<div dir="ltr"><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 9"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 9"><link rel="File-List" href="file:///C:/DOCUME%7E1/Fulvio/IMPOST%7E1/Temp/msoclip1/02/clip_filelist.xml"><style>
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<h3><b>Non deve essere che l'inizio</b></h3>
<div style="border: 0.5pt solid windowtext; padding: 0cm 4pt 1pt;">
<p class="MsoNormal" style="border: medium none ; padding: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;">11.10.08 <span style=""> </span></span><span style="font-size: 14pt; font-family: Times;">SLAI COBAS</span><span style="font-family: Times;"> Prato,Via dell'Aiale 20 <a href="http://www.slaicobas-poste.org/" target="_blank">www.slaicobas-poste.org</a></span><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"></span></p>
</div>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">L'emendamento alla legge 368/2001
fatta dal governo Berlusconi è di una gravità inaudita, e altrettanto grave è
il fatto che, aldilà degli interessati, sia passato quasi inosservato, o
comunque senza l'adeguata risposta che un tale provvedimento avrebbe meritato.
Forse perché luglio, ma più sicuramente perché in questo paese l'indignazione è
ormai morta e sepolta, e chi dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori sta
navigando verso altre sponde .</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Grazie all'Uomo della Provvidenza
(in questo caso lo è stato davvero per Poste Italiane S.p.A) e ai suoi
accoliti, andati al governo chi per sistemare i propri guai con la giustizia,
chi per istigare odio razziale nei confronti</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">degli immigrati con il solo scopo
di dividere, impoverire, e togliere diritti a tutti i lavoratori di ogni
categoria e colore senza distinzione di razza, entro il 31 ottobre Ingiustizia
sarà fatta.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Per quella data infatti molti ex
precari ricorsisti, dovranno correre a firmare <approfittando> della <i>"nuova
opportunità data loro per stabilizzare il rapporto di lavoro" </i>(questa è la
definizione dei sindacati che hanno sottoscritto l'accordo) ed essere così
scippati dei soldi e di una o più sentenze favorevoli che i Giudici del Lavoro
gli avevano riconosciuto per il reintegro in azienda a seguito di licenziamenti
illegittimi. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Non renderà certo loro giustizia
la sentenza di incostituzionalità della legge, che sicuramente, se si vive
ancora in uno stato didiritto (e noi crediamo di si) verrà emessa in seguito
dalla Corte Costituzionale, perché ormai sarà troppo tardi. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Nel frattempo, tutti questi
lavoratori e lavoratrici, in prevalenza giovani, avranno dovuto rinunciare ad
un pezzo del loro futuro per pagare il riscatto loro imposto utile a salvare il
posto di lavoro. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">E così, alla fine, saranno loro a
pagare.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Sarà premiato invece chi doveva
realmente pagare, tutti quei dirigenti, e quell'Azienda, che dal 1995 (a tale
data risalgono infatti i primi ricorsi vinti contro Poste Italiane) hanno
continuato a fare contratti e licenziamenti illegittimi che puntualmente sono
stati rigettati dai Giudici del Lavoro, e che in tutti questi anni sono costati
chissà quanti milioni (di lire prima, e di euro dopo) tra spese legali e
arretrati pagati ai ricorsisti. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Pagheranno quei lavoratori che,
assunti come CTD sono stati sfruttati negli anni, prima con orari Infiniti con
il miraggio della riassunzione, avvenuta invece solo in seguito a sentenze
legali, poi come è avvenuto per molti di loro, con contratti part-time o con
assegnazioni a centinaia di chilometri di distanza dalle loro residenze. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Trasferimenti negati, domande di
cambi di mansioni sempre respinti, è la punizione vessatoria per chi non ha
firmato già dal primo accordo. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Quante lacrime dovranno ancora
versare, quante notti insonni, quanti sacrifici dovranno ancora fare, chi gli
renderà i soldi delle spese legali sostenute? Certo, molti di loro hanno anche
grosse colpe, come del resto le hanno tanti lavoratori più anziani, per aver
avallato con il loro silenzio, accordi e contratti fatti sulla pelle di tutti
noi. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Come si fa a non accorgersi, o
più semplicemente, a far finta di non accorgersi (non cambia certo la sostanza)
che chi continua ad apporre firme su ogni foglio che l'azienda propone
(cgilcisluilugl failpsailp) hanno portato la categoria postale
all'impoverimento economico e normativo?</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Non c'era certo bisogno di
arrivare alla firma di quest'ultimo accordo siglato in contemporanea con
l'uscita dell'emendamento alla Legge (cosa quantomeno sospetta) per capire il
tradimento storico di questi sindacati concertativi. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Da tempo ormai, hanno smesso di
