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<DIV><BR></DIV>
<DIV><BR><BR>GRAVE ATTACCO DEI FASCISTI DI AZIONE GIOVANI E FORZA NUOVA alla
lotta degli universitari a Napoli</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LA VERITA' SUI FATTI ACCADUTI IERI 27/10 ALLA FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA DI
NAPOLI. </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Dal Resoconto di studenti universitari dell'Orientale.<BR><BR>Ieri, 27
ottobre, si doveva tenere l’assemblea di facoltà a giurisprudenza Questa
assemblea era vista come un evento importante per il movimento studentesco
napoletano per l’estensione della lotta a tutte facoltà. </DIV>
<DIV>Già in mattinata i compagni dei collettivi che organizzavano l’assemblea
sono stati insultati e provocati da una quindicina di fasci di Azione
Universitaria (AN) e Forza Nuova, venuti a difendere la loro roccaforte di
solito impermeabile alle mobilitazioni universitarie.<BR>Prima hanno cercato di
far fallire l'assemblea con vari e vuoti interventi che però sono stati via
via smontati dagli interventi dei compagni intervenuti; poi i fasci hanno
continuato per tutto il corso dell’assemblea a provocare e insultare e hanno
alzato il tiro quando a intervenire sono stati i ragazzi della “rossa” Orientale
e con il pretesto che era un’assemblea riservata solo alla facoltà di
giurisprudenza (cosa anche formalmente falsa) hanno cercato di impedire a questi
compagni di intervenire. In risposta la platea ha iniziato a urlargli “fuori
fuori". </DIV>
<DIV>E' a questo punto che i fascisti hanno incominciato a picchiare,
con pugni, calci in faccia, uno di loro salito su un tavolo dava calci a
tutti gli studenti che si avvicinavano; una ragazza è stata buttata a terra e
trascinata per i capelli; 4 studenti sono stati feriti e un ragazzo è dovuto
ricorrere all’ospedale. Solo a questo punto i fascisti si sono
allontanati.<BR>Prima di ciò i loro interventi avevano sottolineato il loro
ruolo di servi del potere, cani da guardia dell’università classista e braccio
esecutivo di chi vuole sgomberare le facoltà in lotta, con affermazioni prive di
contenuto e qualunquiste del tipo: “i tagli servono contro gli sprechi”, “gli
studenti non volevano questa assemblea”.<BR>Con l’arrivo dei giornalisti, questi
si sono dileguati non prima di aver minacciato gli stessi cronisti per
non farsi identificare, e non prima di essersi fatti notare per il possesso di
armi come mazze e lame e per gli insulti sessisti. Hanno anche
minacciato un loro ritorno in massa appoggiati anche dagli squadristi del
gruppo ultrà di estrema destra “Mastiffs”, già protagonista di atti di
violenza contro immigrati e omosessuali in città.<BR>Nel frattempo dal
corteo che si snodava per via Mezzocannone sono arrivati alcuni studenti in
supporto ai compagni di giurisprudenza; altri studenti della Università Federico
II, finita l’occupazione e l'incontro al rettorato, si sono mossi
in corteo verso la facoltà di giurisprudenza gridando “fuori i fascisti
dall’università”. Si è iniziata una partecipatissima assemblea pubblica dove la
parola d’ordine iniziale degli interventi è stata “quest’assemblea deve essere
un’assemblea anti fascista e ogni assemblea è pubblica e studentesca di tutti
gli studenti di ogni ateneo”. Così il gravissimo avvenimento della
mattina in realtà aveva dato più forza a tutti i partecipanti, più
consapevolezza da parte degli studenti di giurisprudenza, più unità tra le
diverse facoltà e atenei anche grazie alla partecipazione di ricercatori e
dottorandi precari e solidarietà di alcuni docenti e conseguente isolamento dei
provocatori.<BR>All’assemblea si è denunciato con forza il grave attacco
fascista della mattina da parte di Forza nuova e Azione universitaria e dagli
studenti dell’Orientale è stato lanciato anche un “patto di mutuo soccorso”
tra le università in lotta.<BR></DIV><!-- SPAMfighter Signature --><br><hr>Sto utilizzando la versione gratuita di <a href="http://www.spamfighter.com/lit">SPAMfighter</a>!<br /> Siamo una comunità di 5,5 milioni di utenti che combattono lo spam.<br /> 1643 messaggi contenenti spam sono stati bloccati con successo.<br />La versione Professionale non ha questo messaggio.</BODY></HTML>