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<DIV><FONT face=Verdana size=2>
<DIV><FONT face=Verdana size=2><FONT size=4>Contratto dei ministeri: rispedito
al mittente.<BR><STRONG>La RdB/CUB non firma e abbandona il tavolo di
trattativa</STRONG>.</FONT></FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Verdana size=2>
<DIV align=justify><FONT face=Verdana size=2></FONT> </DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Verdana size=2>A fronte di una crisi economica mai
vista e di un impoverimento progressivo dei salari dei lavoratori, il Governo
risponde con 8 euro medi lordi, pari alla sola indennità di vacanza contrattuale
per il 2008, e a 70 euro medi lordi a decorrere dal 2009!<BR><A
href=""></A>70 euro (comprensivi degli 8 euro della vacanza contrattuale) tutti
sul tabellare, dove sono confluiti, quindi, anche i 10 euro che il
protocollo d’intesa siglato a Palazzo Chigi il 30 ottobre 2008 aveva destinato
alla produttività: è questa la grande conquista di CISL, UIL e Confsal
(UNSA) per salvaguardare il potere d’acquisto dei dipendenti
pubblici.<BR><BR>La parte normativa (artt. 2 e 3), introdotta d’imperio in un
contratto biennale che dovrebbe essere esclusivamente economico, riprende,
estremizzandoli, come se fosse una circolare ministeriale, i contenuti del
memorandum: maggiore produttività, valutazione dei risultati ottenuti,
coinvolgimento dell’utenza nella misurazione delle attività e delle
prestazioni.</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Verdana size=2>Il tutto in assenza completa di un
reale e necessario confronto sindacale su materie che avranno pesanti
ripercussioni sulle condizioni lavorative ed economiche dei lavoratori del
comparto.</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Verdana size=2>Del resto, tutto perfettamente in
linea con i contenuti del testo di riforma del d. lgs. 165/2001 (atto Senato
847), oggi in discussione al Senato, che conferisce maggiori poteri alla
dirigenza, sottrae materie alla contrattazione e spinge sull’introduzione di
sistemi discrezionali di valutazione ai fini del riconoscimento dei trattamenti
accessori.<BR><BR>Sul fronte del recupero delle somme relative al salario
accessorio rubate ai lavoratori attraverso i contenuti della legge 133/2008 (ex
DL 112/08), il contratto rimanda ad una successiva integrazione "sulla base di
specifiche disposizioni di legge".</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Verdana size=2>Il generico impegno contenuto nel
protocollo d’intesa si tramuta, quindi, in un altrettanto fumoso e generico
rinvio a disposizioni di legge: niente di certo sul piano dei tempi rispetto
all’annullamento dell’effetto dell’abrogazione delle leggi speciali né su
quello dell’entità delle risorse da recuperare.</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Verdana size=2>Ma non è solo questo il punto: il
recupero incerto e fumoso di risorse dei lavoratori, può essere spacciato come
conquista di un rinnovo contrattuale?</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Verdana size=2>E, a quale prezzo verranno, forse,
reintegrate le risorse? <BR>Maggiore produttività, interventi di modifica
sull’orario di lavoro e, soprattutto, ulteriori tagli attraverso i quali
reperire, forse, le risorse ma che contribuiranno, certamente, a dare
un’ulteriore spallata alla Pubblica Amministrazione.</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Verdana size=2>Questo, mentre proprio ieri è stato
pubblicato il Conto annuale del Dipartimento della Ragioneria Generale
dello Stato che evidenzia come, nel 2007, la spesa per i dipendenti
pubblici si riduce di 6,5 miliardi di euro e il numero dei lavoratori diminuisce
di 26.068 unità.<BR><BR>Ma, sicuramente, il prezzo più caro che dovranno pagare
i lavoratori sarà quello della modifica dell’assetto contrattuale a partire
dalla triennalizzazione, già inserita in questo contratto attraverso la
tabella relativa agli importi della sola vacanza contrattuale per gli anni 2010
e 2011.</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Verdana size=2>Un contratto triennale, quindi, che
già si prefigura pagato interamente dai lavoratori. <BR><BR>E’ evidente che
la posizione delle RdB/CUB non può che essere quella di non firmare il
contratto dei Ministeri, il primo di una serie di contratti a perdere per tutti
i dipendenti pubblici e chiamare i lavoratori, a nuove ed incisive
iniziative di lotta.</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Verdana size=2></FONT> </DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Verdana size=2>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify"
align=justify><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Verdana; text-shadow: auto">Le numerose
mobilitazioni messe in campo dalle RdB/CUB, lo sciopero generale del
sindacalismo di base del 17 ottobre 2008, hanno individuato, con chiarezza, che
la strada da percorrere è quella del conflitto sociale, unica possibilità per
bloccare le politiche antisociali, la distruzione di garanzie e dei diritti
collettivi, lo smantellamento della pubblica amministrazione e la
privatizzazione dei suoi servizi.<?xml:namespace prefix = o ns =
"urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p></SPAN></P></FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT face=Verdana size=2></FONT> </DIV>
<DIV align=center><FONT face=Verdana size=2>Le iniziative di lotta e le
mobilitazioni non si fermano!<BR> <BR><FONT size=6><STRONG>MARTEDI’ 18
NOVEMBRE 2008</STRONG></FONT><BR>presidio dalle ore 11.00<BR> <BR>MINISTERO
DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE <BR>VIA XX SETTEMBRE, 97 -
ROMA<BR> <BR> <FONT size=4>DIFENDIAMO, INSIEME, I NOSTRI SALARI
!</FONT></FONT></DIV></FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE dir=ltr style="MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV align=center><FONT face=Verdana color=#0000ff size=4></FONT> </DIV>
<DIV align=center><FONT face=Verdana size=2><A href=""></A></FONT> </DIV>
<DIV align=center><FONT face=Verdana size=2><FONT
size=4><STRONG>RdB/CUB</STRONG></FONT> Coordinamento Nazionale Ministero
dell'Economia e delle Finanze<BR>Via XX Settembre n.97 - 00187 - ROMA - piano
terra, scala A, stanza n. 716<BR>tel. 0647616129/6130 - fax
06233208972/0647614356/4369<BR><A href=""><FONT
color=#0000ff>www.rdbtesoro.it</FONT></A> - <A
href="">info@tesoro.rdbcub.it</A></FONT></DIV></BLOCKQUOTE></FONT></DIV></BODY></HTML>