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<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message -----
<DIV style="BACKGROUND: #e4e4e4; font-color: black"><B>From:</B> <A
title=coll.autorg.universitario@gmail.com
href="mailto:coll.autorg.universitario@gmail.com">collettivo autorganizzato</A>
</DIV>
<DIV><B>To:</B> <A title=coll.autorg.universitario@gmail.com
href="mailto:coll.autorg.universitario@gmail.com">Collettivo Autorganizzato
Universitario (mail)</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Thursday, January 22, 2009 11:15 PM</DIV>
<DIV><B>Subject:</B> COMUNICATO SUL CORTEO DI ROMA DEL 17 GENNAIO IN
SOLIDARIETA’ COL POPOLO PALESTINESE</DIV></DIV>
<DIV><BR></DIV>
<P style="TEXT-ALIGN: left"><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">Di seguito e in allegato inviamo
il comunicato di RED-NET (Rete delle Realtà Studentesche Autorganizzate) sul
corteo del 17 gennaio in solidarietà col popolo palestinese ed un'immagine di
uno dei cartelli presenti nel nostro spezzone.</SPAN><B><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri"><BR></SPAN></B></P>
<P style="TEXT-ALIGN: center" align=center><B><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri"><BR></SPAN></B></P>
<P style="TEXT-ALIGN: center" align=center><B><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">COMUNICATO SUL CORTEO DI ROMA DEL
17 GENNAIO IN SOLIDARIETA' COL POPOLO PALESTINESE</SPAN></B></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">Il 17 gennaio in decine di
migliaia abbiamo manifestato a Roma in solidarietà con la Palestina. Eravamo in
piazza per far sentire la nostra voce, per farla giungere alle orecchie di un
popolo intero che da ormai più di sessant'anni è colpito da stragi e vessazioni
quotidiane. L'aggressione israeliana contro Gaza, cominciata il 27 dicembre
2008, e che fino ad ora ha fatto più di 1300 morti e circa 5000 feriti, non è
infatti che l'ultimo massacro subito dai palestinesi.<BR></SPAN><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">Sono però sessant'anni che questo
popolo coraggioso non china il capo, non si arrende dinanzi ad una brutalità
inaudita, dinanzi agli assassini, all'embargo, alle deportazioni, alle
mediazioni al ribasso sulla propria pelle. Eravamo in piazza a Roma, così come
lo siamo stati in questi giorni nelle nostre città, per esprimere il nostro
sostegno incondizionato ad una resistenza che, capace ugualmente di infliggere
duri colpi al nemico, si trova a fronteggiare non solo la potenza militare
israeliana ma anche l'imperialismo statunitense e quello europeo, che
quotidianamente spalleggiano l'alleato sionista.<BR></SPAN><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">È per questo che non rimaniamo
stupiti davanti alla quasi assoluta assenza di copertura mediatica del corteo da
parte dei grandi mezzi di informazione. Il ruolo che essi continuano a svolgere
è perfettamente in linea con quello di chi cancella la storia e la "catastrofe"
del 1948, taccia la resistenza di "terrorismo", giustifica l'aggressione a Gaza
come "legittima difesa", equipara continuamente antisionismo ed antisemitismo,
sigla accordi di partenariato strategico con Israele, continua a vendere armi
allo stato sionista, processa compagni che si "permettono" di contestare la
presenza dei rappresentanti dello stato sionista all'Università (proprio in
questi giorni sarà pronunciata la sentenza del processo contro 7 compagni del
Collettivo Politico di Scienze Politiche di Firenze, imputati per aver
contestato nel 2005 l'allora ambasciatore di Israele Ehud Gol, invitato
all'università per tenere una "lezione sulle prospettive di pace in
Medioriente"!!!).<BR></SPAN><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">Di fronte ad un simile, indecente
panorama, di fronte alla continua falsificazione delle più elementari verità,
gli striscioni, i cori e gli slogan che hanno riempito le vie di Roma
acquisiscono un significato ancor più importante: non è possibile alcuna
equidistanza tra oppressi e oppressori, tra aggrediti e aggressori, tra vittime
e carnefici!<BR></SPAN><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">Abbiamo fatto nostre le
rivendicazioni della resistenza palestinese rifiutando fin da ora la possibilità
di una "forza internazionale" che sarebbe solo un'arma in più contro questo
popolo come già è stata la missione UNIFIL II in Libano; chiedendo il ritiro
delle truppe d'occupazione, il rilascio dei detenuti politici, la fine
dell'embargo e l'apertura dei confini; lottando nelle nostre università e nelle
nostre città contro l'imperialismo dell'Italia e dell'Unione Europea che anche
negli ultimi giorni hanno dato prova dell'indiscusso appoggio alla carneficina
perpetrata da Israele.<BR><BR></SPAN><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">Estendiamo la mobilitazione per
mettere fine al massacro di Gaza!<BR></SPAN><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">Facciamo di scuole e università un
luogo di lotta e controinformazione!<BR></SPAN><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">Contro l'imperialismo europeo e
statunitense!<BR></SPAN><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">Solidarietà ai compagni sotto
processo!<BR></SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">Libertà
per Sa'adat e per tutti i prigionieri politici rinchiusi nelle carceri dell'ANP
e di Israele!<BR></SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">Per
una Palestina libera, unita e rossa!</SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">RED-NET<BR></SPAN><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri">Rete delle Realtà Studentesche
Autorganizzate<BR></SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 11pt; FONT-FAMILY: Calibri"><A
href="mailto:studenti.autorg@gmail.com"
target=_blank>studenti.autorg@gmail.com</A></SPAN></P>
<CENTER> </CENTER></BODY></HTML>