ࡱ> #`݌bjbjmm.( p%zzz:,UUU8UTV2DXX"X:"Y"Yccc!!!!!!$ҕh:@E fc"c f fE"Y"Y Zsss fV"Y"Ys fss6"Y8X n_ UiCp06zpz,dzScZ=d@s}d4dXcccEErpccc f f f f?THD TH Carlo CSA Exmattatoio PG FSM 2009, Belem (Br) Svolgimento, metodologia e indicazioni Versione del 12/2/2009 ____________________________________________________________________ Indice Cornice in cui si svolto il FSM 2009 Obiettivi Metodologia Attivit, partecipanti e indicazioni principali Alcune considerazioni su: Potenzialit e limiti del FSM come meta organizzazione FSM 2009 versus Davos Lefficacia del FSM Allegati: dichiarazioni tematiche dellAssemblea delle Assemblee ______________________________________________________________________________ 1) Cornice in cui si svolto il FSM 2009 Questo documento finalizzato a rappresentare i principali contenuti del FSM 2009, svoltosi a Belem (BR) dal 27 gennaio al 1 febbraio 2009. Linteresse del Movimento per largomento deriva, oltre che dallevento in s, soprattutto dalla opportunit che il FSM crea a livello mondiale, in un momento in cui la attuale formazione economico sociale, definibile come capitalismo informazionale, attraversata da molteplici crisi, tra cui: quella dei dispositivi economico finanziari che hanno sorretto i processi di valorizzazione nel periodo 1975-2007, progettati principalmente dal capitalismo anglosassone e che, dopo essere stati imposti in tutto il mondo (Washington Consensus), rivelano tutta la loro insostenibilit ed inefficienza; quella ambientale, con gli imponenti cambiamenti climatici generati dallo sfruttamento intensivo dellambiente e dei territori quella delle fonti energetiche fossili, in via di esaurimento e per il cui controllo tutta larea del Medio Oriente oggetto di guerre neo coloniali; quella della rappresentanza politica dei poteri pubblici e delle classi politiche nei paesi capitalistici che hanno gareggiato nel promuovere politiche di servizio allaccumulazione capitalistica, demolendo la legittimit delle istituzioni e della democrazia borghese; quella culturale legata ad una visione sviluppista e quantitativa della economia e della organizzazione sociale. Inoltre, la crisi del privato/ mercato come motore della riproduzione sociale si sovrappone a quella che ha colpito, intorno al 1990, il movimento socialista in quanto basato, sia nei percorsi organizzativi che in quelli di governo delle relative formazioni economico sociali, su approcci centralisti e statalisti, che hanno comportato gigantesche sostituzioni dei fini, supportate da un dilatarsi delle dimensioni burocratico organizzative che non sembra trovare, semmai ce ne fossero state le motivazioni, le basi materiali per una sua riproposizione invariante, alla luce dellenorme consistenza e qualit che il General Intellect ha assunto nella contemporaneit. Infine, lo svolgimento a Belem, porta dellAmazzonia ha voluto simbolizzare limportanza vitale delle risorse naturali per la qualit della vita sulla terra, messa in discussione dalla cultura dello sviluppismo. E in questa cornice che non solo la necessit, ma addirittura lurgenza di un nuovo mondo si concretizza nella visibilit che il FSM 2009 da alle alternative esistenti al modo di produzione capitalistico, sia in quanto pratiche di economia solidale, sia in quanto dispositivi partecipati per la creazione del comune. 2) Obiettivi del FSM 2009 10 grandi obiettivi hanno orientato la discussione del FSM 2009, oltre ad un 11esimo che raccoglieva tematiche ulteriori o non riconducibili: Pace, giustizia ed etica, rispetto delle spiritualit diverse, libert dalle armi e dal nucleare; Liberazione del mondo dal dominio del capitale, delle multinazionali, della dominazione imperialista, patriarcale, neocoloniale, e la cancellazione del debito; Accesso universale e sostenibile ai beni comuni dellumanit e della natura, preservazione del pianeta e delle sue risorse; Democratizzazione e decolonizzazione delle conoscenze, della cultura e della comunicazione, creazione di un sistema condiviso di conoscenze e e saperi, smantellado i diritti di propriet intellettuale; Dignit, diversit e garanzia di uguaglianza di genere, (razza ?ndr), etnia, generazione, orientamento sessuale, e eliminazione di tutte le forme di discriminazione e casta; Garanzia, lungo tutta la vita delle persone, dei diritti economici, sociali, umani, culturali e ambientali, con speciale riferimento a quelli allalimentazione, alla salute, educazione, abitazione, lavoro degno e comunicazione; Costruzione di un ordine mondiale nuovo, basato su sovranit, autodeterminazione, e nei diritti dei popoli, minoranze e migranti; Costruzione di una economia democratizzata, emancipatoria, sostenibile, e solidale, con commercio etico e giusto tra e verso tutti i popoli; Costruzione ed ampliamento di strutture ed istituzioni realmente democratiche, con la partecipazione della popolazione nelle decisioni e nel controllo delle scelte e delle risorse pubbliche; Difesa della natura come fonte di vita, della terra e dei popoli originari del mondo e delle loro esigenze. 