<div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><b>CON I LAVORATORI DELLE COOPERATIVE IN LOTTA</b><br><div dir="ltr"><p><b>
alla BENNET di ORIGGIO</b></p>
<p>Ancora una volta, questa notte, si è tenuto uno sciopero con
picchettaggio attivo dei lavoratori delle cooperative Leonardo e Java
in appalto al magazzino centrale della Bennet di Origgio (VA) con il
sostegno dello SLAI Cobas e numerose altre realtà politiche e sociali
milanesi<br>
Sono stati bloccati i tre ingressi ai camion (in entrata e in uscita)
impedendo così, di fatto, il rifornimento delle merci a tutti i
supermercati della catena Bennet.<br>
Gli operai delle due cooperative sono in lotta da parecchi mesi per
rivendicare il rispetto del contratto collettivo nazionale e dei propri
diritti sindacali, nonché migliori condizioni di lavoro e
l'applicazione delle norme più elementari sulla sicurezza e sull'orario
ad oggi completamente disattese. Tutto ciò con la complicità del
sindacalismo confederale e concertativo: CGIL e UIL hanno infatti
sottoscritto un accordo in deroga al ccnl che permette alle due
cooperative di corrispondere ai propri soci-lavoratori solo il 60% del
minimo salariale previsto, con una quota ulteriore di salario (circa il
20%) a cottimo e comunque legata alla produttività, rendendo così
difficile se non impossibile alla maggior parte dei lavoratori
raggiungere persino l'80% del salario. Ma nel corso del tempo i
lavoratori in lotta hanno ampliato le proprie rivendicazioni dovendo
affrontare la dura risposta repressiva che la direzione aziendale ha
attuato: licenziamenti politici, isolamento e trattamento differenziato
e peggiorativo per gli operai più esposti. Nonostante questo i
lavoratori non si sono fatti piegare ma anzi, consci del ruolo svolto
dal sindacalismo concertativo, hanno abbandonato in massa CGIL e UIL,
dandosi un momento di autorganizzazione all'interno dello Slai Cobas.<br>
E' stata quindi un'importante notte di lotta e di autorganizzazione dal
basso nella quale non sono mancati i momenti di provocazione da parte
di qualche sparuto crumiro, spinto dalla direzione della cooperativa, e
dai numerosi capetti/servi della cooperativa stessa.<br>
E infatti il picchettaggio iniziato alle 21,30 di giovedì 16 si è
concluso la mattina del 17 con un ultima gravissima provocazione
quando, su indicazione della direzione della cooperativa Leonardo,
veniva bloccata l'auto di un rappresentante dello Slai tentando con
quest'atto di ritorsione, con la protezione dei carabinieri, di
impedire la partecipazione dei lavoratori al corteo per lo sciopero
generale. L'accorrere dei compagni e delle compagne e la minaccia di
bloccare ad oltranza lo stabilimento ha ottenuto lo sblocco della
situazione.</p>
<p>Ma la lotta dei lavoratori di Origgio continua sino al riconoscimento dei propri diritti e al reintegro dei licenziati politici.</p>
<p>Lo sciopero di giovedì notte è dunque stato un ulteriore segnale di
forza e di compattezza dei lavoratori che si è concluso con la
partecipazione alla grande manifestazione che ha attraversato Milano in
occasione dello sciopero generale lanciato dal sindacalismo di base.<br>
Come compagne e compagni del CSA Vittoria continueremo a sostenere la
lotta dei lavoratori della Leonardo e della Java allo stabilimento
Bennet di Origgio, per migliori condizioni di vita e di lavoro,
convinti che il conflitto di classe possa nascere e svilupparsi, su un
terreno di incompatibilità politica, solo a partire dai soggetti
sociali che in prima persona vivono le condizioni di sfruttamento e
precarietà, nei luoghi della produzione e non dalle stanze dei palazzi.</p>
<p><b>CONTRO LA PRECARIETA' E LO SFRUTTAMENTO<br>
INVITIAMO TUTTI E TUTTE A MANTENERE ALTA L'ATTENZIONE PER ESSERE PRONTI
A PARTECIPARE ALLE PROSSIME INIZIATIVE DI LOTTA ALLA BENNET DI ORIGGIO</b></p>
<p>I compagni e le compagne del C.S.A. VITTORIA<br>
<a href="mailto:vittoria@ecn.org" target="_blank">vittoria@ecn.org</a><br>
<a href="http://www.csavittoria.org/" title="www.csavittoria.org" target="_blank">www.csavittoria.org</a></p></div></div><br>-- <br>--------------------------------------------------------------------------------<br>Questa mail ti arriva perchè ti sei iscritto oppure hai avuto una corrispondenza personale e/o attraverso altri con i gestore della mail. I tuoi dati non saranno in alcun modo resi pubblici o ceduti a terze persone. Serviranno solo ed esclusivamente per l'invio di NewsLetter e/o comunicati di interesse politico e/o sindacale nel pieno rispetto delle vigenti leggi sul diritto alla privacy. Se non sei più interessato a ricevere mail da questo indirizzo, o in realtà non lo sei mai stato - anche se ciò è sintomo di arida non curanza - ti preghiamo di risponderci con una mail di insulti. Sempre meglio l'odio che l'indifferenza. Oppure puoi farlo direttamente rispondendo a questa mail con la parola CANCELLAMI. ;-)<br>
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