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<br>DA UNA DISCUSSIONE IN RETE, ALLA VOSTRA ATTENZIONE, CIAO.<br><blockquote><hr>From: spartacok@alice.it<br>To: karletto.m@libero.it<br>Subject: Fw: [ListaSinistra] RE: PICCOLI OPERAI NON CRESCONO<br>Date: Sat, 28 Jun 2008 00:08:13 +0200<br><br>
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<div style="font-family: arial; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; font-size: 10pt; line-height: normal; font-size-adjust: none; font-stretch: normal;"><font face="Times New Roman">----- Original
Message ----- </font>
<div style="background: rgb(228, 228, 228) none repeat scroll 0% 50%; -moz-background-clip: -moz-initial; -moz-background-origin: -moz-initial; -moz-background-inline-policy: -moz-initial;"><font face="Times New Roman"><b>From:</b> </font><a title="dorianagoracci@hotmail.it" href="mailto:dorianagoracci@hotmail.it"><font face="Times New Roman">Doriana
Goracci</font></a><font face="Times New Roman"> </font></div>
<div><font face="Times New Roman"><b>To:</b> </font><a title="dorianagoracci@hotmail.it" href="mailto:dorianagoracci@hotmail.it"><font face="Times New Roman">Doriana Goracci</font></a><font face="Times New Roman">
</font></div>
<div><font face="Times New Roman"><b>Cc:</b> </font><a title="listasinistra@yahoogroups.com" href="mailto:listasinistra@yahoogroups.com"><font face="Times New Roman">listasinistra@yahoogroups.com</font></a><font face="Times New Roman"> </font></div>
<div><font face="Times New Roman"><b>Sent:</b> Thursday, June 26, 2008 1:20
AM</font></div>
<div><font face="Times New Roman"><b>Subject:</b> [ListaSinistra] RE: PICCOLI
OPERAI NON CRESCONO</font></div></div>
<div><br><font face="Times New Roman" size="3"></font></div><font face="Times New Roman" size="3">Non vorrei annoiare ma ho ricevuto una risposta,
degna mi pare di nota e
lettura.<br>Doriana<br>_______________________________________________________________<br>Da
aggiungere: Marcegaglia è di Mantova; presso lo stabilimento di Gazoldo, <br>la
sede del gruppo, venerdì scorso si è verificato il 177° infortunio sul
<br>lavoro dall'inizio dell'anno (e siamo solo a giugno). Un giovane
<br>elettricista è stato schiacciato dal un magnete, è in rianimazione, per
<br>fortuna sta migliorando. Tre settimane fa nello stabilimento di
<br>Casalmaggiore (CR) a due passi dal mantovano, un giovane operaio era morto,
<br>schiacciato da un fascio di tubi di ferro, pare non legati a regola d'arte.
<br>La sicurezza sul lavoro non è il pezzo forte di Emma: il gruppo non vuole
<br>concertare le misure di sicurezza che secondo la padrona, molto più
<br>agguerita del padre Steno il fondatore del gruppo, quello condannato, e del
<br>fratello Antonio, spetta all'azienda decidere. Ma a Gazoldo l'azienda non
<br>dispone di ambulanza (1800 operai solo a Gazoldo!) e nemmeno del medico
<br>presso lo stabilimento. Sono stata come consigliere provinciale
<br>all'assemblea / sciopero di lunedì sulla sicurezza: c'erano solo operai, gli
<br>impiegati nemmeno "sapevano" dello sciopero ma credono alla favola che la
<br>colpa degli infortuni è degli operai che "non mettono il casco". Ed è stato
<br>un problema entrare in assemblea, sia pure come "istituzionale",
perchè <br>secondo una parte del ... sindacato, si trattava di una questione
"tecnica, <br>interna".<br>Il lavoro, la mancanza di sicurezza, l'aggressione ai
diritti. NON è <br>questione interna, tanto meno tecnica.<br>Dobbiamo respingere
gli attacchi dei padroni: la nostra Emma, amica da tempo <br>di Montezemolo,
Marchionne ecc.. , dimostra che padroni buoni NON ce ne <br>sono, al contrario
di quello che sosteneva qualcuno, da sinistra. A <br>proposito anche
all'IVECO di Suzzara (MN) del "buon padrone" Fiat <br>Montezomolo, i 2000