3) Metodologia # Calendario e metodologia generale: La figura 1 sintetizza il calendario degli eventi principali che hanno caratterizzato il FSM 2009 e la metodologia seguita nella sua costruzione nel suo sviluppo: Fig.1: calendario e metodologia seguita nel FSM 2009  SHAPE \* MERGEFORMAT  ## Metodologia seguita nelle assemblee e nei dibattiti: Sia i seminari liberi, che soprattutto le discussioni tenute nelle tende tematiche si sono svolte secondo la seguente metodologia di tenuta delle riunioni: in apertura il coordinatore del dibattito: ricorda lobiettivo cui la specifica discussione rivolta; indica i tempi generali di svolgimento distinguendo: una parte informativa in cui i diversi relatori ( tempo massimo da 10 a 20 minuti, a seconda della numerosit) parlano dellargomento loro assegnato; una parte di dibattito; una parte per sintetizzare quanto emerso; dopo le relazioni iniziali si apre il dibattito con un numero di interventi pari per genere e con un deciso controllo dei tempi da parte del coordinatore; alla fine del dibattito i relatori forniscono, brevemente, chiarimenti, risposte o considerazioni; il seminario/ assemblea si conclude con una sintesi in cui vengono messe in risalto le questioni su cui emerso accordo. 4) Attivit, partecipanti e indicazioni principali In questa sede vengono presentate: le attivit svoltesi nel FSM, distintamente: per le aree qualitative intorno alle quali hanno lavorato le 17 tende tematiche; per linsieme delle attivit autogestite che hanno sviluppato gli obiettivi proposti nel FSM; per gli argomenti che, a partire dagli obiettivi proposti e dalla discussione complessivamente sviluppatasi, hanno trovato rilevanza e convergenza sufficiente da divenire oggetto delle assemblee tematiche del 1 febbraio e, per alcune di loro, sulla base delle convergenze e delle alleanze registrate, per dare luogo alle dichiarazioni finali; i partecipanti che a vario titolo hanno animato il FSM 2009; le indicazioni principali emerse nelle dichiarazioni finali della assemblea delle assemblee. a.1) Tende tematiche. Oltre allorientamento fornito al dibattito dagli obiettivi, allinterno di questi, le tende tematiche hanno ospitato aree di discussione dedicate, sulla base sia della loro rilevanza, che dello scopo di dare enfasi a particolari figure che hanno avuto un ruolo nel sostenere percorsi di lotta, che infine per lautorevolezza di alcuni relatori Tende tematiche attive dal 28 gennaio pomeriggio al 31 gennaio 1) Mondo del lavoro10) Multiuso I: eco socialismo e criminalizzazione movimenti sociali 2) Spazio interreligioso11) Diritti collettivi dei popoli e delle nazioni senza stato3) Spazio Cuba 50 anni 12) Irma Dorothy (suora): lotta contro la schiavit e per la riforma agraria4) Coalizione ecumenica13) Diritti umani 5) Diritti dei bambini e degli adolescenti 14) Riforma urbana6) Afro negritudine quilombolas15) Multiuso II: crisi capitalistica7) Popoli indigeni16) Multiuso III: ambiente e giustizia climatica 8) Popoli della foresta17) Multiuso IV: democratizzazione e decolonizzazione di comunicazione e cultura9) Forum Panamazzonico18) Cartografia sociale a.2) Attivit autogestite ( seminari e dibattiti) per macro obiettivo di riferimento Obiettivo (numero e parola chiave)28/0129/0130/0131/01Totale1) Pace53939431262) Capitalismo 44849511523) Beni comuni175964581984) Conoscenze66157391635) Genere46568351726) Diritti171371401194137) Nuovo ordine 5272918798) Economia democratizzata53532311039) Politica e istituzioni democratiche289716522610) Difesa terra e natura2638311812311) Altro18625859197Totale1096606385161923 a.3) Assemblee nel giorno finale 1) Insieme per la giustizia climatica a Copenaghen12) Sulla globalizzazione della dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni2) Diritti umani13) Rete internazionale sui diritti umani3) Diritti collettivi dei popoli14) Lotta contro corruzione e impunit4) Crisi di civilizzazione e buon vivir15) Giustizia per lAmazzonia5) Guerra, basi militari, militarismo e nucleare16)Forum mondiale delleducazione6) Panamazzonica17) Alternative