<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META http-equiv=Content-Type content="text/html; charset=iso-8859-1">
<META content="MSHTML 6.00.6000.16788" name=GENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Contro il fondamentalismo?</DIV>
<DIV>Contro la RELIGIONE tout court base del diritto dello Stato
Capitalista.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Un testo di Marx che fa chiarezza su molteplici equivoci.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Marx parte dall'affermazione che" la critica della religione è il
presupposto di ogni critica".</DIV>
<DIV>Giusto, vero! non c'è solo l'estraniazione della produzione, </DIV>
<DIV>c'è anche l'autoestraneazione del e dall' essere umano nei
principi fondati della Società, che sono presupposti per l'accettazione della
schiavitù nel sistema produttivo.</DIV>
<DIV>Questo principio vale per ogni forma statuale dalle primitive
fino alle più evolute, vale anche quando alle religioni teocratiche si
sostituisce la religione dei lumi o la religione del Dio Stato: l'Impero Romano
ero uno stato laico, malgrado le favole degli dei raccontati alla plebe, di
fatto il Dio supremo era la città di Roma e il suo Ius.</DIV>
<DIV>E' fondamentale vedere il legame fra Religione e Diritto.</DIV>
<DIV>Cosa dice Marx? dice che l'uomo estraniato dalla sua realtà fattuale
con la religione non si limiterà solo a cercare l'immagine apparente di sé, ma
si adatterà ad una coscienza capovolta del mondo.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>"Infatti, la religione è la coscienza di sé e il sentimento di sé dell'uomo
che non ha ancora conquistato o ha già di nuovo perduto se stesso"</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>"Questo Stato, questa società producono la religione, una <I>coscienza
capovolta del mondo, </I>poiché essi sono un <I>mondo capovolto".</I></DIV>
<DIV><EM></EM> </DIV>
<DIV><EM>La religione è la teoria generale del mondo così come è ed la base
della codificazione delle leggi e del Diritto.</EM></DIV>
<DIV><EM>E bene riaffermare il principio di questi tempi che la
religione</EM></DIV>
<DIV><EM>" </EM>è insieme <EM>l'espressione </EM>della miseria reale e la
<EM>protesta </EM>contro la miseria reale. La religione è il sospiro della
creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito
di una condizione senza spirito. Essa è l'<EM>oppio</EM> del popolo"</DIV>
<DIV>E' bene riaffermare come rivoluzionari questo principio dato che
tante giustificazioni e comprensioni sono espresse in modo acritico verso
l'adesione alla religione islamica: ebbene se i popoli e il popolo Palestinese
esprime la sua protesta contro l'oppressione a cui è sottoposto in maniera
religiosa questo non fa altro che rendere esplicito la miseria reale in cui si
trova, stesso discorso vale per lo Stato di Israele e per la religione ebraica,
stesso discorso vale per qualsiasi codificazione religiosa.</DIV>
<DIV>E' una condizione di SPIRITO SENZA SPIRITO.</DIV>
<DIV>E' IL SENTIMENTO DI UN MONDO SENZA CUORE.</DIV>
<DIV>E che nessuno abbia sentimento e cuore a Gaza mi pare più che evidente, chi
più , chi meno, chi vittime, chi carnefici tutti sono in questa condizione
di non padronanza di sé e dei propri diritti reali, quelli che significano e
pretendono una liberazione materiale e spirituale reale.</DIV>
<DIV>Tutti in cerca in una illusoria felicità senza esigere la felicità
reale, sacrificando vittime, bambini sopratutto, a questa felicità irreale e
irraggiungibile perchè irreale, aggiungo io, su cui poi si versano lacrime
ipocrite.</DIV>
<DIV>E' prioritario,se veramente si vuole la pace, visto che i conflitti in atto
anche se artatamente fatti passare per conflitti religiosi, in effetti
sappiamo che mai nessun conflitto è religioso, di fatto hanno assunto però una
valenza religiosa soprattutto fra le masse arabe;gli Israeliani in finale,
nel caso specifico, nemmeno stanno a dire che fanno una guerra di religione e
con i fatti delle loro atrocità stanno a dire chiaramente che una guerra di
genocidio e sterminio stanno facendo, è prioritario, dicevo, se veramente
si vuole la pace e la salvezza dei proletari palestinesi e di tutti i
proletari ritornare al principio che:</DIV>
<DIV>"Eliminare la religione in quanto <I>illusoria </I>felicità del popolo vuol
dire esigerne la felicità <I>reale. </I>L'esigenza di abbandonare le illusioni
sulla sua condizione è <I>l'esigenza di abbandonare una condizione che ha
bisogno di illusioni".</I></DIV>
<DIV><EM>Sopratutto i movimenti che si dicono per la pace dovrebbero trovare o
ritrovare, i settori più coscienti, questa consapevolezza, perchè da troppo
tempo dura questo equivoco di appoggiare qualsiasi "rivoluzione" teocratica,
basta pensare a l'Iran di Khomeini, a tutte le marce e narcette dietro al Papa
per la pace.</EM></DIV>
<DIV><EM></EM> </DIV>
<DIV><EM>Evadere non solo dalle Università ma anche e
sopratutto, </EM><EM> visto che le università sono poi una diretta
emanazione della triade dio, padre, famiglia evadere da:</EM></DIV>
<DIV><EM>"</EM>Una scuola che legittima l'infamia di oggi con l'infamia di ieri,
una scuola che dichiara ribelle ogni grido dei servi della gleba contro lo
staffile, purché lo staffile sia uno staffile annoso, avito, storico, una scuola
alla quale la storia mostra soltanto il suo <EM>a posteriori, </EM>così come il
Dio d'Israele al suo servo Mosé, la <EM>scuola storica del diritto".</EM></DIV>
<DIV><EM></EM> </DIV>
<DIV><EM>Riappropriarsi della consapevolezza che la religione è la base del
Diritto, che codifica con LE LEGGI le sue punizioni, le sue galere i suoi capri
espiatori, anche se uno Stato è laico</EM><EM> ha questo fondamento
religioso e reazionario che si sostanzia nei valori di Patria e Nazione. E chi
si oppone a questi valori oscurantisti in galera finisce, punito finisce,
torturato finisce, in maniera più o meno truce, può essere lapidato o avere il
41bis, e come merce umana sempre schiavo mano d'opera del vincitore finirà, se
donna poi oltre che schiava del lavoro quale altra scelta avrà? o fare la
cubista o essere infibulata.</EM></DIV>
<DIV><EM>L'unica via di uscita è:</EM></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>,"Essere radicale vuol dire cogliere le cose alla radice. Ma la radice, per
l'uomo, è l'uomo stesso"</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>DISERTIAMO</DIV>
<DIV>COMBATTIAMO</DIV>
<DIV>OGNI GUERRA OGNI ESERCITO OGNI CHIESA</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>vittoria </DIV>
<DIV>L'avamposto degli Incompatibili</DIV>
<DIV><A href="http://www.controappunto.org/">www.controappunto.org</A> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><A
href="http://www.marxists.org/italiano/marx-engels/1844/2/criticahegel.htm">http://www.marxists.org/italiano/marx-engels/1844/2/criticahegel.htm</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV></DIV></BODY></HTML>