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<H2 class=title><A href="https://roma.indymedia.org/node/">Entres le
murs?</A></H2><SPAN class=submitted>Gio, 01/01/1970 - 02:00</SPAN>
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<DIV class=field-item>vittoria oliva</DIV></DIV></DIV>
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<DIV class=field-item>a briglia siolta</DIV></DIV></DIV>
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<P>Al di là della spettacolarizzazione e dei giuochi di ruoli usuali è consueti
dei vari cavalcatori di turno, di un ceto politico cioè, che tenta perennemente
di riciclarsi sull'orlo del vulcano in ebollizione, il movimento di
insubordinazione contro l'ennesima riforma scolastica, pone dei problemi
politici seri e dei nodi non meno seri da sciogliere.<BR>io ho letto questo</P>
<P><A title=http://roma.indymedia.org/node/5403
href="http://roma.indymedia.org/node/5403"
rel=nofollow>http://roma.indymedia.org/node/5403</A></P>
<P>Sinceramente, a parte che è un comunicato non firmato, la sensazione che ho
avuto leggendolo è quella, sempre sgradevole di ceto politico che parla a ceto
politico.<BR>Chi sono gli "attori" in gioco? da una parte i disobba e
cavalcatori affini, dall'altra chi, come al solito, vuole imporre ad un
movimento spontaneo le sue direttive.<BR>Due facce di una stessa medaglia,
costoro stanno sempre a parlasi tra di loro e di loro, a volte pigliandosi pure
a bastonate ma.....<BR>l'antidisobbedienza è il peggior prodotto della
disobbedienza!<BR>Perchè? perché entrambi sono autoreferenziali, entrambi si
nutrono l'uno dell'altro.<BR>SOTTO restano alunni, studenti, insegnati,
genitori, precari della ricerca e precari della scuola in generale, SOTTO
restano tutti quelli che si muovono nelle piazze in modo confuso e per questo
spontaneo, precari in tutto, precari nella loro esistenza quotidiana.<BR>Tutti
vogliono chiudere questi ultimi Entre le murs:<BR>Perchè i muri non sono solo
quelli del luogo fisico della scuola o dell'università, i muri sono anche quelli
dell'opportunismo che vuole rimettere un movimento in gareggiata; i muri sono
quelli di un ideologismo che vuole regolamentare un magma che per ora può solo
essere questo.<BR>Io sinceramente non mi preoccuperei dei tentativi di disobba
collaterali e affini: la situazione economica e quindi politica è ad un punto
tale che non da spazio ad alcuna mediazione, mediazioni saranno tentate, del
resto sono avvenute anche per l'Alitalia (e già stanno facendo cilecca), ma
quando durreranno rispetto alla finanziaria che verrà approvata a fine
dicembre?<BR>Quando dureranno le possibili mediazioni e "riconciliazioni" di
fronte ad una crisi che non ha soluzione malgrado le abbondanti iniezioni di
liquidi che si sliquidano sempre di più?<BR>Quanto dureranno le mediazioni di
fronte al fatto che un giorno parlano di super G8 il giorno dopo di super g14 e
così via?.<BR>La recessione è un dato reale, e i tagli chi sta al potere deve
farli.<BR>Ne faranno un pò di meno per la scuola? ne faranno di più per la
sanità, per le industrie manifatturiere e così via; invece che studenti vedremo
in piazza malati e medici, lavoratori e famiglie di lavoratori:io penso che in
piazza vedremo studenti, lavoratori, famiglie, pensionati , chi resta senza casa
o senza cibo....e tutte le stratificazioni sociali.<BR>Tutti insieme in piazza
appassionatamente, spero.</P>
<P>Quanto può reggere l'innocua spettaccolarizzazione d fronte alla durezza
della realtà?<BR>Del resto questa innocua spettacolarizzazione sopravvive già a
sé stessa.<BR>E' chiaro è evidente che questa marea di persone che scende in
piazza non è proletariato cosciente, in quanto per me proletario si diventa non
per il fatto di lavorare o di subire l'imperio del comando capitalista, ma
quando si prende coscienza di essere merce umana nel mercato della merce, quando
si prende coscienza che si è merce vivente da cui si estrae il plusvalore: bene,
prenderanno questa coscienza! la prenderanno perchè se vogliono continuare ad
esistere dovranno per legge storica prenderla. Diversamente, se non la
prendessero, caso raro storicamente, non sarebbe una questione fra ceti politici
ma una questione che riguardarebbe<BR>tutta l'umanità che sarà travolta dalla
barbarie: la volontà soggettiva non basta qualcuno ha detto: allora perchè
ribadire sempre la necessità della volontà soggettiva se non basta?<BR>Se queste
masse non troveranno la loro direzione ostinata e contraria non sarà problema
dei disobbedienti o di chi vede in maniera giusta le cose, sarà problema di
tutta l'umanità, in sostanza buona notte ai suonatori! : le esortazioni di 10 20
100 1000 che sanno qual'è la direzione ostinata e contrarla giusta contano come
il due di coppe quando comanda il bastone delle masse.<BR>Nelle masse si sta
dentro non sopra o accanto o di traverso: non vanno chiuse Entre le murs.</P>
<P>Io non sono uno studente è chiaro, però mi pare di aver capito che alcuni li
volevano chiudere Entre le murs dell'università per mazzolarli alla grande, era
chiaramente una sparata,per portare il movimento studentesco in una forma di
compatibilità, intelligentemente, secondo me, non sono caduti in questa
trappola, era una sparata, ma siccome conoscono la loro debolezza oggettiva, che
è la debolezza di tutto un movimento, hanno invece invaso le città, e non hanno
attaccato frontalmente alcuni luoghi, segno di insipienza o di intelligenza?