alle politiche securitarie sulle emigrazioni7)Affrontare la crisi sviluppando il Forum Sociale con un processo permanente a partire dalle proposte18) Risposta globale alla crisi finanziaria8) Scienza e democrazia19) Cultura ed educazione per la trasformazione 9) Popolazioni nere al FSM 200920) Alternative per la protezione dellecosistema amazzonico10) Per un mondo senza debito21) Il lavoro nella crisi globale 11) Network per la comunicazione e lo scambio delle buone pratiche b) Partecipanti Circa 80.000 iscritti, con una forte prevalenza di donne e di giovani, con presenza da circa 150 paesi del mondo. Erano altres presenti 5 capi di stato, che hanno partecipato a due distinti dibattiti: Brasile; Bolivia, Ecuador, Paraguay Venezuela, Contributo organizzativo: Governo federale del Brasile Governo regionale del Par ( Amazzonia) Repubblica cubana Universit federale del Par Universit Rurale del Par Numerose ONG dei 5 continenti Gruppo di continuit FSM Forum mondiale delle Alternative Forum sindacale mondiale Forum pan amazzonico Forum delleducazione Altri. Indicazioni principali Sono quelle contenute nella Dichiarazione dell'Assemblea dei Movimenti Sociali, oltre ad altre dichiarazioni tematiche riportate in allegato: Non pagheremo la crisi, che la paghino i ricchi Per far fronte alla crisi sono necessarie alternative anti-capitaliste, antirazziste, anti-imperialiste, femministe, ecologiche e sociali. I movimenti sociali del mondo si sono riuniti in occasione della celebrazione del 9 FSM a Belem, in Amazzonia, dove i popoli resistono all'usurpazione della natura, dei loro territori e della loro cultura. Siamo in America Latina, dove gli ultimi decenni sono stati caratterizzati dal re-incontro tra i movimenti sociali e i movimenti indigeni che dalla loro cosmo-visione interrogano radicalmente il sistema capitalista; e negli ultimi anni l'America Latina ha conosciuto lotte sociali molto radicali che hanno portato alla sconfitta di governi neoliberali e alla nascita di governi che hanno fatto riforme positive come la nazionalizzazione di settori vitali dell'economia e riforme costituzionali democratiche. In questo contesto, i movimenti sociali dell'America Latina hanno sicuramente: appoggiato le misure positive che adottano questi governi, mantenendo la loro indipendenza e la loro capacit critica nel relazionarsi. Queste esperienze ci aiuteranno a rafforzare la ferma resistenza dei popoli contro la politica dei governi, delle grandi imprese e dei banchieri che stanno scaricando gli effetti di questa crisi sulle spalle delle oppresse e degli oppressi. Attualmente i movimenti sociali su scala planetaria affrontano una sfida di portata storica. La crisi capitalista internazionale che colpisce l'umanit si esprime su vari livelli: una crisi alimentare, finanziaria, economica,climatica, energetica, migratoria ... , di civilizzazione, che arriva al pari della crisi dell'ordine e delle strutture politiche internazionali. Siamo davanti a una crisi globale provocata dal capitalismo che non ha uscita in questo sistema. Tutte le misure adottate per uscire dalla crisi cercano solo di socializzare le perdite per assicurare la sopravvivenza di un sistema basato sulla privatizzazione di settori strategici dell'economia, dei servizi pubblici, delle risorse naturali ed energetiche, la commercializzazione della vita e lo sfruttamento del lavoro e della natura, cos come il trasferimento delle risorse dalla periferia al centro e dei lavoratori e lavoratrici alla classe capitalista. Questo sistema si regge sullo sfruttamento, la concorrenza esasperata, la promozione dell'interesse provato individuale a scapito di quello collettivo e sull'accumulazione frenetica di ricchezza per una manciata di ricchi. Genera guerre sanguinose, alimenta la xenofobia, il razzismo e i fondamentalismi religiosi; acutizza l'oppressione delle donne e aumenta la criminalizzazione dei movimenti sociali. Nel quadro di questa crisi, i diritti dei popoli sono sistematicamente negati. La selvaggia aggressione del governo israeliano contro il popolo palestinese, violando il diritto internazionale, costituisce un crimine di guerra, un crimine contro l'umanit e un simbolo di questa negazione della quale soffrono anche altri popoli del mondo. Per far fronte a questa crisi necessario andare alla radice dei problemi e farlo il pi rapidamente possibile fino alla costruzione di un'alternativa radicale che sradichi il sistema capitalista e la dominazione patriarcale. E' necessario costruire una societ basata nella soddisfazione