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<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14pt; font-family: "Arial Black";">la Provincia</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Arial Black";">PAVESE </span></p>
<p class="MsoNormal"><b style=""> </b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="">VENERDÌ 31 ottobre
2008 pag. 21</b></p>
<p class="MsoNormal"><b style=""> </b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style=""><span style="font-size: 26pt;">Corteolona, militari e ispettori alla
Dhl</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style=""><i style=""><span style="font-size: 16pt;">Controllati
i documenti di lavoro dopo le segnalazioni dei dipendenti</span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style=""><span style="font-family: Arial;"> </span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style=""><span style="font-family: Arial;">CORTEOLONA</span></b>. Carabinieri e
tecnici dell'Inail e dell'Inps all'interno dello stabilimento della Dhl di
Corteolona. Una quarantina di persone, tra personale della Direzione
provinciale del lavoro e militari, sono entrate ieri mattina intorno alle 7.30
per una verifica a tutto campo dell'attività dell'azienda di logistica. Sono
stati spulciati i documenti di lavoro dei dipendenti, ma è stata eseguita una
verifica sul rispetto della legge 626 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Ci vorranno alcuni giorni perché
venga stilata una relazione con i risultati del controllo. L'intervento è
frutto di un'attività congiunta tra la Direzione provinciale del Lavoro e i
carabinieri della compagnia di Stradella. Al momento dell'ingresso di tecnici e
carabinieri c'erano circa 700 operai al lavoro (moltissimi gli stranieri). Non
ci sono stati momenti di tensione. L'operazione di controllo è proseguita senza
intoppi fino al pomeriggio. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">L'intervento segue di pochi mesi
le agitazioni dei lavoratori dello stabilimento di logistica che, a giugno, avevano
denunciato presunte irregolarità all'interno dello stabilimento. Come i turni
dei dipendenti che si sarebbero protratti oltre l'orario di lavoro stabilito
dal contratto, e lacune sul piano del rispetto della 626. Durante il presidio,
messo in piedi dopo il licenziamento di un dipendente, era stato bloccato il
traffico sulla statale. Proprio in relazione alla sicurezza dello stabilimento
era stato al centro di polemiche e proteste dei lavoratori anche in occasione
di un infortunio che era costato la vita, un anno e mezzo fa, a un giovane
albanese che lavorava all'interno della struttura. La famiglia dell'operaio
aveva ricevuto un risarcimento di 350mila euro. (m. fio.)</p>
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