<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 10"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 10"><link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CFulvio%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"><link rel="Edit-Time-Data" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CFulvio%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_editdata.mso"><style>
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<h1 style="text-align: justify;"><i style=""><span style="font-size: 12pt;"><span style="color: rgb(204, 0, 0);">«Qualunque impressione faccia su di noi, egli è un servo
della legge, quindi appartiene alla legge e sfugge al giudizio umano.» </span><a style="color: rgb(0, 0, 0);" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Franz_Kafka" title="Franz Kafka">Franz Kafka</a></span></i></h1>
<h1 style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10pt;"> </span></h1>
<h1 style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10pt;"><a href="http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/cronaca/g8-genova-4/giudizio-diaz/giudizio-diaz.html">http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/cronaca/g8-genova-4/giudizio-diaz/giudizio-diaz.html</a></span></h1>
<h1 style="text-align: justify;"><font size="6">Sentenza Diaz, assolti vertici di polizia 13
condanne. L'aula grida: "Vergogna"</font><br></h1>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br><b>GENOVA - </b>Sono stati
assolti i vertici della polizia per <a href="http://www.repubblica.it/online/politica/gottodieci/gottodieci/gottodieci/gottodieci.html?ref=search">i
fatti avvenuti il 21 luglio 2001 all'interno della scuola Diaz</a> durante il
G8 di Genova. Nessuna condanna, dunque, per Giovanni Luperi, attuale capo del
Dipartimento di analisi dell'Aisi (ex Sisde), nel 2001 vice direttore
dell'Ucigos e Francesco Gratteri, attuale capo dell'Anticrimine, all'epoca dei
fatti direttore dello Sco e Gilberto Calderozzi, oggi a capo dello Sco. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">In totale erano 28 i poliziotti
sul banco degli imputati, ma il collegio presieduto da Gabrio Barone ha deciso
di emettere 13 condanne, esclusivamente nei confronti dei responsabili delle
violenze all'interno della scuola. Sono state inflitte condanne per 35 anni e
sette mesi, rispetto agli oltre 108 anni chiesti dall'accusa. A scontare la
pena, salvo ricorso in appello, sarà solo il comandante del settimo nucleo,
Vincenzo Canterini, condannato a 4 anni di cui 3 condonati. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Tre e due anni di carcere sono
stati comminati rispettivamente A Pietro Troiani e Michele Burgio, colpevoli di
aver portato all'interno dell'edificio due bottiglie incendiarie trovate
durante la manifestazione del pomeriggio e di averle attribuite ai manifestanti
che dormivano all'interno della scuola. Assolti invece i funzionari di polizia
che firmarono il verbale di perquisizione e cioè Gratteri, Luperi e Calderozzi.
E insieme a loro Filippo Ferri, Massimiliano Di Bernardini, Fabio Ciccimarra,
Nando Dominici, Spartaco Mortola e Carlo Di Sarro. Per ognuno di loro la
pubblica accusa aveva chiesto 4 anni e 6 mesi ritenendoli colpevoli di
calunnia, falso ideologico e arresto illegale. <br>
<br>
Il tribunale ha assolto inoltre per non aver commesso il reato o perché il
fatto non sussiste Massimo Mazzoni, Renzo Cerchi e Davide Di Novi. Per loro la
pubblica accusa aveva chiesto 4 anni ritenendoli colpevoli di calunnia, falso
ideologico e arresto illegale. Assolti anche da ogni responsabilità Massimo
Nocera, Maurizio Panzieri e Salvatore Gava. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Massimo Nocera era accusato di
aver Simulato un finto accoltellamento e il pm aveva chiesto per lui 4 anni di
carcere. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La totalità delle condanne
riguarda i componenti del Settimo nucleo mobile di Roma, del suo capo
dell'epoca Vincenzo Canterini condannato a 4 anni e accusato di calunnia, falso
ideologico e lesioni, e dai suoi sottoposti Fabrizio Basili, Ciro Tucci, Carlo
Lucaroni, Emiliano Zaccaria, Angelo Cenni, Fabrizio Ledoti e Pietro Stranieri,
condannati a 3 anni e accusati di lesioni aggravate in concorso. Il vice di