delle necessit sociali e sul rispetto dei diritti della natura, cosi come la partecipazione popolare in un contesto di pieni libert politiche. E' necessario garantire il rispetto di tutti i trattati internazionali sui diritti civili, politici, sociali e culturali (individuali e collettivi), che sono indivisibili. In questo cammino dobbiamo lottare, favorendo la pi ampia mobilitazione popolare, per una serie di misure urgenti come: - La nazionalizzazione delle banche senza indennizzi e sotto il controllo sociale - Riduzione del tempo di lavoro senza riduzione del salario - Mezzi per garantire la sovranit alimentare ed energetica - Mettere fine alle guerre, ritirare le truppe di occupazione e smantellare le basi militari straniere - Riconoscere la sovranit autonoma dei popoli, garantendo il diritto all'autodeterminazione - Garantire il diritto alla terra, territorio, lavoro, educazione e salute per tutte e tutti - Democratizzare i mezzi di comunicazione e di conoscenza Il processo di emancipazione sociale che persegue il progetto ecologista, socialista e femminista del 21secolo aspira a liberare la societ dalla dominazione che esercitano i capitalisti sui grandi mezzi di produzione, comunicazione e sui servizi, appoggiando forme di propriet di interesse sociale: piccola propriet territoriale familiare, propriet pubblica, propriet cooperativa propriet comune e collettiva... Questa alternativa deve essere femminista perch risulta impossibile costruire una societ basata nella giustizia sociale e sull'uguaglianza dei diritti se la met dell'umanit oppressa e sfruttata. Ultimo, ci impregneremo ad arricchire il processo di costruzione della societ basata sul "buon vivere" riconoscendo il protagonismo e gli apporti dei popoli indigeni. I movimenti sociali sono davanti a un'occasione storica per sviluppare iniziative di emancipazione su scala internazionale. Solo una lotta sociale di massa pu far uscire il popolo dalla crisi. Per darle impulso necessario fare un lavoro di base, di presa di coscienza e mobilitazione. La sfida per i movimenti sociali quella di raggiungere la convergenza delle mobilitazioni globali s scala planetaria e rafforzare la nostra capacit di azione favorendo la convergenza di tutti i movimenti che cercano di resistere a tutte le forme di oppressione e sfruttamento. Per questo ci impegniamo a: 1) Organizzare una settimana di azione globale contro il capitalismo e la guerra dal 28 marzo al 4 aprile 2009: - Mobilitazione contro il G-20 il 28 marzo; - Mobilitazione contro la guerra e la crisi il 30 marzo; - Una giornata di solidariet con il popolo palestinese incoraggiando il boicottaggio, i disinvestimenti e le sanzioni contro Israele, il 30 marzo; - Mobilitazione contro la NATO nel suo 60 anniversario il 4 aprile; - etc. 2) Rafforzare le mobilitazioni che si svolgono annualmente: - 8 marzo: Giornata internazionale della Donna - 17 aprile: Giornata internazionale per la Sovranit Alimentare - 1 Maggio: Giornata internazionale dei lavoratori e delle lavoratrici - 12 ottobre: Mobilitazione Globale di lotta per la Madre Terra contro la colonizzazione e contro la commercializzazione della Vita; - 18 dicembre: giornata internazionale dei migranti 3) Dare impulso alle agende della resistenza contro il vertice del G-8 in Sardegna, il vertice sul clima di Copenaghen, il vertice delle Americhe di Trinidad e Tobago, il Forum sullacqua a Istanbul... Rispondiamo alla crisi con soluzioni radicali e iniziative di emancipazione. Questa vergognosa impunit deve terminare. I movimenti sociali riaffermano qui il loro attivo sostegno alla lotta del popolo palestinese cos come a tutte le azioni dei popoli del mondo contro l'oppressione. 5) Considerazioni su alcuni aspetti del FSM 5.1) Potenzialit e limiti del FSM come meta organizzazione Tra le potenzialit del FSM 2009, in relazione a quanto schematicamente riportato a fondo pagina sul concetto di meta organizzazione, possiamo elencare: capacit di creare senso e immaginario: rispetto alla necessit ed urgenza di costruire un altro mondo che risponda al complesso delle problematiche assunte dal FSM ( vedi 10 obiettivi); rispetto alla effettiva globalit dellazione politica da svolgere, una condizione indispensabile data la scala globale su cui operano i meccanismi di valorizzazione capitalistici; percorsi di inclusione estremamente aperti tramite la formulazione di obiettivi ampi e articolati e la messa in campo di dispositivi per la partecipazione estremamente percorribili e non selettivi; ricerca della condivisione e della