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<DIV>Il Film di Rosi Uomini contro è tratto dal romanzo autobiografico di Emilio
Lussu "Un anno sull'Altopiano".</DIV>
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<DIV>In merito all'autore è interessante notare come egli fu interventista come
tutti gli universitari e i giovani studenti dell'epoca, che imboniti dalla
retorica patriottarda della Istituzione Scuola e dalla società nel suo
complesso, partirono per soffrire e morire contro gli Imperi Centrali.</DIV>
<DIV>Partì per una sporca guerra, che ora vogliono far entrare nel mito non si
capisce bene di che cosa: della disfatta?, partì con la Brigata Sassari e
lì sul fronte si confrontò con la realtà.</DIV>
<DIV>Sul fronte capì che lui e i giovani come lui erano stati ingannati dalla
menzogna, capì che i pastori e i contadini sardi analfabeti erano carne da
macello.Dimostrò quello che i soldati vivevano realmente e le puttanate che il
potere e la casta dei militari raccontavano al popolo bue.Descrisse come fosse
inumana la disciplina militare. Descrisse la paura della morte, sopratutto la
paura di morire per qualcosa che non avevi scelto consapevolmente.</DIV>
<DIV>Quello che colpisce sia nel romanzo che nel film è il rapporto con la
trincea.</DIV>
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<DIV>La trincea che è in realtà un cunicolo, una tomba in cui
sei seppellito già da vivo, diventa il rifugio di una certezza effimera rispetto
alla morte sicura che trovi fuori.</DIV>
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<DIV>Una metafora illuminante che non vale solo per la guerra.</DIV>
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<DIV>Ora, lo sappiamo, dopo la guerra di Spagna e la seconda guerra mondiale la
guerra guerreggiata, quella militare non si fa più in trincea.</DIV>
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<DIV>Ma quante trincee, non solo militari ,rinserrano le nostre vite?</DIV>
<DIV>Ci sono le trincee fisiche i cunicoli del lavoro o delle mille istituzioni
e sottoistituzioni, e ci sono le trincee mentali quelle che nascono dalle
paure instillate dalla propaganda di regime.</DIV>
<DIV>Così , massimo dell'assurdità, un mondo che apparentemente sembra
diventare sempre più globale in realtà si sostanzia in tante singole
individualità chiuse nella proprie trincee di paura, di insicurezza, di timore
per il futuro, di timore dell'altro, del diverso, delle etnie, delle
categorie, delle corporazioni, delle specificità... di tutto quello che può
togliere la falsa sicurezza del cunicolo: le paure si sommano alle paure e la
trincea, la tomba dei morti viventi diventa l'alibi di una sicurezza
precaria.</DIV>
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<DIV>Giovani che siete usciti dalla trincea della Scuola</DIV>
<DIV>CE N'EST PAS QUE UN DEBUT!</DIV>
<DIV>Continuate le vostre lezioni nelle piazze e nelle strade!</DIV>
<DIV>E che gli operai lascino le loro trincee di morte.</DIV>
<DIV>Che i corpi invadano le strade del mondo ad incontrare i corpi che arrivano
da lontano, che i suoni e le voci si mischino.</DIV>
<DIV>Quando i liberi corpi non saranno più rinchiusi nelle trincee quale RE
potrà dichiarai guerra? quale esercito avrà?</DIV>
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href="http://www.youtube.com/watch?v=6rXSZIzGS2Y">http://www.youtube.com/watch?v=6rXSZIzGS2Y</A></DIV>
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href="http://www.youtube.com/watch?v=zTmDrugdcDk&feature=related">http://www.youtube.com/watch?v=zTmDrugdcDk&feature=related</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>vittoria</DIV>
<DIV>L'Avamposto degli Incompatibili</DIV>
<DIV><A href="http://www.controappunto.org/">www.controappunto.org</A> </DIV>
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