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<DIV><FONT face="Times New Roman" color=#ff0000 size=5><STRONG>APPELLO ALLE
LAVORATRICI E LAVORATORI IMMIGRATI<BR>PER LA COSTRUZIONE DELLO
<BR>SCIOPERO GENERALE DEL 17 OTTOBRE</STRONG></FONT></DIV>
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<DIV><FONT face="Times New Roman" size=3><FONT face=Arial
size=2></FONT> </DIV>
<DIV><BR><BR>Contro i provvedimenti di stampo razzista del Governo Berlusconi è
necessaria una diretta e imponente mobilitazione da parte di tutti.<BR>Il così
detto "pacchetto sicurezza" e i tanti piccoli e grandi provvedimenti razzisti
approvati in tanti Comuni (senza troppe distinzioni tra giunte di centro destra
o di centro sinistra), aggravano una situazione già pesante di discriminazione e
sfruttamento legalizzato tramite la Legge Bossi-Fini.<BR>Al ricatto del permesso
di soggiorno legato ai contratti di lavoro sempre più precari e sottopagati, ai
danni alla salute e alle morti sul lavoro, ai problemi sulla casa e di accesso
ai diritti sociali, si è aggiunta un' ondata di razzismo omicida dall'assassinio
di Milano alla strage di Castelvolturno, vite spezzate che si aggiungono a
quelle perse nell'indifferenza dei governi europei durante le traversate nel
Mediterraneo.<BR><BR>Ora il Governo Berlusconi rincara ulteriormente l'attacco
con il nuovo decreto legge approvato il 23 settembre dove si restringono
ulteriormente il diritto di asilo, le procedure per i ricongiungimenti familiari
e si stanziano fondi per la costruzione di dieci nuovi centri di identificazione
ed espulsione.<BR>E' il momento di dimostrare, ancora di più di ieri, con i
fatti e con le lotte, che gli immigrati sono capaci di rivendicare in prima
persona le proprie libertà, diritti e il rispetto della propria dignità.<BR>Chi
si sta arricchendo e trae potere e privilegi dall'attuale sistema economico e
sociale non solo crea ma strumentalizza la condizione e i problemi dei
lavoratori immigrati: li utilizza per creare divisioni tra lavoratori, per
precarizzare ulteriormente, fuori e dentro le regole, il mercato del lavoro, per
dirottare scontento e rabbia sul "nemico" straniero accusato di rubare lavoro,
casa e risorse ai lavoratori italiani, costruendo le proprie fortune proprio
sullo sfruttamento degli stessi immigrati.<BR>I lavoratori immigrati non
vogliono essere piu' strumentalizzati e sfruttati, uccisi nei cantieri o per
strada: non sono disponibili ad essere parte del "problema" ma ad essere parte
della "soluzione".<BR><BR>Per questo diventa importante il protagonismo dei
lavoratori immigrati nelle lotte e nelle mobilitazioni nazionali di carattere
generale, contro questo Governo e contro il padronato che con la complicità dei
sindacati concertativi CGIL-CISL-UIL-<WBR>UGL, stanno massacrando i diritti e le
condizioni materiali di tutti i lavoratori.<BR><BR>Per questo rivolgiamo un
appello a tutti i cittadini immigrati, alle comunità, alle loro associazioni per
un' attiva partecipazione allo sciopero generale e alla manifestazione nazionale
del 17 ottobre indetta dal sindacalismo di base: <BR><BR>contro il pacchetto
sicurezza, <BR>per rompere il legame tra contratto di lavoro e permesso di
soggiorno, <BR>per la regolarizzazione immediata di tutti i migranti presenti
sul territorio nazionale, <BR>per il diritto d'asilo, contro il reato di
immigrazione clandestina, <BR>per la chiusura degli attuali CPT e contro
l'apertura dei nuovi Centri d'identificazione ed espulsione, <BR>per
l'abolizione della Bossi-Fini.<BR><BR>SCIOPERO GENERALE e MANIFESTAZIONE
NAZIONALE A ROMA<BR>VENERDI' 17 ottobre 2008<BR>CORTEO ore 10<BR>da PIAZZA DELLA
REPUBBLICA a SAN GIOVANNI</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT><BR><BR>CUB - CONFEDERAZIONE COBAS - SDL
INTERCATEGORIALE</FONT></DIV></DIV></BODY></HTML></FONT></FONT>