operai dello stabilimento sono da oggi in cassa <br>integrazione perchè non c'è
richiesta di furgono, mentre i 220 interinali, <br>sono stati semplicemente
licenziati, attraverso il mancato rinnovo del <br>contratto, perchè non ci sono
commesse. essi torneranno da dove sono venuti: <br>al sud, nel Bangladesh, nel
Magreb... non ci saranno lotte sociali, <br>ammortizzatori, la classe
operaia è divisa, frantumata, non dipende nemmeno <br>più formalmente dallo
stesso padrone, ma dalle agenzie interinali che troppo <br>spesso sono
riconducibili a due delle tre sigle sindacali confederali (CISL <br>e UIL) ma
pure la CGIL non è indenne, interessata ad alte parti del sistema
<br>sociale. Oggi i padroni possono tutto e la società è modellata a loro
<br>piacimento. E senza una classe operaia unita, un mondo del lavoro
<br>consapevole, l'arretramento delle condizioni di tutti, l'attacco ai diritti
<br>di tutti, e specialmente delle "minoranze", sarà cosa fatta per il
<br>padronato e la loro rappresentanza politica, sociale e religiosa.<br>La
nostra Emma, così, può condire di retorica e sconcertante ipocrisia le
<br>paginette che legge ai colleghi di confindustria, governo e, purtroppo,
<br>parte del sindacato: il bambino della culla chi lo mantiene? Lei? La carità
<br>delle dame della sua fondazione per i bambini poveri del mondo, che ha fatto
<br>gran festa a Gazoldo in maggio, mentre fuori 230 dipendenti della
SOGEFI <br>(il 70% sono donne), sempre di Mantova, del gruppo CIR Di
Benedetti (un <br>altro padrone buono, amico del PD) protestavano perchè
licenziati in tronco <br>con provvedimento collettivo immediato il 30
aprile.<br>Questo con tanti, altri esempi simili, è il mondo del lavoro a
Mantova come <br>altrove.<br>La questione del lavoro è centrale per la
democrazia, senza il lavoro come <br>diritto reale, così come lo intende la
nostra Costituzione, non potranno <br>essere garantiti nemmeno gli altri
diritti, che passeranno in secondo piano, <br>anche in ciò che resta della
coscienza collettiva della parte migliore della <br>popolazione. Per questo
occorre riprendere quella lotta che lotta che <br>abbiamo scordato ma che oggi
diventa indispensabile per sopravvivere.<br><br>Monica
Perugini<br>Mantova<br><br><br></font>
<blockquote><font face="Times New Roman" size="3">
<hr>
From: dorianagoracci@hotmail.it<br>To:
listasinistra@yahoogroups.com<br>Subject: PICCOLI OPERAI NON CRESCONO<br>Date:
Wed, 25 Jun 2008 10:32:52 +0200<br><br>
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La signora Marcegaglia, pragmatica donna cresciuta a trasmissioni del
tipo "Ok , il prezzo è giusto", ha rintracciato di recente il male
oscuro che affligge l'Italia:"Negli ultimi dieci anni il costo del lavoro è
salito in Italia in linea con la media europea ma non altrettanto ha fatto la
produttività. Solo con un forte recupero di produttività sarà possibile
conciliare crescita e occupazione, competitività e incremento dei salari:
tutti obiettivi essenziali per il Paese". Per alleggerire il contratto
nazionale va quindi conseguito l’aumento di produttività e dei risultati
aziendali. Ligio al dovere dell'Informazione e della Discussione, il
ministro del Welfare Maurizio Sacconi,fà trascorrere ai pensionati garantiti
il tempo pre-feriale con dissertazioni su Prima Pagina, pregevole Forum
di Rai Tre, domandando: " "Salari e Produttività: gli aumenti dei salari ci
saranno solo se questi saranno ancorati alla produttivita'e agli utili
d'impresa. Siete d'accordo?".<br>Ma allora vale la pena tornare ai consigli
per gli acquisti della signora Marcegaglia.<br>1) "L'eta' della pensione
andrebbe indicizzata all'aumento della speranza di vita. Il welfare italiano
