<p style="text-align: center;" align="center"><b><span style="font-size: 22pt;">LAVORATORE, L'IPERCOOP SEI TU?</span></b></p>
<p style="text-align: justify;">La condizione in cui ci troviamo
a vivere come lavoratori dell'<b>IPERCOOP
di Crema</b> è venuta negli ultimi anni, scadendo a livelli inaccettabili.
Ormai anche i diritti più elem entari sono minacciati da condizioni di lavoro
insostenibili e salari miserabili. </p>
<p style="text-align: justify;"><b>Perché SLAI COBAS?</b> Perché sentiamo la necessità di creare un
progetto sindacale alternativo a quello già esistente in azienda. Lo SLAI Cobas
è uno strumento, di lotta e di autorganizzazione, per i lavoratori che non
vogliono più assistere passivamente al progressivo deterioramento delle proprie
condizioni di vita e dell'ambiente di lavoro. Per riprendere nelle nostre mani
la possibilità di scegliere e di controllare dal basso chi ci deve
rappresentare. Per dare voce e ricostruire un radicale e alternativo progetto
di essere tutti sindacato. Per affermare il diritto all'organizzazione, contro
tutte le vessazioni aziendali. Per contrastare le politiche padronali,
antiproletarie e di sfruttamento, che continuano ad indebolire e fiaccare i
lavoratori in tutti i settori, condannandoli, insieme alle loro famiglie, al
ricatto della precarietà a vita e la loro collocazione in fascia di povertà, a
sotto-diritti e sotto-salario. Tutto ciò avviene, perché i sindacati
confederali non difendono più i nostri interessi.</p>
<p style="text-align: center;" align="center"><br>
<b>VUOI ESSERE PIÙ FLESSIBILE E SENZA
DIRITTI?</b></p>
<p style="text-align: center;" align="center"><b>OPPURE VUOI UN SINDACATO DI LOTTA E DI DIFESA?</b></p>
<br>
<p style="text-align: center;" align="center"><b>C'È BISOGNO DI UN ALTRO MODO DI RIVENDICARE</b></p>
<p style="text-align: center;" align="center"><b>I NOSTRI DIRITTI E LA NOSTRA DIGNITÀ</b></p>
<p style="text-align: center;" align="center"><b> </b></p>
<p style="text-align: center;" align="center"><b>ADERIAMO ALLO SLAI COBAS E COMINCIAMO A FAR VALERE I NOSTRI DIRITTI</b></p>
<p style="text-align: center;" align="center"><b>ECONOMICI E SINDACALI</b></p>
<p style="text-align: justify;"> </p>
<div style="border-style: solid none none; border-color: windowtext -moz-use-text-color -moz-use-text-color; border-width: 1pt medium medium; padding: 1pt 0cm 0cm;">
<p style="border: medium none ; padding: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-size: 14pt;">Quante volte
vi siete chiesti:</span></b></p>
</div>
<p style="text-align: justify;"><b>Come mai i soldi nella busta paga, nonostante i tanto sbandierati
aumenti contrattuali, finiscono sempre prima della fine del mese?</b></p>
<p style="text-align: justify;">La retribuzione deve essere
proporzionata alla quantità e qualità del lavoro e in ogni caso deve essere
sufficiente ad assicurare a noi e alla nostra famiglia un esistenza libera e
dignitosa. Quindi, abbiamo la necessità di un contratto integrativo che preveda
l'inserimento in busta paga di 300 euro lordi per tutti, come riconoscimento
della professionalità svolta e per un reale recupero salariale rispetto all'aumento
del costo della vita.</p>
<p style="text-align: justify;"><b><br>
</b></p>
<p style="text-align: justify;"><b>Come mai i lavoratori dei reparti: ortofrutta, macelleria, pescheria,
forneria, rosticceria, casse, sono obbligati a timbrare l'entrata e l'uscita,
già indossando le divise e/o particolari indumenti di protezione individuale
(DPI)?</b></p>
