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<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>
<DIV><FONT face=Arial size=2>comunicato stampa</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>FERMIAMO IL MASSACRO A GAZA</FONT></DIV>
<DIV> </DIV>Nella mattinata di oggi 31 dicembre davanti alla stazione
fs di Bergamo si è tenuto un presidio di solidarietà col popolo palestinese e
per denunciare il massacro del regime nazi-sionista israeliano che da sabato
scorso sta bombardando la popolazione della striscia di Gaza.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Contemporaneamente al presidio con speakeraggio
sono stati effettuati volantinaggi ed affissioni di
locandine(vedi allegato f/r) all'ospedale maggiore e in via quarenghi (zona
ad alta concentrazione di immigrati).</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Proletari comunisti e lo Slai cobas per il
sindacato di classe, assieme a vari compagni italiani e palestinesi di
diverse realtà, hanno condiviso la necessità di una mobilitazione immediata
per chiedere la cessazione del bombardamento di Gaza e per esprimere
il proprio appoggio incondizionato al popolo palestinese ed alle sue
organizzazioni popolari.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial><FONT size=2></FONT></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial><FONT size=2>Tutti i partecipanti alle iniziative di oggi
hanno inoltre espresso la volontà di continuare nei prossimi giorni le
mobilitazioni, in diverse forme e modalità. </FONT></FONT><FONT face=Arial><FONT
size=2>Seguiranno nuove comunicazioni.</FONT></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>slai cobas per il sindacato di classe bergamo
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>335 5244902 <A
href="mailto:cobasdalmine@infinito.it"
target=_blank>cobasdalmine@infinito.it</A> </FONT></DIV>
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<DIV><FONT face=Arial size=2> </DIV>
<P class=MsoNormal
style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: center; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"
align=center><B><SPAN style="FONT-FAMILY: Verdana"><FONT size=3>CONTRO
<st1:PersonName ProductID="LA PULIZIA ETNICA E" w:st="on">LA PULIZIA ETNICA
E</st1:PersonName> IL TERRORISMO DI STATO ISRAELIANO</FONT></SPAN></B><B><SPAN
style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-FAMILY: Verdana"><SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>FERMIAMO IL MASSACRO DI
GAZA!<o:p></o:p></SPAN></B></P>
<P class=MsoNormal
style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><FONT
size=3><SPAN style="FONT-FAMILY: Verdana">Sabato mattina è iniziata l’operazione
dell’esercito israeliano a Gaza, denominata “Piombo Fuso”. Un attacco
militare, in corso tuttora, che ha già causato un’ecatombe con oltre 400 morti e
centinaia di feriti. I raid israeliani sulla Striscia stanno colpendo una
popolazione, quella palestinese, già stremata da un lungo embargo<BR>che ha reso
insufficienti e privi di strumenti adeguati gli ospedali della Striscia di Gaza.
Nella notte tra sabato e domenica è stata colpita la moschea di Gaza City e
nella giornata di domenica anche l’università. E’ proprio attraverso il massacro
del popolo palestinese che Israele sta cercando di delegittimare il governo di
Hamas e ne è conferma la dichiarazione agghiacciante del vice-capo di stato
maggiore Israeliano: “Non resterà in piedi nemmeno un edificio di Hamas, la
battaglia è solo all’inizio, questa è un’operazione diversa dalle precedenti…non
colpiamo solo i terroristi e i lanciarazzi ma anche l’insieme del governo di
Hamas”, in altre parole l’intera popolazione della Striscia di Gaza.Le autorità
israeliane hanno preparato da tempo questo scenario, utilizzando il pretesto
dell’attacco “difensivo” dai missili Qassam. Chiaro è il tentativo di
distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale dal fatto che a Gaza un
milione e mezzo di persone sta rischiando la morte da quasi due anni per
l’embargo e l’assedio dell’esercito, che ogni giorno producono vittime.