essere conflittuali e di fare gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici,
per diventare sempre più confacenti agli interessi aziendali. Come si
spiegherebbe del resto il passaggio e la presenza nelle file dirigenziali di
tanti ex sindacalisti? </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Tutti insieme appassionatamente,
non ci si lasci ingannare dalle attuali scaramucce che vedono queste sigle
apparentemente litigiose tra di loro. Quando ci sono accordi importanti per
l'azienda da firmare, ritrovano come per incanto l'unità. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">In quali altre nazioni, quali
altri sindacati, avrebbero lasciato passare in silenzio, senza neanche un'ora
di sciopero e una mobilitazione generale (ricordiamo che questa legge non
riguarda solo gli ex precari delle poste) una legge come questa, che
delegittima sentenze del Tribunale (così come piace tanto all'Uomo della Provvidenza)
e toglie il posto di lavoro a decine di migliaia di lavoratori per trasformarlo
in qualche spicciolo di risarcimento. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">E non ci scordiamo che, per quel
poco che se ne è parlato di questa legge, quasi tutti i giuristi che si sono
espressi, (sia di destra che di sinistra) hanno parlato chiaramente di
incostituzionalità. Perché non fare allora, da parte sindacale una battaglia
per respingere questa legge? </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Perché sottoscrivere di pari
passo l'accordo che ha messo con il coltello alla gola tutti quei ricorsisti
che ancora non hanno avuto la sentenza in Cassazione? Perché metterli di fronte
alla scadenza del 31 ottobre? Dovrebbero dirgli anche grazie per questo
accordo? Quello del 22 settembre, indetto dallo SLAI COBAS in Toscana, è stato
un buono sciopero: sia come numero di adesioni, (soprattutto in quelle città
dove siamo presenti) sia come partecipazione al presidio, ma soprattutto per la
combattività vista nel breve percorso del corteo. Hanno scioperato non solo i
lavoratori colpiti dalla legge/accordo, e si sono visti tanti giovani
lavoratori che seppur consapevoli di non poter cambiare il loro destino con
questo sciopero, hanno dimostrato la loro dignità e la loro rabbia contro chi
li vorrebbe perennemente sfruttati, sottomessi e silenziosi. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Ma non deve essere che l'inizio!
La situazione politica ed economica generale, è davvero pericolosa. In nome di
chissà quale sicurezza (non certo quella dei lavoratori, che continuano a
morire ogni giorno a ritmi vertiginosi) e di una crisi economica creata dallo
stesso sistema capitalistico, vengono calpestati i più elementari diritti
democratici. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">Stiamo assistendo allo
smantellamento dei servizi e della scuola pubblica, di quel che resta dello
stato sociale, l'inflazione è alle stelle, gli stipendi ormai da miseria, con
dei sindacati, (Cisl e Uil sicuramente) che stanno andando a trattare, meglio
dire firmare, il nuovo modello contrattuale che peggiorerà ulteriormente le
condizioni salariali e di lavoro di tutti i lavoratori). </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">La situazione postale è
senz'altro brutta (perdita e cessione dei servizi nel recapito e nei trasporti,
chiusura dei C.P.O., gravi problemi di sicurezza e carenza di personale nella
sportelleria,), pessime condizioni di lavoro nei CUAS e nei CMP. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;">C'è bisogno di una opposizione
forte, ora come in futuro, quando, tra non molto, ci sarà da difendere i nostri
posti di lavoro. Da tempo vediamo tanti colleghi ormai rassegnati non credere
più a niente e rendere per protesta le tessere sindacali, questo non basta più,
è l'ora di capire che è giunto il momento di fare il passo successivo: tornare
ad impegnarsi in prima persona, far crescere e dare forza all'alternativa che
c'è già, l'autorganizzazione con i Cobas.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><span style="font-size: 10.5pt; font-family: Times;"> </span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b><span style="font-size: 14pt; font-family: Times;">11 –12 NOVEMBRE ELEZIONI R.S.U. - R.L.S.</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b><span style="font-size: 14pt; font-family: Times;">VOTA CHI FA SINDACATO LAVORANDO AL TUO FIANCO</span></b><b><span style="font-size: 10pt; font-family: Times;"></span></b></p>
<h1 style="text-align: center;" align="center"><b>VOTA LISTE SLAI COBAS</b></h1>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<br clear="all"><br>-- <br>SLAI Cobas <br>Coordinamento Provinciale di Cremona<br><br>Via Mazzini, 24 – 26010 Bagnolo Cremasco (CR) <br>presso lo Spazio Popolare La Forgia<br><a href="http://www.slaicobas.it">www.slaicobas.it</a><br>
<br>Apertura sede sindacale martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle 19.00<br>Per appuntamenti tel.3335986270 - 0373470015<br><a href="mailto:slaicobascremona@gmail.com">slaicobascremona@gmail.com</a><br>________________________________<br>
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