<p style="text-align: justify;">L'orario di lavoro inizia quando
il dipendente, entrando nell'impresa, si assoggetta alle disposizioni
dell'imprenditore: il tempo impiegato, all'interno dell'unità produttiva, per
indossare le divise rientra quindi nell'orario di lavoro, trattandosi peraltro
dell'adempimento di un dovere che il datore di lavoro ha valutato come attinente
alla posizione lavorativa. Quindi il tempo di vestizione e svestizione devono
essere inclusi nell'orario di lavoro e essere retribuiti.</p>
<p style="text-align: justify;"><b><br>
</b></p>
<p style="text-align: justify;"><b>Come mai le lavoratrici alle casse in part time, vengono imposti turni
di lavoro su 21 tipologie di turnazione e nella piena flessibilità a senso
unico per l'azienda e anche nell'impiego dello straordinario?</b><br>
</p>
<p style="text-align: justify;">La flessibilità smodata sull'utilizzo del part time, soprattutto per le
lavoratrici alla "barriera casse" oltre a comportare un'indennità
eccessivamente ridotta, comporta anche impossibilità della lavoratrice a
reperire altre occupazioni: il lavoratore è, così, in totale balia
dell'organizzazione aziendale. Appare logico, quindi, che tale l'impedimento
porti a una retribuzione insufficiente ad assicurare al lavoratore e alla sua
famiglia un esistenza libera, dignitosa, oltre all'inconciliabilità tra tempi
di vita individuali e tempi sociali. </p>
<p style="text-align: justify;"><b><br>
</b></p>
<p style="text-align: justify;"><b>Come ma chi lavora con il "disaggio freddo" non percepisce nessun
indennizzo?</b></p>
<p style="text-align: justify;">L'indennità disagio freddo deve
essere riconosciuta a coloro che lavorano nelle celle frigorifere, non come
avviene oggi.</p>
<p style="text-align: justify;"><b><br>
</b></p>
<p style="text-align: justify;"><b>Come mai le nostre mansioni non corrispondono ai livelli economici di
inquadramento?</b></p>
<p style="text-align: justify;">Perché il ricorso massiccio alle
forme di flessibilità del lavoro, alla precarietà, alla svendita dei diritti
dei lavoratori, hanno influenzato negativamente la nostra capacità di
resistenza, inculcando, così, in tutti noi il senso della sconfitta,
determinando conseguentemente, passività verso le richieste aziendali che
impongono l'aumento dei carichi e dei ritmi di lavoro. Chiediamo il rispetto
dei diritti e della dignità dei lavoratori.</p>
<p style="text-align: justify;"><b><br>
</b></p>
<p style="text-align: justify;"><b>Come mai gli indumenti di lavoro non sono adeguati alle temperature
ambientali di lavoro?</b><br>
</p>
<p style="text-align: justify;">La dotazione di indumenti e/o strumenti di protezione e prevenzione in relazione
alla tipologia di lavoro assegnato, devono essere idonei a tutelare la salute
ed integrità fisica di tutti i lavoratori.<br>
<b><br>
</b></p>
<p style="text-align: justify;"><b>Come mai non vengono assegnate turnazioni di ferie nei periodi di "feste"?</b></p>
<p style="text-align: justify;">Va imposta un'organizzazione del
lavoro e la definizione di criteri più equi, per la determinazione e la
distribuzione dei carichi di lavoro: dalle turnazioni dell'orario, agli
straordinari, ai periodi feriali.<br>
<br>
</p>
<p style="text-align: justify;"><b>Come mai lavoriamo come somari,
lavorando il doppio, ma con un solo stipendio?</b></p>
<p style="text-align: justify;">Per aumentare i profitti, i
padroni ricorrono agli aumenti dei carichi di lavoro, diminuendo il personale e
aumentando la flessibilità di chi lavora, oltrechè tenere gli stipendi al palo.