convergenza tramite pratiche partecipative che garantiscono rispetto delle differenze; un effetto logo molto potente, che ha fatto divenire negli anni, ed a maggior ragione in questa ultima edizione, il FSM la manifestazione politica pi importante del mondo, secondo il parere di Chavez. Tra i limiti del FSM 2009 emergono: la forte eterogeneit delle articolazioni continentali, nazionali e locali del FSM (in Italia ed Europa particolarmente visibile) che fa si che i delegati, le ONG, gli enti e le organizzazioni politiche che propongono esperienze, dibattiti o proposte al FSM mondiale, poi non necessariamente partecipino a momenti di coordinamento orizzontale sui rispettivi territori, con le conseguenze facilmente desumibili in termini di depotenziamento dellazioni politica locale; la mancanza di continuit nel lavoro politico che si svolge tra un forum e laltro, anche in relazione alla capacit di fare fronte a situazioni non previste e che vanno oltre le prerogative finora assegnate ai gruppi di continuit: ad esempio, con il precipitare della crisi globale nellautunno 2008, in Europa una azione continentale tempestiva di pressione politica sui nodi decisionali del continente (Commisione Europea di Bruxelles, BCE a Francoforte, ed Europarlamento a Strasburgo) sarebbe stata indubbiamente opportuna, piuttosto che limitarsi ad un pulviscolo di manifestazioni locali e /o nazionali che non hanno mai impattato i veri centri decisionali rispetto alla gestione della crisi; una carenza ancora pi bruciante se si pensa sia che la potenzialit da parte del Forum sociale europeo cera tutta e non stata utilizzata, sia che lestrema articolazione della rete afferente supera di gran lunga quella di qualsiasi altra organizzazione politica; la mancata messa in rete della enorme quantit di soggettivit che pure negli anni hanno partecipato ai diversi incontri e che rappresentano un potenziale di relazioni e di intervento in gran parte non utilizzato o addirittura disperso; qualcosa in questa dirzione stato fatto dalla Alleanza mondiale per il diritto allabitazione, che invia regolarmente informazioni sulle attivit svolte e attiva interazioni tramite diverse modalit di coinvolgimento; la permeabilit a proposte riformiste o alle esigenze stabilizzatrici delle ONG, un fenomeno che in passato stato particolarmente forte e che per oggi, con la crisi, non sembra pi in grado di influenzare pesantemente gli orientamenti politici finali del FSM (vedi dichiarazioni finali nel paragrafo precedente e negli allegati); la genericit che ancora contraddistingue le pur radicali dichiarazioni finali: in effetti alcuni nodi del potere che hanno grande rilevanza nel capitalismo informazionale ( es.: consigli di amministrazione di banche, finanziarie e multinazionali; dirigenti e componenti dei tavoli di consultazione di FMI, BM; OMC, OCSE, G8, G20,ecc; organizzatori e partecipanti ad alcuni vertici tipo Davos, ecc) non trovano indicazioni specifiche nelle azioni politiche di contrasto e delegittimazione da sviluppare; infine, vi il problema dellefficacia pi generale ( che tutta da valutare) del modello meta organizzativo per come oggi si effettivamente sviluppato, a fronte dei tempi e delle necessit poste dalla crisi. 5.2) FSM 2009 > Davos Secondo lautorevole opinione di Walden Bello ha senso confrontare il World Social Forum 2009 di Belem (assemblea dellumanit) con il World Economic Forum di Davos ( il pensatoio del nemico). Se si analizza il metodo, al WSF hanno partecipato dal basso centinaia di migliaia di cittadini di tutto il mondo in cerca di alternative costruite dal basso e basate su soluzioni sostenibili e condivise, mentre il WEF ha rappresentato un sodalizio di elites mondiali tese a ottenete il massimo profitto nel pi breve periodo, senza alcuna visione generale dei problemi e delle ricadute della loro attivit di sfruttamento . Ora, con il sopravvenire della crisi globale (in quanto compresenza di molteplici livelli di crisi come ricordato nella introduzione di questo documento) la lotta tra WSF e Davos si risolta con un trionfo del Forum Sociale Mondiale, perch a Davos si dovuto registrare il fallimento del modello neo-liberale, tecnocratica, orientato al mercato, delle imprese. Quindi, mentre la politica per anni progettata a Davos esaurita, morta, il Forum sociale mondiale e le relative sedi di confronto e proposta rappresentano i settori in cui sono effettivamente emerse le alternative di cui oggi il mondo ha bisogno, una valutazione che i popoli in tutto il mondo sono perfettamente in grado di fare, cos come hanno dovuto sperimentare sulla propria esistenza che le formule proposte a Davos non funzionano proprio. 