e' particolarmente inefficiente e iniquo:<br>quasi il 60 per cento della spesa
sociale serve a coprire dal rischio di vecchiaia, perche' l'eta' media dei
pensionati e' bassa e il pensionamento avviene tre anni prima che nella media
dell'Ocse"<br>2)"Va aggiornato il quadro dei diritti dei lavoratori, bisogna
adottare modelli di flexicurity. Non e' il posto di lavoro che deve essere
garantito, ma<br>un reddito e una formazione adeguati, come accade nei Paesi
con sistemi di sicurezza sociale piu' moderni e attivi".<br>3) "l'abbandono
del nucleare ha accresciuto la nostra insicurezza e la nostra dipendenza
dall'estero, ha sottratto altre risorse alla crescita, ha gonfiato le bollette
elettriche di famiglie e imprese".<br>4)''E' possibile un federalismo
virtuoso, come ci insegnano molti Paesi europei. Per l'Italia, il prossimo
passaggio e' il federalismo fiscale. Deve costituire un'assunzione di
responsabilita' e accompagnarsi a un taglio di spesa frutto della guerra alla
duplicazioni, alle sovrapposizioni, agli
sprechi:'pago-controllo-esigo'.<br><br>E dulcis in fundo, "Troppe donne
a casa, troppe culle vuote, troppi bimbi poveri".<br><br>Certo ci sono degli
intralci, come gli "stradini". La notizia è di ieri:"Uno stradino, Alois Franz
Anthof, 52enne di Monguelfo, e' morto, travolto da un albero lungo la strada
della Val di Landro, nei pressi di Dobbiaco. L'uomo era intento a lavori ai
margini della strada, quando e' stato travolto dall'albero che stava
abbattendo".<br>O come a Civitavecchia, nel cantiere per la riconversione
della centrale di Torrevaldaliga Nord, dove un dipendente della ditta
Pichler, Ivan Ciffary, 24 anni, di nazionalità slovacca, addetto al montaggio
del nastro trasporto carbone, è precipitato da circa 15-20 metri ed è morto
sul colpo. Lo rende noto un comunicato dell'Enel.<br><br>Il Ref poi (ricerche
e consulenze per l'economia e la finanza) prevede che l'effetto caro greggio
si fara' sentire sulla bolletta della luce in misura dell'8% circa, con una
spesa aggiuntiva di quasi 35 euro all'anno per una famiglia media. <br><br>Le
previsioni ahimè, fanno ritenere che le nostre tasche si alleggeriscono, di
pari passo con l'Alleggerimento del contratto di lavoro, quando c'è.<br>Ma il
destino avverso può essere combattuto con la ricerca e la cura, l'incarico
della Marcegaglia, oltre gli altri, è anche quello ad esempio di essere
presidente della Fondazione Areté Onlus per il sostegno dell'attività
Vita-Salute San Raffaele. L'azienda famigliare Marcegaglia, oltre alle tanti
sedi in tutta Italia, possiede stabilimenti in Polonia, in Gran
Bretagna, negli Stati Uniti e in Brasile e nel 2008 ha patteggiato una
sanzione di 500mila euro più 250mila euro di confisca per una tangente di 1
milione 158mila euro pagata a Lorenzo Marzocchi di EniPower e papà Antonio
Marcegaglia ha patteggiato 11 mesi di reclusione con sospensione della
pena.<br>Come da trascorso Angelus domenicale, Ratzinger ci ha confortate e
spronate a produrre vita:“La paura - ha spiegato Ratzinger - è una dimensione
naturale della vita. Fin da piccoli si sperimentano forme di paura che si
rivelano poi immaginarie e scompaiono; altre successivamente ne emergono, che
hanno fondamenti precisi nella realtà; queste devono essere affrontate e
superate con l'impegno umano e con la fiducia in Dio”.<br>Il dibattito di
stradina in stradina, continua, anche nelle reti per tonni, dove in molti
stanno aggrappati. <br><br>Doriana Goracci<br><br></font></blockquote><font face="Times New Roman"><tt><br></tt></font><font face="Times New Roman"><br></font>
</blockquote><br /><hr />Windows Live Messenger <a href='http://www.messenger.it' target='_new'>Non frenare la tua voglia di comunicare, prova Messenger!</a></body>
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