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<p class=MsoNormal><font size=2 color=navy face=Arial><span style='font-size:
10.0pt;font-family:Arial;color:navy'>Nella prima puntata si sono analizzati i
due piano presentati .L’uno quello che vedeva Ai France come protagonista
che si accollava sia le perdite, sia i guadagni futuri e gli esuberi di circa 2100
uomini e donne. Il secondo definito Fenice e che vede come primo attore Berlusconi
ed i suoi lanzichenecchi vede una cordata di imprenditori italiano che si cuccono
gli eventuali guadagni ( o quantomeno i sicuri appalti , vedi EXPO di Milano, concessi
dal cavaliere come riconoscenza) e le perdite sono invece a carico degli italiani
con l’aggiunta di 7100 esuberi che oltre al costo sociale vede fra
scivoli, cassa integrazione ecc ecc altri costi sul nostro groppone. Ma ora
vorrei analizzare solo le figure di questi salvatori della patria ( i magnifici
sedici) i quali hanno ereditato dal loro protettore la moda che è diventata
sport nazionale e cioè il conflitto di interesse:</span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 color=navy face=Arial><span style='font-size:
10.0pt;font-family:Arial;color:navy'> </span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 color=navy face=Arial><span style='font-size:
10.0pt;font-family:Arial;color:navy'>Le informazioni e gli articoli sono tratti
dal “blog di Grillo” e sono di Travaglio, da articoli apparsi su “Sole
24” ore sul giornale web “la Voce”, “su L’Unità”</span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 color=navy face=Arial><span style='font-size:
10.0pt;font-family:Arial;color:navy'> </span></font></p>
<p class=MsoNormal style='text-align:justify'><font size=2 color=blue
face=Arial><span style='font-size:10.0pt;font-family:Arial;color:blue'>Primo
conflitto di interessi: abbiamo Carlo Toto, proprietario dell'AirOne, che con
450 milioni di debiti riesce a piazzare il colpo della vita. L'AirOne viene
incorporata all'Alitalia, intanto il nipote Daniele è stato candidato ed eletto
nel Popolo della Libertà. E' li a vigilare, evidentemente. Abbiamo tre soggetti
che sono impegnati in opere pubbliche e sono addirittura pubblici concessionari
dello Stato. Lo Stato, in questo conflitto di interessi, li ha convocati
facendogli sapere che era bene per loro se aderivano all'appello del Presidente
del Consiglio. Sono Salvatore Ligresti, noto immobiliarista, assicuratore, palazzinaro,
pregiudicato per Tangentopoli. Marcellino Gavio, un altro che ai tempi di Mani
Pulite entrava e usciva dalla galera. L'ottimo Marco Tronchetti Provera che
dopo aver ridotto come ha ridotto la Telecom è anche lui nel settore
immobiliare. In più abbiamo la famiglia Benetton, l'apoteosi del conflitto di interessi
perchè è pubblico concessionario per le Autostrade, è gestore, dopo averlo
costruito, dell'aeroporto di Fiumicino, e in futuro sarà uno dei proprietari di
Alitalia. Come gestore di Fiumicino deciderà lui quali tariffe far pagare all'Alitalia
per usare Fiumicino. Tutto in famiglia. Gli immobiliaristi di cui sopra, e di
cui anche sotto come vedremo, sono tutti molto interessati a una colata di
miliardi che sta arrivando su Milano e la Lombardia per l'Expo. L'Expo
prevedere 16 miliardi freschi per pagare nuove infrastrutture, costruzioni,
palazzi, due autostrade, due metropolitane, una tangenziale, una stazione,
ferrovie, ecc... indovinate chi si accaparrerà questi lavori? Esattamente
coloro che hanno fatto i bravi e hanno accolto l'appello del governo. Poi
abbiamo Francesco Bellavista Caltagirone che con l'ATA ha delle mire su Linate.
