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<h1><br></h1><h1><br></h1><h1>OGGI I 112 GIOVANI OPERAI MASERATI INTERINALI DI NUOVO IN PIAZZA CON DELEGAZIONI DI OPERAI FIAT NEW HOLLAND E FERRARI A SOSTEGNO DELLA BATTAGLIA CONTRO I LICENZIAMENTI "OGGI A VOI DOMANI A NOI"...ANCHE DOMANI SCIOPERO E AZIONI ECLATANTI IN CANTIERE...SEGUIRANNO NEWS...<br></h1><h1>Fiat, iniziano le vacanze forzate</h1><div class="firma">Diego Longhin</div>
Chiusi quasi tutti gli stabilimenti: è la prima volta <div class="spacer"> </div>
Gelo della produzione e fiato sospeso in vista dell´incontro di
martedì, primo faccia a faccia tra Fiat e sindacati sul contratto
integrativo. Ma i temi sul tavolo con quasi tutte le linee ferme
saranno altri. Nuova cassa integrazione? Alleanze? Mobilità? Tra i
sindacati c´è chi teme altri brutti colpi e annunci da parte dei
rappresentanti del Lingotto.<br>Il
quadro è pessimo. Non era mai successo, nemmeno nei periodi più bui,
che la maggior parte delle fabbriche del gruppo chiudessero per quasi
un mese sfruttando ferie forzate e la cassa integrazione. Ecco il
quadro sotto la Mole.<br>Mirafiori. Nella più grande fabbrica italiana
gli operai della Carrozzerie, in tutto 5 mila, delle linee Idea,
Thesis, Musa, Multipla e Piccola Punto, da domani saranno a casa e
rientreranno in stabilimento il 12 gennaio, mentre solo le tute blu
impegnate sulla MiTo, poco più di 800, possono contare su cinque giorni
di lavoro in più, fino al 19 dicembre. Tra i modelli, formalmente, ci
sarebbe anche la Grande Punto, ma con l´arrivo della piccola Alfa e con
il calo di produzione non è più uscito un modello da corso Agnelli. Si
fanno tutte a Melfi. Anche alle Presse gli 800 operai rientreranno il
12 gennaio.<br>Mirafiori-Powertrain. Potrebbe sembrare un´isola felice.
I cancelli di corso Settembrini domani si apriranno regolarmente. Anzi.
È fissato proprio per domani l´incontro tra delegati e azienda per
definire la chiusura di fine anno, dalla settimana di Natale a quella
dell´Epifania, a meno di sorprese. La cassa integrazione che nell´ex
reparto Meccaniche di Mirafiori non è ancora arrivata. Si va avanti con
i 17 turni alla settimana. Ma i magazzini sono pieni: secondo i
delegati sono stipati più di 80 mila cambi. Una scorta sufficiente per
far scattare la cassa da gennaio.<br>Powertrain Stura (ex-Iveco). Il 70
per cento dei lavoratori, circa 1.600 operai che si occupano di
ponti-assali e cambi, sono già in cassa integrazione dal 9 dicembre e
rimarranno a casa fino al 19 gennaio. I 1.000 del settore meccaniche
della fabbrica Stura si fermeranno il 17 dicembre e rientreranno il 7
gennaio, ma nell´incontro di domani tra Rsu e azienda è probabile
l´annuncio di un nuovo stop a fine gennaio.<br>Comau. All´azienda del
gruppo che si occupa di robotica si continua a lavorare fino alla
vigilia di Natale e gli addetti rientreranno dopo la Befana. Sempre più
insistenti le voci di cassa per i due stabilimenti, quello di
Borgaretto con 600 addetti e quello di Grugliasco con 800 persone.<br>Case
New Holland. Alle 14 settimane di cassa integrazione da settembre ad
oggi si aggiungono altre 11 settimane per lo stabilimento di San Mauro
della Cnh. In pratica i 700 operai, dopo il ponte natalizio, dal 20
dicembre all´11 gennaio, lavoreranno una settimana fino al 4 aprile.<br>Ergom.
L´ex impero di Cimminelli segue le sorti di Mirafiori, se non peggio.
Gli stabilimenti di San Benigno e Borgaro, dove lavorano 700 persone,
chiusi fino al 12 gennaio. Per Chivasso, dove si producono serbatoi,
stop fino al 24 gennaio.<br>Magneti Marelli. Uno stop di fine anno pari
a quello di Mirafiori per i 900 operai della fabbrica di Venaria.
Rientro il 12 gennaio.<br>Itca. Pausa natalizia classica per gli
addetti Itca di Grugliasco, una delle ultime acquisizioni di Fiat. I
700 operai stanno a casa da Natale fino a dopo l´Epifania. La
produzione tiene grazie a Maserati e Ferrari. <div class="left">
<div class="data">(14 dicembre 2008)</div>
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