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<font size="4"><a name="11c9843a92803efa_1222187417"><font color="#ff0000"><b>CADE UN CASSONE DA OLTRE 6
METRI D'ALTEZZA, PAURA ALLA FPT</b></font></a></font><div class="gmail_quote"><div style="padding-right: 10px; padding-left: 10px; padding-top: 15px;" bgcolor="#ffffff" name="Compose message area">
<div><font size="2" color="#ff0000" face="Arial"><b></b></font> </div>
<div><b>Termoli,</b> <font size="2" face="Arial"><b>24 settembre
2008</b></font></div>
<div><b><font size="2" face="Arial"></font></b> </div>
<div><font size="4">L'incidente è avvenuto lunedì mattina intorno alle 10. Un
operaio a bordo di un carrello elevatore ha sollevato il cassone contenente
pezzi per l'assemblaggio dei motori e lo ha sistemato nello scaffale più alto
del magazzino, lì dove gli era stato indicato. Poco dopo l'allontanamento del
carrellista però, il cassone che pesa oltre 100 chili, è caduto schiantandosi a
terra e rovesciando il suo contenuto. <br>L'incidente si è verificato nel
magazzino Cdc della Fiat Powertrain di Termoli sotto gli occhi impauriti degli
operai. Questa mattina i rappresentanti della sicurezza dello Slai Cobas hanno
inviato un esposto alla Asrem e all'Ispettorato del Lavoro perchè faccia luce su
quanto accaduto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti sembra che la
scaffalatura sia stata montata in tutta fretta questa estate e non sia stato
mappato il passaggio di un tubo per il sistema antincendio che passa proprio
dietro la scaffalatura. Il diametro del tubo ha naturalmente ridotto lo spazio a
disposizione negli scaffali e di conseguenza lunedì mattina il cassone inserito
è rimasto troppo sporgente al punto che è caduto. Secondo i rappresentanti per
la sicurezza dei lavoratori si è trattato di un incidente molto grave che solo
per un caso fortuito non ha avuto serie conseguenze. «I profitti e guadagni dei
datori di lavoro e del capitalismo selvaggio non ci interessano - ha dichiarato
l'Rls dello Slai Cobas Andrea Di Paolo in una nota stampa - è inaccettabile che
l'operaio rimane con un pugno di mosche in mano anche con la beffa di rischiare
la salute e la vita sul posto di lavoro. Chiediamo sicurezza e rispetto».
All'appello si associa anche il coordinamento provinciale di Campobasso dello
Slai Cobas.</font></div>
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<div><font size="4">R.S.U. e coordinamento Provinciale
Campobasso</font></div>
<div><font size="4"></font> </div>
<div><font size="2">Fiat di Termoli</font></div>
<div><font size="6">SLAI-Cobas </font><font size="6"> </font></div>
<div><font size="4">via Luigi Sturzo, 17</font></div>
<div><font size="4">Termoli (CB)</font></div>
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<div><font size="4"></font> </div></div>
</div><br><br clear="all"><br>-- <br>SLAI Cobas <br>Coordinamento Provinciale di Cremona<br><br>Via Mazzini, 24 – 26010 Bagnolo Cremasco (CR) <br>presso lo Spazio Popolare La Forgia<br><a href="http://www.slaicobas.it">www.slaicobas.it</a><br>
<br>Apertura sede sindacale martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle 19.00<br>Per appuntamenti tel.3335986270 - 0373470015<br><a href="mailto:slaicobascremona@gmail.com">slaicobascremona@gmail.com</a><br>________________________________<br>
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