2VlLmJsb2dzLml0LzIwMDgvMDYvMjUvaWwtc2FscmlvLWl0YWxpYW5vLWlsLXBpdS1iYXNzby1lLWEtcGljYy00MzYzNjgx" title="IL SALARIO ITALIANO IL PIU' BASSO E A PICCO: 2 DATI..."><h2 class="post-title"> IL SALARIO ITALIANO IL PIU' BASSO E A PICCO: 2 DATI...</h2></a> </p><div class="post-body"> <div class="post-item-datetime"> by <a href="http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vd3d3LmJsb2dzLml0L3VzZXIvZmFsY2Uv" title="View complete profile">.. --></a><a href="http://www.msplinks.com/MDFodHRwOi8vZmFsY2VlLmJsb2dzLml0P2F1dGhvcj0xMjc3NDQ=" title="Browse all posts by this author">-->falce</a> @ 2008-06-25 - 19:27:17 </div> <font size="4"><em><strong>Il salario più basso è quello italiano </strong></em></font><BR> <font size="4"><em><strong> </strong></em></font><font size="4"><em><strong>Nel
confronto internazionale, i livelli retributivi sono in Italia più
bassi che negli altri principali paesi dell'Ue, dice la Banca d'Italia.
Secondo l'istituto di statistica europeo (Eurostat), le retribuzioni
mensili nette italiane (dati al 2001-2002) risultano inferiori di circa
il 10% a quelle tedesche, del 20% a quelle britanniche e del 25% a
quelle francesi. Secondo i dati riportati dal Rapporto sui diritti
globali 2008 (edito da Ediesse) le retribuzioni nette si sono
attestate, nel 2005, a 30.774 nel Regno unito, 23.942 euro in Germania,
21.470 in Francia, 16.538 euro in Italia e 16.493 euro in Spagna. E il
sorpasso spagnolo è nel frattempo accaduto: nel primo trimestre di
quest'anno i salari sono cresciuti del 5,3%, con un'inflazione media
nel periodo al 4,4% (da noi è al 3,6% a maggio).</strong></em></font><BR> <font size="4"><em><strong> </strong></em></font><font size="4"><em><strong> il manifesto 24/6/2008</strong></em></font><BR> <font size="4"><em><strong> </strong></em></font><font size="4"><em><strong>Mentre intanto continua il festival delle chiacchere ... </strong></em></font><BR> <font size="4"><em><strong> </strong></em></font><font size="4"><em><strong>"Il
problema oggi è superare l'attuale modello contrattuale, ancorando i
salari alla produttività e agli utili dell'impresa. Chi ancora difende
il contratto nazionale ha la testa ripiegata all'indietro. Mi sembra
una polemica pregiudiziale di chi ha una visione politicista della
funzione sindacale."</strong></em></font><BR> <font size="4"><em><strong> </strong></em></font><font size="4"><em><strong> Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro, 23 giugno 2008</strong></em></font> <BR> </div><br /><hr />Windows Live Mobile <a href='http://windowslivemobile.msn.com/Homepage.aspx?lang=it-it ' target='_new'>Collegati a Messenger dal tuo cellulare!</a></body>
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