Ci vorrebbero nuove assunzioni e la trasformazione dei lavoratori da part time
a full time. <br>
<br>
</p>
<p style="text-align: justify;"><b>Come mai non vengono effettuate le
visite mediche di accertamento per tutti i dipendenti (vedi cassiere / sindrome
da tunnel carpale) così come previsto dalla norme in materia di sicurezza nei
luoghi di lavoro?</b></p>
<p style="text-align: justify;">La visita medica preventiva è
intesa a constatare l'assenza di controindicazioni per chi lavora su certe
mansioni e correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute,
che sono suscettibili di peggioramento a causa dell'attività svolta. La
periodicità di tali accertamenti, viene stabilita, di norma, una volta l'anno. </p>
<p style="text-align: justify;">In materia di sicurezza del
lavoro, non si ammettono deroghe alla salvaguardia della persona umana e nella
sua integrità psico-fisica. La tutela del diritto alla salute del lavoratore,
oltre che al diritto all'incolumità fisica del singolo individuo, si configura
come diritto ad un ambiente salubre. L'azienda è tenuta ad adottare
nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro,
l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la
personalità morale dei lavoratori.</p>
<p style="text-align: justify;"> </p>
<p style="text-align: center;" align="center"><b><span style="font-size: 14pt;">COMINCIAMO AD AUTORGANIZZARCI PER
RIVENDICARE</span></b></p>
<p style="text-align: center;" align="center"><b><span style="font-size: 18pt;">LAVORO STABILE – SALARIO – DIRITTI</span></b></p>
<p style="text-align: center;" align="center"><b><span style="font-size: 14pt;">SOLO CON L'UNITÀ E LA SOLIDARIETÀ FRA I
LAVORATORI</span></b></p>
<p style="text-align: center;" align="center"><b><span style="font-size: 14pt;">È POSSIBILE DIFENDERSI</span></b></p>
<p style="text-align: right;"> <span style="font-size: 8pt;">Fotocopiatoinproprio 05/01/2009 - Via Mazzini, 24 - Bagnolo Cremasco (CR)</span></p>
<div style="border-style: solid none none; border-color: windowtext -moz-use-text-color -moz-use-text-color; border-width: 1pt medium medium; padding: 1pt 0cm 0cm;">
<p style="border: medium none ; padding: 0cm; text-align: center;" align="center"><b><span style="font-size: 14pt;">SLAI COBAS</span>
</b><b><span style="font-size: 10pt;">COORDINAMENTO
PROV.LE DI CREMONA</span></b></p>
</div>
<p style="text-align: center;" align="center">Via Mazzini, 24 –
Bagnolo Cremasco (CR) tel. 0373470015 – 3335986270</p>
<p style="text-align: center;" align="center"><a href="mailto:slaicobascremona@gmail.com" target="_blank">slaicobascremona@gmail.com</a></p>
<div style="border-style: none none solid; border-color: -moz-use-text-color -moz-use-text-color windowtext; border-width: medium medium 1pt; padding: 0cm 0cm 1pt;">
<p style="border: medium none ; padding: 0cm; text-align: center;" align="center">Apertura
sede sindacale martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle 19.00</p>
</div>
<p style="text-align: center;" align="center"> <b><span style="font-size: 14pt;">S.L.A.I.
Cobas</span></b><span style="font-size: 14pt;"> <a href="http://www.slaicobas.it/" target="_blank">www.slaicobas.it</a></span></p>
<p style="text-align: center;" align="center"><span style="font-size: 10pt;">Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati
Intercategoriale</span></p>
<p style="text-align: center;" align="center"><span style="font-size: 10pt;">Sede nazionale: Viale Liguria 49, 20143 Milano,
tel/fax 02/8392117, <a href="mailto:slaimilano@slaicobasmilano.org" target="_blank">slaimilano@slaicobasmilano.org</a> <a href="http://www.slaicobasmilano.org/" target="_blank">www.slaicobasmilano.org</a></span></p>
<div style="border-style: none none solid; border-color: -moz-use-text-color -moz-use-text-color windowtext; border-width: medium medium 1pt; padding: 0cm 0cm 1pt;">
<p style="border: medium none ; padding: 0cm; text-align: center;" align="center"><span style="font-size: 10pt;">Sede legale: Via Masseria Crispi 4, 80038 Pomigliano
d'Arco (Na), tel/fax 081/8037023, <a href="mailto:cobasslai@fastwebnet.it" target="_blank">cobasslai@fastwebnet.it</a> <a href="http://www.slai-cobas.org/" target="_blank">www.slai-cobas.org</a></span></p>
</div>
<br clear="all"><br>-- <br>SLAI Cobas <br>Coordinamento Provinciale di Cremona<br><br>Via Mazzini, 24 – 26010 Bagnolo Cremasco (CR) <br>presso lo Spazio Popolare La Forgia<br><a href="http://www.slaicobas.it">www.slaicobas.it</a><br>
<br>Apertura sede sindacale martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle 19.00<br>Per appuntamenti tel.3335986270 - 0373470015<br><a href="mailto:slaicobascremona@gmail.com">slaicobascremona@gmail.com</a><br>________________________________<br>
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