5.3) Lefficacia del FSM Come abbiamo visto, il FSM, in quanto meta-organizzazione, svolge essenzialmente la funzione di creare senso e immaginario sulla necessit e urgenza di costruire dal basso un mondo libero dal capitalismo, a partire dalle condizioni concrete che operano nella contemporaneit; in questa direzione il FSM 2009 riuscito a promuovere livelli di coinvolgimento ed inclusione importanti ed ineguagliati per la dimensione globale e la forte partecipazione registrata. In America Latina, molti sostengono che vi sia stata e sia tuttora in atto una efficace dialettica tra i movimenti sociali, che hanno trovato dal 2001 ( data in cui si svolto il primo FSM, non a caso a Porto Alegre, in Brasile) senso, espressione e confronto nei vari Social forum mondiali succeduti ed i cambiamenti politici che si sono determinati: in primo luogo in Venezuela, Bolivia ed Ecuador, le realt oggi pi avanzate nella costruzione del cosiddetto socialismo del XXI secolo, processo volutamente e necessariamente eterogeneo e sperimentale, teso a supplire alla fallacia dei percorsi unici e scientifici di costruzione del socialismo, di cui il secolo scorso ha evidenziato i limiti; in secondo luogo in Brasile dove il PT ha fatto proprio fino ad oggi un percorso in gran parte sovrapponibile a quelli della sinistra riformista europea degli anni 70; in questa realt, si registrano le maggiori frizioni tra movimenti e percorsi istituzionali, sia sul versante della mancata riforma agraria, sia su quello dei recenti finanziamenti statali al settore bancario, sia su quello del tipo di integrazione subcontinentale che la borghesia nazionale brasiliana vorrebbe imporre; per evidente la funzione di spinta e riequilibrio che i movimenti e le loro interazioni nel FSM riescono a dare alla societ brasiliana, se solo si pensa alla enorme libert di azione di cui gode la borghesia finanziaria in Europa a fronte della debolezza dei movimenti e del loro agire ancora dentro angusti e inefficaci confini nazionali, per non parlare dellauto strangolamento cui si destinano le formazioni politiche della sinistra identitaria; in terzo luogo negli altri paesi dellAmerica Latina, dove i movimenti sociali ingaggiano, con alterno successo bracci di ferro con forze politiche interclassiste (Paraguay, Uruguay , Argentina, Cile), con governi neoliberisti (Per) o francamente reazionari ( Colombia). Quindi vi sarebbe un primo livello di efficacia del FSM nel motivare e sostenere i movimenti sociali, con ricadute variabili ma mai irrilevanti nelle diverse situazioni politiche. Un primo problema quello di cogliere tutte le opportunit che lapproccio meta-organizzativo offre sia nel quadro del processi sviluppati e proposti dal FSM 2009 sia, pi in generale nella costruzione delle reti: far parte di una rete globale e multidimensionale, superando la contraddizione tra la dimensione globale su cui opera il capitalismo informazionale e la dimensione locale su cui avviane lo sfruttamento di lavoratori, donne, territori, ecc.; fare assumere alla propria attivit politica, anche laddove si tratti di interventi settoriali sviluppati su porzioni di piccoli territori, senso, forza e significato integrandola con quella svolti da tutti gli altri soggetti della rete; collocarsi in un contesto relazionale e di comunicazione molto pi adeguato; arricchirsi nel confronto con le esperienze di altre soggettivit. Un secondo problema se questa funzione meta-organizzativa sia sufficiente ora, nella crisi, a determinare il livello di soggettivit in grado tanto di scalfire quella disgiunzione tra potere ed esperienza propria del capitalismo informazionale quanto di nutrire i processi di affermazione del comune anche nelle altre aree del mondo e segnatamente nei paesi anglosassoni ed europei. Se giusto porsi la domanda, occorre anche considerare levidenza disponibile che ci parla dei naufragi obbligati (o la riduzione alla testimonianza settaria) dei percorsi organizzativi classici, tentati centinaia e centinaia di volte dalle pi disparate scuole di pensiero. Allegati ( elenco provvisorio) Dichiarazione delle organizzazioni indigene dellAmazzonia, consultabile su:  HYPERLINK "http://movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13674" http://movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13674 Dichiarazione dei popoli indigeni, consultabile su:  HYPERLINK "http://movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13675" http://movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13675 Dichiarazione dellassemblea per la giustizia climatica, consultabile su:  HYPERLINK "http://movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13684" http://movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13684 Dichiarazione dellAssemblea delle donne, consultabile su:  HYPERLINK "http://movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13687" http://movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13687 Dichiarazione della Rete mondiale contro le basi militari, consultabile su:  HYPERLINK "http://www.movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13730" http://www.movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13730 Dichiarazione dei movimenti sociali delle Americhe, consultabile su:  HYPERLINK "http://www.movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13672" http://www.movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13672  La definzione mutuata da M Castells La nascita della societ in rete (Blackwell Pubblisher Ltd, Oxford 2000; ed. it Universit Bocconi editore, Milano 2004), una cui sintesi pu essere consultata su:  HYPERLINK "http://www.csoaexmattatoio.org/images/pdf/contributo_alla_comprensione_del_presente_versione2.pdf" http://www.csoaexmattatoio.org/images/pdf/contributo_alla_comprensione_del_presente_versione2.pdf  Se sono scritti a parlare 10 uomini e due donne, la successione degli interventi, indipendente dallordine di iscrizione vede prima lalternarsi dei due generi, dopodich viene data la parola agli altri iscritti;  Il primo si tenuto nel pomeriggio del 29 gennaio allUniversit UEPA di Belem sul tema Solidariet internazionale e vi hanno partecipato Chavez, Correa, Lugo e Morales e il portavoce del MST; il secondo si tenuto presso lHangar di Belem la sera del 29 gennaio sul tema LAmerica latina di fronte alla sfida della crisi globale, a cui hanno partecipato tutti e cinque i capi di stato citati.  Fonte testo originale (in spagnolo) su:  HYPERLINK "http://movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13671" http://movimientos.org/fsm2009/show_text.php3?key=13671.  La crescente dimensione cognitiva che oggi connota la classe, rappresenta una condizione che permette di guardare ai modelli meta organizzativi delle O. ad alta densit di lavoratori cognitivi (Rullani, 2003; Vercellone 2006) quali possibili soluzioni, sperimentando se il governo della condivisione riesca a fare fronte alla costante inversione dei fini prodotta dai partiti nel secolo breve e prefigurando cos per la classe la possibilit di dotarsi di strumenti politici superiori a quelli del passato, senza doversi affidare solo alla creativit delle leadership, un fatto raramente riscontrabile e di dubbia affidabilit. Piuttosto che svolgere una funzione di comando prescrittivo, la meta organizzazione si basa su: - processi di creazione di senso e immaginario congruenti con i valori condivisi; - il governo della condivisione come ruolo principale della leadership - uno stile di regolazione soft e indiretto, che lasci spazi di autonomia e di creativit; - dispositivi relazionali inclusivi; - sperimentazioni di pratiche di intervento tese a creare le condizioni in cui possa trovare massima espressione la soggettivit antagonista del lavoro cognitivo, superando tanto la contraddizione tra il sapere molto ed il poter fare poco quanto la rischiosissima dialettica tra avanguardia e soggetto che inevitabilmente attraversa i percorsi politici in cui c chi progetta e chi esegue.   HYPERLINK "http://english.aljazeera.net/news/americas/2009/02/20092113347246126.html" http://english.aljazeera.net/news/americas/2009/02/20092113347246126.html  In Argentina, dopo la catastrofe dei fondi pensione privati si riusciti ad imporre un nuovo sistema previdenziale pubblico, ma sulla tassazione delle monoculture da esportazione,s i dovuta registrare una pesante sconfitta in seguito alle manifestazioni dei latifondisti  Latteggiamento pi diffuso, in Europa ed in Italia, a questo riguardo , di fatto, negativo e consiste: nel valutare tanto il FSM quanto le azioni di rete, sulla base della rispondenza alle caratteristiche della propria strumentazione politica (che in molti casi corrisponde con quella del secolo scorso e/o non copre che infime porzioni di territorio e di persone rispetto alle dimensioni globali delle problematiche), il che porta a giudizi inappellabili di inadeguatezza; ove questo non avvenga, si partecipare alla rete per cercare vantaggi per la propria organizzazione, con un approccio che raramente di auto-inclusione non pregiudiziale nei dispositivi relazionali della rete stessa e che porta a comportamenti opportunistici e disfunzionali, devastando il senso e limmaginario di cui la rete portatrice e portando alla immobilizzazione prima ed alla rottura poi dei dispositivi di connessione.  