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<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: center"
align=center><FONT face="Times New Roman"><I
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style="FONT-SIZE: 36pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-language: #00FF">SLAI</SPAN></I><B
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style="FONT-SIZE: 36pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-language: #00FF">
Cobas</SPAN></B><SPAN
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style="mso-spacerun: yes"><FONT size=3> </FONT></SPAN></SPAN><B
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style="FONT-SIZE: 26pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-language: #00FF">per
il sindacato di classe<?xml:namespace prefix = o ns =
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/><o:p></o:p></SPAN></I></B></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: center"
align=center><FONT face="Times New Roman"><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-language: #00FF">Sede
legale e nazionale: Taranto v. Rintone, 22 <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>telefax 099/4792086 – 347/5301704 – e
mail: </SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt"><A
href="mailto:cobasta@libero.it"><SPAN style="mso-bidi-language: #00FF"><FONT
color=#000080>cobasta@libero.it</FONT></SPAN></A></SPAN><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-language: #00FF"><o:p></o:p></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: center"
align=center><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-language: #00FF"><FONT
face="Times New Roman">Sede regionale Lombardia: Milano v. Bolzano, 18 <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>tel: 335/5244902 -<SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>e mail: </FONT><A
href="mailto:cobasdalmine@infinito.it"><FONT face="Times New Roman"
color=#000080>cobasdalmine@infinito.it</FONT></A><FONT face="Times New Roman">
<o:p></o:p></FONT></SPAN></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-language: #00FF"><o:p><FONT
face="Times New Roman"> </FONT></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-language: #00FF"><o:p><FONT
face="Times New Roman"> </FONT></o:p></SPAN><SPAN
style="FONT-SIZE: 14pt; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-language: #00FF"><o:p><FONT
face="Times New Roman"> </FONT></o:p></SPAN></P>I LAVORATORI DELLO SLAI
COBAS DALMINE PER IL SINDACATO DI CLASSE ESPRIMONO PIENA SOLIDARIETA' AGLI
STUDENTI COLPITI DALLA REPRESSIONE; DALLE CARICHE A TORINO, FINO AGLI
SGOMBERI IMMEDIATI a bergamo, NELLA CITTA GOVERNATA DALLA GIUNTA DI
CENTRO/"SINISTRA" DEL SINDACO BRUNI.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>sosteniamo le proteste in corso contro il preside
del LICEO LUSSANA "PRE-OCCUPATO" DAGLI STUDENTI CHE VOLEVANO DAR VITA A 3
GIORNI DI INIZIATIVE MA CHE E' STATO SUBITO SGOMBERATO DALLA POLIZIA
CHIAMATA DAL SOLERTE PRESIDE CHE HA POI ANCHE SEQUESTRATO EFFETTI PERSONALI DEI
GIOVANI...</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>L'OCCUPAZIONE E' UNA DELLE TANTE FORME DI LOTTA
LEGITTIME COME LO SCIOPERO E L'ASSEMBLEA PERMANENTE.....</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>invitiamo gli studenti a partecipare alla
manifestazione di Torino del 6 dicembre davanti alla Thyssen dove ci saranno
l'onda di torino e di altre città.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>FACCIAMO DELLO SCIOPERO DEL 12 DICEMBRE UN MOMENTO
PER AVANZARE LA CRESCITA DELL'AUTORGANIZZAZIONE E DELLA COSCIENZA CHE
LA LOTTA E' CONTRO LO STESSO NEMICO </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>CONTRO PADRONI E GOVERNO </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>PER UN SINDACATO DI CLASSE </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>NELLE MANI DEI LAVORATORI</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>1 dic 2008</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial">
<DIV><B>Sent:</B> Friday, November 28, 2008 6:05 PM</DIV>
<DIV><B>Subject:</B> Torino, Onda contro i "produttori di crisi" - cariche della
polizia</DIV></DIV>
<DIV><BR></DIV><BR>
