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<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>Ancora non è terminata la vicenda degli assest, come si dice
ora, e già iniziano le schermaglie fra le compagnie che aspirano a mangiarsi in
un boccone quel che resterà dell’Alitalia, pardon CAI, e senza nessuna
spesa ne aggravi. Infatti è trapelata la notizia che ad Air France-Klm è stato
proposto di prendere una partecipazione minoritaria, tra il 10 e il 20% nella
Nuova Alitalia, con la <span style='background:yellow'>possibilità di diventare
quota di maggioranza nel giro di cinque anni, entro il 2013</span> Secondo
informazioni raccolte da La Tribune, questa proposta sarebbe stata formulata in
segreto dai dirigenti di Intesa SanPaolo, lo scorso 27 agosto, quando si è tenuto
l'incontro a Parigi tra i rappresentanti dell'istituto che ha elaborato il
piano Fenice e la compagnia d'Oltralpe. Sembrerebbe quindi che nella partita
fra i francesi e i tedeschi stia avendo la meglio i primi, ma meglio non dire l’ultima
parola . A favore dei tedeschi gioca iI famoso Letta non il nipote del PDsenzalaelle
, ma lo zio il democristiano, vecchio volpone scaltro come una faina. Potrebbe
quindi essere una soffiata , per mettere fuori gioco i francesi ( che subito
hanno smentito) a vantaggio dei tedeschi che sono apparentemente dormienti. </span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'> </span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>Ora a livello europeo Bruxelles sta vagliando l’operazione
Alitalia nell’ambito della legge della concorrenza e quella della legge
contro gli aiuti di Stato ( legge i 300 milioni di euro che noi cittadini
abbiamo pagato e che l’Alitalia e Berlusconi hanno bruciato) Per entrambi
però i commissari (segnatamente la commissaria Neelie Kroes, che ha la
competenza sulle concentrazioni mentre Tajani si occupa solo degli aiuti di
stato) sono propensi a lasciar correre a meno che le altre compagnie aeree non
facciano casino ( come per dire scannatevi fra di voi l’importante e che
non fate chiasso, se no qualcuno può pensare che sia tutta una pastetta) a meno
di una generica “moral suasion” . L’unica a far un po’ le
smorfie è stata la british air line ( a parte una compagnia turistica, ma che
sarà facile accontentare) , ma che subito Colanninno e il ministro del
commercio estero sono andati a trovare ( si parla di un incontro fissato per lunedì
prossimo fra i tre) e trovare un buon biscotto da regalare anche agli inglesi.
E guarda un po’ chi non hanno proferito parola sono stati francesi e
tedeschi. </span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>Gli italiani e i burocrati del Commercio estero , però hanno
una esperienza in queste cose ben più che ventennale. Era il 15 luglio 1997
quando l'allora commissario europeo ai Trasporti, Neil Kinnock, britannico e
laburista, dava il via libera a un aiuto di stato di 2.750 miliardi di lire
all'Alitalia, quindi ben più sostanzioso e con in più un commissario inglese e
non certo accondiscendente come l’attuale Tajani. </span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>Staremo a vedere. Chiaramente se voi della lista siete
interessati , altrimenti la smetto qui…</span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'> </span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'> </span></font></p>
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