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<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Arial-BoldMT;">UNA FERMA RISPOSTA DI LAVORATORI e STUDENTI al modello borghese
per il prossimo futuro</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">Le recenti vicende italiane sono l'ennesimo esempio di come, se
lasciata agire impunemente, la borghesia intende gestire le future relazioni
sindacali: i padroni decidono e i lavoratori si adeguano.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">Lo dimostra la </span><b><span style="font-family: Arial-BoldMT;">vicenda Alitalia, </span></b><span style="font-family: ArialMT;">con l'imposizione ai
lavoratori di una accordo per affaristi e banchieri - avvoltoi, i cui costi
saranno pagati anche da tutti gli altri lavoratori chiamati con le tasse a
ripianare i debiti, mentre la polpa resta agli "amici degli amici". Per
l'ennesima volta i vertici sindacali confederali si sono divisi secondo le
rispettive aree partitiche di riferimento e, salvo qualche blando tentativo di
opposizione, si sono adeguati alle esigenze del capitale, mentre le lotte di
resistenza vedono le categorie spesso divise.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">Un gran brutto precedente in vista della "riforma" del sistema di
contrattazione. Governo e Confindustria impongono </span><b><span style="font-family: Arial-BoldMT;">un'importante
svolta nel modello di relazioni sindacali</span></b><span style="font-family: ArialMT;">: al sindacato non basta essere "compatibile"
per essere ammesso al tavolo, deve recepire in TOTO i programmi elaborati dal
padronato.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">Anche </span><b><span style="font-family: Arial-BoldMT;">la manovra sulla scuola </span></b><span style="font-family: ArialMT;">(troppo onore chiamarla riforma) vede la
borghesia imporre il suo gioco senza alcuna contrattazione, neanche di
facciata, un provvedimento "blindato", che impone anche per i lavoratori pubblici
il suo nuovo modello di relazioni sindacali.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">Anche qui si prepara una pesante strage di posti di lavoro.
L'accorpamento delle classi, la chiusura dei plessi di piccole dimensioni, il
taglio del tempo scuola dall'infanzia alle superiori, permetterà di eliminare
150 mila lavoratori nei primi tre anni, fra insegnanti e personale ausiliario e
amministrativo. … e senza ammortizzatori sociali. Se elimini un precario
infatti non devi neanche licenziarlo, basta non riassumerlo! </span><b><span style="font-family: Arial-BoldMT;">Obiettivo
principale il</span></b><span style="font-family: ArialMT;"> </span><b><span style="font-family: Arial-BoldMT;">taglio della spesa pubblica, </span></b><span style="font-family: Arial-BoldMT;">s</span><span style="font-family: ArialMT;">ul cui altare, in base
alla legge 133, saranno sacrificati a breve 90 mila precari di Comuni,
Province, Regioni e Università. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Arial-BoldMT;">Ma non solo: </span></b><span style="font-family: Arial-BoldMT;">d</span><span style="font-family: ArialMT;">a un lato si toglie,
soprattutto nella scuola dell'obbligo, un servizio importante per le famiglie
che lavorano (e soprattutto per le donne che lavorano), a vantaggio di evasori
fiscali e datori di lavoro che assumono in nero e non rispettano le norme di
sicurezza, tutti premiati dalla L.133.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">Dall'altro si spazza via un settore dove il precariato era
relativamente protetto dal contratto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">Lo scopo non è solo risparmiare, ma costringerli ad accettare ogni
sorta di ricatto anche ideologico. Lo scopo è cioè anche avere insegnanti
asserviti alle ideologie dei gruppi dominanti.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">Nella manovra Gelmini si massacrano istituti professionali e i corsi
per adulti, dove si affollano figli di lavoratori e immigrati, cui si offrono
percorsi scolastici brevi e impoveriti, cui seguirà un titolo di studio
svalutato. Per tutti un modello unico di pensiero (a partire dall'infanzia col
maestro unico), poche essenziali conoscenze di base, utili a diventare
produttori e consumatori, ma possibilmente non pensanti, asservibili a una
borghesia sempre</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">più arrogante, che propone il modello: </span><b><span style="font-family: Arial-BoldMT;">produci,
consuma e crepa</span></b><span style="font-family: ArialMT;">!</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">I figli della borghesia avranno a disposizione le scuole private,
religiose e non, finanziate dalla "dote" del Formigoni di turno e dai
contributi del governo di turno (tutti soldi provenienti dalle tasse dei
lavoratori), e avranno le scuole più attrezzate e gli insegnanti migliori. Il
disegno di legge Aprea, prevede docenti assunti</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">tramite concorsi indetti da ciascun istituto e la distinzione dei
docenti in tre fasce, in base alla loro preparazione: indovinate a chi andranno
i "peggiori"?</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">Per i figli degli immigrati le classi ghetto. Anche qui lo scopo è
chiaro: separiamoli da piccoli perché non lottino insieme da grandi!</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">I figli dei proletari dovranno accontentarsi di maestri non solo unici
ma soli, soli di fronte alle richieste sociali, abbandonati da uno stato che in
Italia non è mai stato "welfare", in una scuola che è sempre stata "di classe" perché
specchio della società, ma che ora esplicitamente taglia il tempo di istruire e
integrare, limitandosi a fornire "istruzioni per l'uso", per diventare passivi
esecutori all'interno del sistema produttivo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Arial-BoldMT;"> </span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Arial-BoldMT;">Questa è la valenza reazionaria delle "riforme" dello stato
borghese.</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">Ai disegni padronali si contrappone però la ripresa delle lotte di
opposizione, tanto in settori del lavoro salariato privato, quanto nelle
scuole.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;">Esemplari in questo senso le lotte dei lavoratori Alitalia, gli
scioperi della scuola e la forte mobilitazione studentesca. A questo si
aggiunge l'interesse mostrato da una parte del movimento studentesco verso le
lotte dei lavoratori attivi. E' un segnale positivo la richiesta, da parte
degli studenti dell'Onda, di uno sciopero generale per l'abrogazione immediata
della legge 133 e della legge 169 (decreto Gelmini), sulla strada di una possibile
unificazione dei fronti di lotta.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: ArialMT;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><span style="font-size: 10pt; font-family: TimesNewRomanPS-BoldMT;">COLLEGAMENTI INTERNAZIONALISTI
(Collettivo Collegamenti Internazionalisti di Bergamo <a href="mailto:collinternbg@autoproduzioni.net">collinternbg@autoproduzioni.net</a>,
Collettivo Comunista via Efeso di Roma </span></b><b><span style="font-size: 10pt; font-family: Tahoma-Bold;"><a href="mailto:info@viaefeso.org">info@viaefeso.org</a>
/ <a href="mailto:collcomunista.viaefeso@yahoo.it">collcomunista.viaefeso@yahoo.it</a></span></b><b><span style="font-size: 10pt; font-family: TimesNewRomanPS-BoldMT;">,
Collettivo Red Link <a href="mailto:red_link@tiscali.it">red_link@tiscali.it</a>, Comitato di Lotta Internazionalista di
Torino <a href="http://www.lottainternazionalista.org">www.lottainternazionalista.org</a> / <a href="mailto:redazione@lottainternazionalista.org">redazione@lottainternazionalista.org</a>,
Gruppo Comunista Rivoluzionario, Pagine Marxiste <a href="mailto:redazione@paginemarxiste.it">redazione@paginemarxiste.it</a>)</span></b><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial-BoldMT;"></span></p>
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