<H1>Torino, l'Onda contro i "produttori di crisi": cariche della polizia,
irruzione al convegno di Torino Incontra</H1><A title="Vai alla pagina saperi"
onclick="return top.js.OpenExtLink(window,event,this)"
href="http://www.infoaut.org/articoli/cat/saperi/" target=_blank>saperi</A>
<BR>Quello che è successo oggi a torino. le foto ed i video sono sul sito: <A
onclick="return top.js.OpenExtLink(window,event,this)"
href="http://www.infoaut.org"
target=_blank>www.infoaut.org</A>.<BR><BR><EM>L'Onda torinese torna ad
attraversare la città di Torino, al grido del "noi non paghiamo la vostra
crisi!" e del "di scuola e di lavoro non si può morire!". Bloccato il centro
cittadino, iniziativa teatrale di fronte alla banca San Paolo. Irruzione degli
studenti a "Torino Incontra": la polizia carica, l'Onda si conquista la
visibilità e la parola.</EM><BR><BR><BR>A Torino questa mattina 200 persone
hanno attraversato il centro cittadino con un corteo selvaggio sotto una neve
fittissima che ha cominciato a cadere ed imbiacare la città fin dalle ore
notturne. La mobilitazione ha prima fatto tappa di fronte alla Banca San Paolo
di piazza San Carlo, con una messinscena teatrale sui responsabili della crisi e
gli avversari diretti che tutt* dovremmo affrontare in futuro: banchieri,
imprenditori e tutti quanti vogliono ora dividere le perdite dopo anni di
superprofitti.<BR><BR>Dopo il blocco del centro cittadino e l'iniziativa
simbolica di fronte alla banca San Paolo, gli studenti e le studentesse
dell'Assemblea No Gelmini e dell'Assemblea No Tremonti sono ripartiti in corteo
per le vie della città, dirigendosi verso la struttura di "Torino Incontra",
dove si stava svolgendo un covegno sul futuro della città promosso dal comune di
Torino e dall'Associazione Torino Internazionale. Quale migliore occasione e
palcoscenico per una mobilitazione che, per prima e da subito, ha posto la
questione della crisi e dei suoi costi sociali al centro del dibattito e
dell'iniziativa?<BR><BR>L'irruzione dell'Onda ha colto di sorpresa le forze
dell'ordine, che di fronte allo sbucare in ogni angolo degli studenti ha
risposto caricando in più occasioni, cercando di contenere e bloccare l'accesso.
Le prime cariche, visto anche il fattore sorpresa, sono state particolarmente
violente, ed hanno causato un paio di contusi fra gli studenti. Che non si sono
però fatti intimorire ed hanno forzato il blocco poliziesco, spingendolo fino in
fondo al corridoio, per poi aprirsi i varchi necessari per raggiungere l'aula.
Gli applausi del pubblico fuori dalla sala sono stati tutti per chi ha animato
un appuntamento altrimenti rituale e inconcludente.<BR><BR>"Noi non paghiamo la
vosta crisi! Noi la crisi ve la creiamo!" è stato lo slogan con cui l'Onda
torinese ha fatto il suo ingresso in sala, la quale annoverava in tribuna come
in platea i personaggi della "Torino che conta", in primis un basito sindaco
Sergio Chiamparino, ma anche Gianfranco Carbonato, presidente dell'Unione
Industriale di Torino e Enrico Salza, presidente del consiglio di gestione di
Intesa San Paolo. E' stato letto il documento prodotto dall'Assemblea No
Gelmini, che è andato a sottolineare il concetto del "noi non paghiamo la vostra
crisi!" e della volontà degli studenti di essere protagonisti nella costruzione
del loro futuro. Dopodichè studenti e studentesse dell'Onda hanno banchettato a
champagne e pasticcini, prendendosi il buffet che sindaco e amministrazione
avevano preparato per gli invitati al congresso...<BR><BR>Il corteo è quindi
tornato a Palazzo Nuovo Occupato in corteo, dopo una mattinata importante nel
percorso di opposizione alla "controriforma Gelmini", all'interno della quale
l'Onda torinese si è conquistata un momento rilevante di visibilità e parola.
L'Onda non si ferma quindi, già in direzione delle scadenze del 6 dicembre,
corteo cittadino indetto dai lavoratori e dalle lavoratrici ad un anno dalla
strage della ThyssenKrupp e manifestazione No Tav in Val Susa in difesa dei beni
comuni, e del 12 dicembre, sciopero generale e generalizzato indetto dalla Cgil
sulla spinta determinante dell'Onda Anomala!<BR><BR>
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