Hanno agito per comando dei disobba o perchè coscienti della loro debolezza
reale? Il numero non basta! e questo è un movimento composito, che si porta
dentro una componente che in questa fase incomincia ad avere un peso notevole,
di persone che ora con l'aggravarsi della crisi sono stati gettati nel marasma,
ceti che fino a poco tempo fa più o meno se la sfangavano, un una palla al piede
per ora non da poco!PER ORA, ma quando le condizioni economiche ed esistenziali
di tutti questi ceti peggioreranno?<BR>Comunque io non vedo nulla di negativo
nel fatto che studenti, famiglie, lavoratori, insegnati, precari, stiano tutti
in piazza, finalmente: per una volta non si fa una lotta di settore o di specie
o di categoria!</P>
<P>Poi parliamo degli obiettivi, non sono rivoluzionari?<BR>"La lotta contro la
scuola dei padroni?"<BR>Beh in finale finché c'è lo Stato capitale la scuola è
dei padroni!<BR>Di fatto stanno a togliere pure quella la stanno a chiudere i
padroni e noi diciamo chiudiamola!!!!<BR>con un taglio di 456 milioni di euro,
le stanno a far diventare FONDAZIONI PRIVATE.<BR>Se già costa ed è difficile
andare all'università ora, a quanto arriveranno le tasse universitarie già così
onerose ora? vuol dire che si ritorna ai tempi di mio nonno, che sarebbe il
bisnonno dei giovani! che chi aveva i soldi studiava: questi sono i fatti.In più
metteteci tutti quelli che resteranno senza lavoro, per il blocco del turn over
fra gli insegnanti e avete il quadro quasi completo.<BR>E io dico perchè non la
lotta contro IL LAVORO dei padroni?<BR>Se si chiede la lotta contro la scuola
dei padroni che prepara al LAVORO sotto padrone si dovrebbe pure chiedere la
chiusura dei posti di lavoro.</P>
<P>"E la lotta della repressione di professori e famiglie?"<BR>Beh, i
professori, escluso qualche barone, sono dei poveri sfigati, diciamoci la verità
e la repressine loro, insomma ,di fronte a quella generale che c'è, fa ridere,
mi pare che stanno sotto repressione pure loro, sotto repressine della
istituzione scuola pure loro, visto che la figura dell'insegnate da libro cuore
non c'è più! sotto repressione dei presidi e dei consigli di istituto, sotto
repressione di famiglie e di studenti anche per dirla tutta.</P>
<P>La famiglia poi! non so che famiglia avete in mente, quella che il papa si
crede che esiste ancora?<BR>In genere o è un* single che si deve arrabattare
tutto il giorno con il pupo da portare di qua e di là, sempre sulla macchina e
col telefonino per mettersi d'accordo dove scaricare il pupo per andare al
lavoro precario, o sono due precari con figli di precedenti convivenze, che
ancor più debbono arrabattarsi per gestire figli dell'uno e dell'altro e via col
telefonino e la macchina per mettere insieme esigenze di lavoro precario e
diritto di vedere i figli all'uno o l'altro genitore: lo tieni tu, che io oggi
ho il turno dall'ora tale all'ora tale? figuratevi quando non ci sarà il tempo
pieno figuratevi!<BR>DOVE CAZZO C'E' IL TEMPO PER LA REPRESSIONE IN
FAMIGLIA!!!!??????<BR>Arrivano la sera tutti spompati.</P>
<P>Basta, finita famiglia da libro cuore pure quella, era ora!!!<BR>E i giovani
a 13 anni già non si filano mamma e papà, a volte pure prima.</P>
<P>Qui ancora mi pare che da tutti un pò la scuola sia considerata ,come la
famiglia, il pilastro delle istituzioni ancora, quando ormai ,in effetti, non si
vede più quali siano i pilastri, nemmeno più le banche! a occhio pare che gli
unici pilastri rimasti sono gli eserciti e i corpi di
sicurezza.<BR>vittoria<BR>L'Avamposto degli Incompatibili<BR><A
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