Gli appelli allunit ed allazione lanciati da aggregati politici caratterizzati da definiti livelli di omogeneit interna in genere definiti su base ideologica ed a cui si chiede ad altri di aderire, sommarsi , farsi portavoce o contribuire alla realizzazione, sono in questa sede definiti organizzativi nel senso classico dle termine, perch presuppongono una distinzione tra chi progetta e chi esegue, una condizione che fa la differenza con i percorsi meta organizzativi in cui questa viene superata.     PAGE  PAGE 1 Fino a novembre 2009 sotto la responsabilit del Gruppo di Continuit definizione obiettivi; registrazione proposte di esperienze, tematiche ed attivit da Associazioni, enti, org. politiche, ecc 27 gennaio: - Inaugurazione; - Marcia di apertura 28 gennaio ( mattino): - Forum Panamazzonico 28 gennaio (pomeriggio) 29, 30 e 31 gennaio: svolgimento del dibattito Circa 2000 Seminari liberi 18 Tende tematiche ( vedi dopo) Belem Expanded: iniziative coordinate nei cinque continenti. Piazza delle Convergenze: luogo deputato a favorire convergenze e interazioni 1 febbraio: Giorno delle Alleanze Assemblee settoriali per obiettivo ed area tematica ( mattino del 1 febbraio) Assemblea delle assemblee in cui presentare le dichiarazioni finali (pomeriggio del 1 febbraio) /VXir = g   o  O P h ĶӬӖxtpftbpbpbpbpbth_jh,0JUhKhRihh56CJaJh jhh:eh,6h:eh:e6 hd)B)F)J) $$Ifa$gdJ)K)\)^)5, $$Ifa$gd $Ifgd,kd$$IfFֈTN  h%^^^^ t0644 layt ^)a)d)g)j) $$Ifa$gdj)k)))5, $$Ifa$gd $Ifgd,kdw$$IfFֈTN  h%^^^^ t0644 layt ))))) $$Ifa$gd)))))))))))))))))))))))))))))))))***** * * **********"*#*&*'***+*/*0*2*3*T*U*V*,,-7-ûh:ehRP56h:eh56hh:e6 h6hh6hh:eh 6h:eh6hh 56hh56hh B))))5, $$Ifa$gd $Ifgd,kd $$IfFֈTN  h%^^^^ t0644 layt ))))) $$Ifa$gd))))5, $$Ifa$gd $Ifgd,kd$$IfFֈTN  h%^^^^ t0644 layt ))))) $$Ifa$gd))**5, $$Ifa$gd $Ifgd,kd0 $$IfFֈTN  h%^^^^ t0644 layt * * *** $$Ifa$gd****5, $$Ifa$gd $Ifgd,kd $$IfFֈTN  h%^^^^ t0644 layt *#*'*+*0* $$Ifa$gd0*1*2*3*U*V*50000gd,kdV $$IfFֈTN  h%^^^^ t0644 layt V*****'+x}kd $$IfF0% t0644 layt $Ifgd,'+(+I+p+xx $Ifgd,}kd@ $$IfF0% t0644 laytp+q+++xx $Ifgd,}kd $$IfF0% t0644 layt+++ ,xx $Ifgd,}kd $$IfF0% t0644 layt , ,,Z,xx $Ifgd,}kdE $$IfF0% t0644 laytZ,[,,,xx $Ifgd,}kd $$IfF0% t0644 layt,,-8-xx $Ifgd,}kd $$IfF0% t0644 layt8-9-Y--xx $Ifgd,}kdJ $$IfF0% t0644 layt7-Y----. .!.$.%.0.1.2.w.......+/,/H/I/e/f///v0~00000000011&1'1Ƽʸʰʪxnh=h>0J5h=h:e0J5>*h=h:e0J56h=h:e0J5 h:e0Jjh=0JU h0Jh9h@f6h=jh?0JUh:eh@fh@fh6 h@f6h@fh@f6 h:e6hh:ehRP56h:eh56)----xx $Ifgd,}kd $$IfF0% t0644 layt--..xx $Ifgd,}kd $$IfF0% t0644 layt.. .!.1.2....///"/-/|||||||ttttt & Fgd@fgd,}kdO$$IfF0% t0644 layt -/./H/e//////010J0_0v0~00000(1)1+1 -DM gd & Fgd9 & Fgd@fgd@f'1(1)1+1Z1\1??@@@@I@K@@@@@+A,AAAAAGGGH H H6H8HoHqHIIHIJIOIQITIIIIIIIJFJHJJJJJJKKKKKLLhGOhMdh=h=6h=h6h= h0J h=0Jh=CJaJhMdhCJaJh0JCJaJhh>h=h0J5=+1[1\11122445 56677+:-:<</$d%d&d'd-DM NOPQgd92$$d%d&d'd-DM NOPQa$gd9<====y?{???I@@@+AAA"B$BCC/$d%d&d'd-DM NOPQgd=/$d%d&d'd-DM NOPQgd9CDDE^F`FxGzGGGH H6HoHIHIOIQI/$d%d&d'd-DM NOPQgd=/$d%d&d'd-DM NOPQgd9QIIIIIFJJJKKKLLLLLLL -DM gd/$d%d&d'd-DM NOPQgd=/$d%d&d'd-DM NOPQgd9LLLLLL#M$MaMbMM&NNnO4PP~QQQ|SDWY`Z[\ & Fgd, & FgdSgdc|& & Fgdh_% & Fgdh_%gd, -DM gdL"M#M$M_M`MaMbMjMvMMMMMMNNPPPQQQQ&R'RERRRRRRSSU)U4U:UEUYt\ ]#]$]%].]0]2]7]=]?]@]Ƚȹȹȹh'h*shMh>h>hS6hWhSh>hc|&6hc|&hh_%hh_%6>*hh_%hc|&h=56>*h=jh=0J6UhMdhMd6hMdhMdh56CJaJhMdhMd56CJaJ3[\0]A]B]C]Y]Z]"^_;abbcccdTfghk}l3m4m nno;p & FgdW & FgddUhhd+8h>0Jjh>U h>h>jh>Uh>h>56CJaJh>hMdhMdhMd56CJ$aJ$hMdh>56CJ$aJ$h|Dv56CJ$aJ$h|Dvjha\10JUha\1hdhj_h>Ujh>Ujh>U h>h>h>h>56CJaJhh>hd+8h>0Jjh>UjPh>U.avbvv8w9w~wx xyz |||F@HIq & FgdUgdUgd=gd=gd,xxxxFyHyIyJyyyyyyzz |!|J|K|W|||||||||Ӽ߯Ӥ~zrzkz`rWrzkhd+8h=0Jjh=U h>h=jh=Uh=jh=0JUh?jh?0JUhjh0JUhhCJaJhd+8h0JCJaJ,jhd+8hB*CJUaJph333hB*CJaJph333 jhB*CJUaJph333hhB*CJaJph333||~~~~+DFHIJKLX:<u㱧vraVNVNhYCJaJhUhUCJaJ!jhUhU0JCJUaJhdX@!> Enfasi (corsivo)6]VU@1V >Collegamento ipertestuale >*B*ph>"> H Didascalia5CJ\aJt@St LJGriglia tabella7:V0B @bB  j Pi di pagina  %2)@q2  j Numero paginaQ&(_EUcgj݄ @ G(pAe݄    G(pAe  ݄(/VWXYqr,F};<=gh#Qgv a R S UL0@|}~XopqrG;QRfjk0cd|  W X | !!! ! !!!!!!!$!'!+!,!7!:!>!B!F!J!K!\!^!a!d!g!j!k!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"" 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