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<BODY bgColor=#ffffff><STRONG><FONT face=Arial>sosteniamo la lotta degli operai
fiat</FONT></STRONG><BR><FONT face=sans-serif size=3><B>Vedere comunicato
sotto:</B></FONT> <BR>
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<H1
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style="COLOR: rgb(204,0,0)">Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati
Intercategoriale<SPAN> </SPAN></SPAN></I></H1></DIV>
<H2><I><SPAN style="COLOR: rgb(204,0,0)">S.L.A.I.</SPAN></I><I><SPAN
style="FONT-SIZE: 30pt; COLOR: rgb(204,0,0)"> </SPAN></I><SPAN
style="FONT-SIZE: 24pt; COLOR: rgb(204,0,0)">cobas</SPAN><I><SPAN
style="FONT-SIZE: 8pt; COLOR: rgb(204,0,0)"></SPAN></I></H2>
<P class=MsoNormal><B></B> </P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: center" align=center><B>Comunicato
stampa</B></P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify"><B></B> </P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify"><B><I><SPAN
style="FONT-FAMILY: Arial">POMIGLIANO: MANIFESTAZIONE FIAT E CONTRO COMIZIO
DELLO SLAI COBAS<SPAN> </SPAN>GLI OPERAI DEL REPARTO CONFINO FIAT DI NOLA
CONTESTANO RINALDINI E PRENDONO </SPAN></I></B><B><I><SPAN
style="FONT-FAMILY: Arial">LA PAROLA</SPAN></I></B><B><I><SPAN
style="FONT-FAMILY: Arial"> ACCUSANDO</SPAN></I></B><B><I><SPAN
style="FONT-FAMILY: Arial"> I RESPONSABILI SINDACALI ED ISTITUZIONALI PRESENTI
DI COMPLICITA’ <SPAN> </SPAN>NELLO SMANTELLAMENTO DELL’ALFA ROMEO E DEL
GRUPPO FIAT</SPAN></I></B></P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify"><B><I><SPAN
style="FONT-SIZE: 8pt; FONT-FAMILY: Arial"></SPAN></I></B> </P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify">Una lunga contestazione ha
accompagnato stamattina gli interventi degli oratori intervenuti nel comizio
conclusivo della manifestazione<SPAN> </SPAN>dei lavoratori della Fiat e
del collegato indotto nonché delle fabbriche del comprensorio che hanno
scioperato per quattro ore. </P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify"><SPAN
style="FONT-SIZE: 8pt"></SPAN> </P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify">Il lungo corteo, partito
dall’area industriale, ha attraversato le vie della cittadella operaia
raggiungendo poi piazza Primavera dove erano ad attendere sindacalisti
confederali, politici, sindaco e prelati che, con l’arroganza che consuetamente
li contraddistingue, pretendevano di negare la parola agli operai. La
contestazione ha raggiunto toni forti quando gli organizzatori si apprestavano a
smontare l’impianto di amplificazione, ed è stato allora che, i lavoratori
deportati all’impianto-confino di Nola si sono appropriati del palco tra gli
applausi delle <B>migliaia di lavoratori presenti</B> (indipendentemente dalla
loro iscrizione ai vari sindacati compresi quelli confederali) e <B>che si
rifiutavano di sciogliere la manifestazione per ascoltare finalmente i
lavoratori ed i rappresentanti dello Slai Cobas</B>.</P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify"><SPAN
style="FONT-SIZE: 8pt"></SPAN> </P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify">Nell’intervento di <B>Luigi
Aprea</B>, delegato RSU della componente Slai cobas della Fiat Pomigliano,
denunciava il fatto della deportazione, al reparto confino di Nola, di 320
lavoratori ammalati o sindacalizzati, tra cui 120 iscritti allo Slai Cobas, la
cui difesa per il rientro a Pomigliano è sostenuta solo dallo Slai
Cobas,<SPAN> </SPAN>perché i confederali, tutti,<SPAN>
</SPAN>all’epoca firmarono l’accordo”.</P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify"><SPAN
style="FONT-SIZE: 8pt"></SPAN> </P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify">E’ toccato poi a <B>Vittorio
Granillo</B>, plurilicenziato dalla Fiat Pomigliano,
<SPAN> </SPAN>sintetizzare la paradossale giornata di lotta di stamattina
in cui quegli stessi sindacati che (dall’Alitalia a Pomigliano) continuano a
sottoscrivere accordi di licenziamenti e precarietà per i lavortatori,
<SPAN> </SPAN>pretenderebbero pure, come hanno cercato di far oggi, di
negar loro la parola: “ LA DEMOCRAZIA E’ UNA QUESTIONE POLITICA, NON LA SI
RIVENDICA, MA LA SI ESERCITA ED OGGI MIGLIAIA DI LAVORATORI DELLE FABBRICHE SI
SONO RIPRESI LA PAROLA: BISOGNA CONTINUARE COSI’ ”.</P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify"><SPAN
style="FONT-SIZE: 8pt"></SPAN> </P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify">Dopo l’intervento di un
<B>lavoratore dell’Alitech di Capodichino,</B> molto critico nei confronti dei
confederali, ha preso la parola <B>Mara Malavenda</B> (già deputata Cobas, della
Fiat Pomigliano): “nel 71 fui assunta all’Alfasud di Pomigliano poi regalata da
Prodi alla Fiat e da sempre questi politici e sindacalisti continuano a firmare
accordi di lacrime e sangue per i lavoratori: oggi i lavoratori delle fabbriche
di Pomigliano hanno saputo dare a tutti una grande lezione di democrazia!”</P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify"><B><I><SPAN
style="FONT-FAMILY: Arial"></SPAN></I></B> </P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify">Il comizio si è concluso con
scroscianti applausi<SPAN> </SPAN>dei lavoratori a <B>Marcello, del gruppo
operaio dei “ZEZI”</B> che, con una nota, ‘colorita’ ma fortemente politica,
denunciava le drammatiche condizioni di vita dei lavoratori oppressi dallo
sfruttamento padronale e dalla concertazione sindacale.</P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify"><B><I><SPAN
style="FONT-FAMILY: Arial"></SPAN></I></B> </P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: center" align=center><B><SPAN
style="FONT-SIZE: 14pt">Slai Cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano
d’Arco</SPAN></B>, 27/2/2009<SPAN> </SPAN><A
href="http://www.slaicobas.it">www.slaicobas.it</A></P><BR clear=all><BR>--
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