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<DIV>TRAVOLTO ALL'ALBA MENTRE VA AL LAVORO IN BICI</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>
<DIV><STRONG>
<DIV class=titolazione>
<DIV class=titolo>
<DIV class=ln>Ancora un incidente mortale <BR>A Treviglio perde la vita <BR>LA
VITTIMA č UN CLANDESTINO boliviano di 37 anni</DIV>
<DIV class=ln> </DIV></DIV>
<DIV class=sommario>
<DIV class=ln></DIV></DIV></DIV>
<DIV class=testo>
<DIV class=p>Un altro mortale nella Bassa Bergamasca. Un boliviano di 37 anni č
deceduto a Treviglio nella mattina di lunedě 6 ottobre mentre era in sella alla
sua bicicletta lungo la strada ex statale 11, che collega Treviglio con
Cassano.</DIV>
<DIV class=p>L'incidente č avvenuto intorno alle 6,40 proprio al confine col
territorio di Cassano, in aperta campagna. L'immigrao, Zoilo Ore Gutierrez, da
Cassano si stava dirigendo verso Treviglio su una bicicletta da donna, quando si
č scontrato frontalmente con una Fiat Multipla che proveniva da Treviglio e
sulla quale viaggiavano quattro muratori diretti nel Milanese. Alla guida della
vettura G. B., un 30enne di Cologno.</DIV>
<DIV class=p>Il boliviano, nello schianto, č caduto dalla bici e nell'impatto č
stato sbalzato a una quindicina di metri di distanza, finendo nel fossato che
delimita la strada. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del personale del
118: l'uomo č morto sul colpo. Sul posto anche la polizia stradale di
Treviglio.</DIV>
<DIV class=p id=k01H style="FONT-WEIGHT: bold">(06/10/2008)</DIV>
<DIV class=p style="FONT-WEIGHT: bold"> </DIV>
<DIV class=p style="FONT-WEIGHT: bold"> </DIV>
<DIV class=p style="FONT-WEIGHT: bold">8 GENNAIO 2008 DICHIARAZIONE DI
BOMBASSEI - BREMBO....SENZA PAROLE!</STRONG></DIV></DIV></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><STRONG>Resta il fatto che l'Italia č uno dei paesi con il maggior numero
di morti bianche in Europa. Come lo spiega?</STRONG> <BR>«Anche queste
classifiche vanno spiegate. Delle 1.200 vittime sul lavoro italiane, circa il 50
per cento muoiono fuori dalla fabbrica, per incidenti stradali che si verificano
mentre raggiungono il posto di lavoro. In fabbrica muoiono purtroppo ogni anno
circa 600 persone, in gran parte occupate nell' economia sommersa. Un numero
paragonabile a quello della Germania. Capiamoci: se anche i morti sul lavoro
fossero due all'anno, sarebbero una tragedia insopportabile e non c'č statistica
che possa rassicurare nessuno».</DIV>
<DIV> </DIV>
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