Abbiamo Emilio Riva, quello condannato per mobbing per la reclusione per due
anni dei lavoratori nella Palazzina LAF, parente dell’onorevole DiniI e
grazie al quale nel 1994 Presidente dell’IRI Prodi e capo del governo Dini
appunto,ha acquistato per una manciata di lire il più grande stabilimento
siderurgico d’Europa “L’Ilva di Taranto”, oggi eccezionale
supporter di Berlusconi. E abbiamo l'ottima famiglia Marcegaglia: non solo c'è la
Emma, che è un'ottima valletta di Berlusconi, che cinge con il suo braccio
nelle riunioni di Confindustria come se fosse una Carfagna ( quella che succhia
l’u….lo) o una Brambilla qualsiasi, ma abbiamo anche la sua
famiglia, il gruppo imprenditoriale Marcegaglia, famoso per condanne e
patteggiamenti assortiti da parte del padre e del fratello della signora. Che è
presidente di Confindustria, tra l'altro, e quindi tratta per conto di tutti
gli industriali con il governo e poi privatamente si è infilata in questa
meravigliosa avventura. Abbiamo la banca Intesta dell'ottimo banchiere Passera,
banchiere di centrosinistra che si è messo subito a vento, e che fungerà con il
conflitto di interessi: prima ha fatto l'advisor per trovare la soluzione per Alitalia
e poi è entrata nella compagine azionaria della nuova Alitalia, la Good Company
( quella dei guadagni , tanto per intenderci). Abbiamo i fratelli Fratini che
sono, anche loro, immobiliaristi toscani, magari interessati a mettere un
piedino a Milano in occasione dell'Expo, per prendere la loro fettina di torta.Abbiamo
un certo Davide Maccagnani che è molto interessante: Alberto Statera su Repubblica
ha raccontato chi è, uno che produceva missili per testate nucleari e adesso si
è riconvertito all'immobiliare. Si presume che avrà anche lui le sue
contropartite sotto forma di terreni. In realtà gli interessi stanno a terra
anche se Alitalia dovrebbe volare. Poi, dulcis in fundo, il presidente dei
sedici campioni del Tricolore, che è Roberto Colaninno, che già ha dei meriti
storici per avere riempito di debiti, comprandola a debito, la Telecom ai tempi
della Merchant Bank D'Alema & C. a Palazzo Chigi, e adesso si propone anche
lui per il suo bel conflitto di interessi familiare in quanto suo figlio,
Matteo, è ministro ombra dell'industria del Partito Democratico. Così ombra che
non ha praticamente proferito verbo di fronte a questo scandalo nazionale
perché prima era contrario, naturalmente alla soluzione Berlusconi, poi è
arrivato papà. Come si dice "i figli so' piezz 'e core", ma pure i
padri! Ha detto "sono un po' in imbarazzo", poi il giorno dopo ha
detto "no, non sono per niente in imbarazzo". Insomma, non ha detto
niente e soprattutto continua a rimanere ministro molto ombra, diciamo ministro
fantasma, dell'industria del Partito Democratico.</span></font></p>
<p class=MsoNormal style='text-align:justify'><font size=2 color=blue
face=Arial><span style='font-size:10.0pt;font-family:Arial;color:blue'>Fatto
interessante: qualche anno fa furono condannati in primo grado per bancarotta
nel crack del Bagaglino Italcase, una brutta e sporca faccenda immobiliare,
alcuni big dell'industria e della finanzia italiana come il banchiere Geronzi, Marcegaglia
papà - il papà della valletta - e Colaninno Roberto - papà del ministro
fantasma. Bene, tutti e tre a vario titolo sono impegnati, dopo la condanna in
primo grado, in questa meravigliosa avventura, perché anche Mediobanca si sia
mossa dietro le quinte poiché Geronzi sta per diventare il padrone unico della
finanza italiana eliminando anche quei pochi controlli che venivano dalla
gestione duale della banca che fu di Cuccia. Insomma, questo è il quadro. E'
interessante perché probabilmente sono state violate una mezza dozzina di
leggi, d'altra parte non ci sarebbe Berlusconi se fossimo tutti in regola con
la legge.</span></font></p>
<p class=MsoNormal style='text-align:justify'><font size=2 color=blue
face=Arial><span style='font-size:10.0pt;font-family:Arial;color:blue'> </span></font></p>
<p class=MsoNormal style='text-align:justify'><font size=2 color=blue
face=Arial><span style='font-size:10.0pt;font-family:Arial;color:blue'>Nella
prossima puntata cercherò di smascherare le decine di leggi violate, le
modifiche alle leggi attuali necessarie al fine dell’operazione ecc ecc.</span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 color=navy face=Arial><span style='font-size:
10.0pt;font-family:Arial;color:navy'> </span></font></p>
<p class=MsoNormal style='margin-left:35.4pt'><font size=3
face="Times New Roman"><span style='font-size:12.0pt'> </span></font></p>
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