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<DIV class=field-item>il nostro internazionalismo.</DIV></DIV></DIV>
<P>Stati che attaccano, stati che rispondono, aggressioni e difese, rappresaglie
e resistenze sono tutte ideologie per far scannare i proletari su tutti i
fronti, per i profitti dei loro padroni, intruppati nei loro eserciti, ubriachi
di nazionalismi e millenarismi fondamentalisti.<BR>Ritocca a Gaza, ai suoi
bambini decimati dall’ennesima rappresaglia Israeliana naturalmente giustificata
dalle provocazioni missilistiche di Hamas, scarsamente interessata alla “tregua”
del “nuovo corso” Obama.<BR>Ritocca di contare i morti, i feriti, i mutilati,
gli orfani, le vedove : l’unica cosa vera e certa in questa eterna diatriba
armata che solo il proletariato mediorientale unito ed armato potrebbe
risolvere, spazzando via tutti i suoi sfruttatori, quelli con l’elmetto e quelli
con la tonaca.<BR>Ma cosi’ non e’, ne’ li’ sul fronte ne nel campo della
cosiddetta solidarieta’ internazionale, passata dal “tifo” del “siamo tutti
feddayn” al ragionevole appello alla fantomatica “comunita’
internazionale”.<BR>Qui da noi, gia’ si annuncia l’ennesima risicata sfilata
impotente di qualche centinaio di irriducibili resistenti.</P>
<P>Noi da tempo abbiamo cambiato registro.<BR>Pensiamo che il nostro
internazionalismo si esprima combattendo i nemici qui, in casa
nostra.<BR>Pensiamo che l’unica lotta di liberazione di classe adeguata al nuovo
mondo pluripolare sia quella dal lavoro salariato; tutte le altre “liberazioni”
consegnano il proletariato da un’oppresore all’altro, da un rabbino ad un
mullah!<BR>Il nostro internazionalismo e la nostra liberazione devono fondersi
nella prospettiva di dare concretezza alle battaglie di classe del futuro,
fornendogli gli strumenti della propria teoria, della propria analisi, della
propria organizzazione.<BR>Questa e’ la nostra solidarieta’ per tutti i
proletari massacrati su tutti i fronti di tutte le guerre.</P>
<P>CONTRO LA GUERRA RIVOLUZIONE!</P>
<P>Combat</P></DIV></DIV></BODY></HTML>