Canterini, Angelo Forniè è invece stato condannato a due anni di reclusione. <br>
<br>
Alla lettura della sentenza, dopo 11 ore di camera di consiglio, si è levato il
grido 'vergogna, vergogna!' dai settori del pubblico presente nell'aula
affollata. Presenti anche gli altri magistrati della procura di Genova: tra
loro i pm del processo per i fatti di <a href="http://www.repubblica.it/online/politica/gottotredici/gottotredici/procura/procura.html?ref=search">Bolzaneto</a>,
Petruzziello e Ranieri Miniati, oltre ad altri quattro che si sono occupati
della Diaz. In aula c'era solo un imputato: il capo della squadra mobile di
Parma, Alberto Fabbrocini per il quale i pm hanno chiesto l'assoluzione. <br>
<br>
Tra il pubblico era presente anche <a href="http://genova.repubblica.it/dettaglio/G8-ecco-lagente-che-porto-le-molotov-Oggi-la-sentenza-sul-massacro-della-Diaz/1544310">Mark
Covell</a>, giornalista inglese di 40 anni presente nella scuola durante
l'irruzione e il sindaco di Genova Marta Vincenzi: "Spero che con questa
sera si chiuda una ferita che è rimasta aperta per sette anni - aveva detto
prima della lettura della sentenza -. E' importante che sia stata fatta una
ricostruzione, quindi è un passo avanti rispetto al passato".
"Rimarrò qui fino alla lettura della sentenza - aveva aggiunto - E' un
riappropriarsi del rapporto tra i cittadini e le istituzioni". </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Ora restano da discutere alcuni
processi-satellite. Il primo è quello a carico di Vincenzo <a href="http://www.repubblica.it/online/politica/gottoventuno/gottoventuno/canterini/canterini.html?ref=search">Canterini</a>,
durante il G8 comandante del VII nucleo sperimentale antisommossa del I reparto
mobile di Roma, imputato di lesioni personali aggravate e di violenza privata
per aver spruzzato gas urticante contro alcune persone radunate in corso Buenos
Aires. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il secondo riguarda la carica
avvenuta in piazza Manin: in questo processo sono imputati 4 poliziotti del
reparto mobile di Bologna. Un terzo processo riguarda l'ex capo della polizia
Gianni De Gennaro, accusato di aver istigato l'ex questore di Genova a rendere
false testimonianze nel corso della deposizione al processo sull'irruzione
della Polizia della scuola Diaz. Con lui sono indagati l'ex capo della Digos di
Genova Spartaco Mortola e l'ex questore Francesco Colucci. In questo caso l'
udienza preliminare è fissata per il 25 novembre. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il primo processo ad essere
celebrato per i fatti di Genova è stato quello per le violenze di strada che si
è concluso il <a href="http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/g8-genova-2/condanne-noglobal/condanne-noglobal.html?ref=search">14
dicembre 2007</a> con la condanna a pene tra i 5 mesi e gli 11 anni per 24 no
global. Il secondo è stato invece quello per le violenze e i soprusi avvenuti
nella caserma di Bolzaneto. In questo caso, il <a href="http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/cronaca/g8-genova-3/sentenza-bolzaneto/sentenza-bolzaneto.html?ref=search">14
luglio 2008</a> il tribunale ha condannato 15 persone (tra poliziotti e civili)
a pene variabili tra 5 mesi e 5 anni. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span class="date">(<i>13
novembre 2008</i>)</span></p>
<br><br>
                        
                  <h1><br></h1><br clear="all"><br>-- <br>--------------------------------------------------------------------------------<br>Questa mail ti arriva perchè ti sei iscritto oppure hai avuto una corrispondenza personale e/o attraverso altri con i gestore della mail. I tuoi dati non saranno in alcun modo resi pubblici o ceduti a terze persone. Serviranno solo ed esclusivamente per l'invio di NewsLetter e/o comunicati di interesse politico e/o sindacale nel pieno rispetto delle vigenti leggi sul diritto alla privacy. Se non sei più interessato a ricevere mail da questo indirizzo, o in realtà non lo sei mai stato - anche se ciò è sintomo di arida non curanza - ti preghiamo di risponderci con una mail di insulti. Sempre meglio l'odio che l'indifferenza. Oppure puoi farlo direttamente rispondendo a questa mail con la parola CANCELLAMI. ;-)<br>