<div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><div style="margin: 1ex;"><div><p align="center"><font style="color: rgb(0, 0, 153);" size="6" face="Times New Roman"><b>Cosa ci fa
l'esercito nei quartieri?</b></font><font style="color: rgb(0, 0, 153);" size="6"> </font><br></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Non si ferma
l'ondata razzista e securitaria che con il governo Berlusconi ha subito
una nuova accelerazione. </font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">E adesso scende
in campo anche l'esercito. A Milano, i militari, in presidio e in
pattugliamento, verranno dispiegati, tra l'altro, in via Padova, via
Imbonati e presso il CPT - Centro di Detenzione Temporanea di via Corelli. </font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Non è un caso
che nell'elenco dei "punti sensibili" a Milano siano state inserite
via Padova e via Imbonati,; nei fatti queste si trovano in territori
dove c'è una densa vita sociale multietnica e multiforme, cioè,
proprio quello che il governo vuole reprimere. </font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Queste altre
forze militari disposte nella città sono il tentativo di chiuderci
ognuno nelle proprie mura coi propri problemi , le cui soluzioni non
sono individuali; vogliono imporci le divisioni, la guerra di tutti
contro tutti, per continuare a spremerci e a dominarci.</font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Sappiamo bene
quali interessi difendono La Russa, Maroni, Bossi, Fini ecc…</font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Gli stessi
che difendevano anche Prodi, Rutelli, D'Alema, Bertinotti prima di
loro, quelli di una società basata sullo sfruttamento, con decine di
padroni che ingrassano alle spalle di maggioranze sempre più precarie
e costrette a [fare i salti mortali] per sfamare le loro famiglie.</font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">E poi quale
sicurezza potrebbero garantire militari delle forze speciali come quelli
che in Somalia come in Afghanistan, hanno stuprato, torturato e ucciso
gente inerme?</font> <br></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman"><b>Quindi ci
chiediamo: quale sicurezza ci serve a prescindere dal colore della nostra
pelle? </b></font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Un lavoro non
precario, senza rischiare la pelle, con un salario che garantisca una
vita dignitosa.</font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Una casa per
tutti, contro le speculazioni e gli affitti alle stelle che la fanno
diventare un lusso.</font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Cure adeguate
e gratuite, e non il rischio di morire nell'abbandono e nell'incuria.</font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Un'istruzione
adeguata per tutti i figli dei lavoratori, e non le scuole d'élite
solo per i ricchi.</font> <br></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman"><b>E ci
chiediamo ancora: chi minaccia queste sicurezze? </b></font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Sono forse
gli immigrati che costringono i lavoratori a subire le leggi della moderna
precarietà? Sono forse immigrati i padroni che, non rispettando alcuna
norma di sicurezza uccidono 1.300 lavoratori all'anno nei cantieri? </font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Sono forse
immigrati quelli che sfruttano le leggi razziste per far lavorare i
clandestini a 3€ all'ora, abbassando il valore del lavoro di tutti? </font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Sono forse
immigrati i politici che decidono nuovi tagli alla sanità e all'istruzione? </font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Sono forse
immigrati quelli che usano cariche politiche per truffare e garantirsi
l'immunità? </font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">La risposta
è molto semplice ed è no!</font> <br></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman"><b>Lo ripetiamo
ancora una volta: non cadiamo nella trappola del razzismo!</b></font></p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman">Lavoriamo piuttosto
per costruire una nuova solidarietà dal basso, unendoci dal basso contro
una minoranza di sfruttatori, che sono gli unici veri criminali da estirpare.</font> <br>
</p>
<p align="justify"><font size="4" face="Times New Roman"><b>Lottiamo
uniti anche contro la militarizzazione dei quartieri prima che sia troppo
tardi, prima che l'intera società venga trasformata in una grande
caserma, dove chi lavora deve essere ridotto a persona muta, intimidita
e servizievole, cioè a schiavo e schiava.</b></font></p>
<p style="text-align: left;"><font size="4" face="Times New Roman"><b>Facciamo
sentire la nostra voce: fuori l'esercito dai quartieri!
Via via la polizia!</b></font> </p><p style="text-align: left;"><font size="4" face="Times New Roman">Milano, 4 agosto 2008</font></p><div>
</div><p style="text-align: left; color: rgb(255, 0, 0);"><b><font size="6" face="Times New Roman">Comitato antirazzista milanese</font></b></p><p style="text-align: left;"><a href="mailto:info@antirazzistimilano.org" target="_blank"><font size="4" color="#0000ff" face="Times New Roman"><u>info@antirazzistimilano.org</u></font></a><font size="4" face="Times New Roman"> </font></p>
<div style="text-align: left;">
</div><div style="text-align: left;"><font size="4" face="Times New Roman">366.1624136 </font> <br></div><p align="justify">
<br></p>
<p align="justify"><font size="2" face="Times New Roman">Fip. via L'Esercito,
5 – 20129 Milano</font><font size="4" face="Times New Roman"> </font></p>
</div>
</div></div></div> <br>--------------------------------------------------------------------------------<br>Questa mail ti arriva perchè ti sei iscritto oppure hai avuto una corrispondenza personale e/o attraverso altri con i gestore della mail. I tuoi dati non saranno in alcun modo resi pubblici o ceduti a terze persone. Serviranno solo ed esclusivamente per l'invio di NewsLetter e/o comunicati di interesse politico e/o sindacale nel pieno rispetto delle vigenti leggi sul diritto alla privacy. Se non sei più interessato a ricevere mail da questo indirizzo, o in realtà non lo sei mai stato - anche se ciò è sintomo di arida non curanza - ti preghiamo di risponderci con una mail di insulti. Sempre meglio l'odio che l'indifferenza. Oppure puoi farlo direttamente rispondendo a questa mail con la parola CANCELLAMI. ;-)<br>
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