Parallelamente a tutto questo prosegue il “silenzio complice” dei governi e dei
media occidentali, per non parlare di molti paesi arabi che, con il Consiglio di
Cooperazione del Golfo riunitosi lunedì 29 dicembre, hanno assunto una posizione
di equidistanza. Mentre il ministro israeliano della difesa Barak minaccia
una possibile azione di terra (pare che si stia già preparando l’ingresso dei
tanks oltre la linea palestinese), l’Egitto ha schierato circa 10.000 militari e
agenti di polizia per impedire un possibile sfondamento della frontiera da parte
dei palestinesi. Un attacco di terra rappresenterebbe un disastro di proporzioni
immani e certamente, dal punto di vista politico, allargherebbe le dimensioni
del conflitto. Il leader politico di Hamas, Khaled Meshall, ha invocato una
"terza Intifada", chiarendo che Gaza non si piegherà mai ad Israele e alle sue
violenze. Hamas ha inoltre dato l'ordine, anche a tutte le formazioni, di
prepararsi per la resistenza.</SPAN><SPAN style="mso-spacerun: yes"><FONT
face="Times New Roman"> </FONT></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal
style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><FONT
size=3><SPAN style="mso-spacerun: yes"><FONT
face="Times New Roman"></FONT></SPAN></FONT> </P>
<P class=MsoNormal
style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><FONT
size=3><SPAN style="mso-spacerun: yes"><FONT face="Times New Roman">
</FONT></SPAN></FONT></P>
<DIV><B style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: Verdana; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-font-family: Arial; mso-ansi-language: IT; mso-fareast-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA"><FONT
size=4>Di seguito stralci dalla testimonianza da Gaza di <SPAN
style="COLOR: black">Vittorio Arrigoni (pacifista)
</SPAN></FONT></SPAN></B><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: Verdana; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-font-family: Arial; mso-ansi-language: IT; mso-fareast-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA"><FONT
size=4>28/12/09</FONT> </SPAN><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Verdana; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-font-family: Arial; mso-ansi-language: IT; mso-fareast-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA">-
</SPAN><I style="mso-bidi-font-style: normal"><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt; COLOR: black; FONT-FAMILY: Verdana; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-font-family: 'Times New Roman'; mso-ansi-language: IT; mso-fareast-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA">La
nottata è trascorsa insonne, non poteva essere diversamente. Boati e sirene su
tutta <st1:PersonName ProductID="la citt¢. Ogni" w:st="on">la città.
Ogni</st1:PersonName> bomba quanti morti sono? sono stanco di ascoltare le
esplosioni di contarli, i morti,ma non posso farne a meno. Siamo a 290
decessi,ma i feriti, per lo più gravissimi, con arti mutilati o maciullati,fanno
impennare il bilancio verso l'alto ogni ora. Ho bisogno di tranquillanti.Non
riesco a levarmi dalla mente i volti sorridenti di quei ragazzi che, appena
sbarcato, la settimana scorsa con la Dignity del Free Gaza Movement, ho
abbracciato uno per uno, giacciono ora due metri sotto terra.(…)Le linee
telefoniche sono intasate,non riesco a contattare tutti i miei amici sparsi
sulla Striscia. Ieri molti telefoni sono squillati a Gaza, minacce di morte.
Sono andato a trovare un amico, saputa la notizia, abbiamo strappato il telefono
fisso dal muro. Minacce di notte che di giorni si tramutano in orrende
realtà.(…) Due ore fa, proprio di fianco all'ospedale, hanno tirato giù una
moschea. Solo mezz'ora fa, duecento metri più avanti, una ha bombardato il
parlamento e il carcere. Decine i detenuti sotto le macerie. <B
style="mso-bidi-font-weight: normal">Non so che succede fuori da questo inferno,
ma mi auguro fortemente che le masse si mobilitino, così come ad Atene hanno
fatto per la morte di un ragazzino ucciso da un fascista travestito da
poliziotto. Qui siamo quasi a 300 morti, molte le donne e i bambini. E' il
momento una volta per tutte di mettere Israele in un angolo, e condannarlo per i
suoi atroci crimini contro l'umanità. Alzate la vostra voce di indignazione,
come noi urliamo di dolore e disperazione</B>(</SPAN></I><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt; COLOR: black; FONT-FAMILY: Verdana; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-font-family: 'Times New Roman'; mso-ansi-language: IT; mso-fareast-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA">….)<I
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