[aha] NET CRITICISM

[hugofolk]

La questione è: cosa possiamo fare noi tutti, a parte scambiarci messaggini che si accavallano e si annullano a vicenda, per almeno sperare in una rivoluzione?

Sempre ammesso che sia quello che tutti vogliamo

In generale, cosa può fare la Rete, questa entità trascendente, questa sorta di divinità, di cui tutti facciamo parte, per trasformare il mondo?

E cosa ha fatto finora? Cosa abbiamo guadagnato e cosa abbiamo perso?

Abbiamo guadagnato nuove possibilità di libertà di espressione, di condivisione, di espansione della coscienza (per ricollegarmi alle origini del movimento contoculturale da cui in parte sono nati i computer, queste fantastiche droghe psichedeliche), 

Abbiamo perso l'identità, ciò che ci unisce nella differenza, che non riusciamo a ritrovare, perché sommersi dal diluvio dell'informazione. Siamo una moltitudine allo sbando, un corpo senza organi,
che perde sensibiltà, che perde capacità, specie quella artistica di costruire senso, sensualità, erotismo.

Ci ha guadagnato il sex-appeal dell'inorganico: come è sexy il robot violinista o un i-pod o un telefonino, o un computer. Ormai scopiamo con gli avatar, e godiamo pure.

In definitva, abbiamo perso la nostra umanità (invasione molecolare) e non si intravede affatto l'oltre uomo nietzchiano nè l'uomo totale marxiano, ciò che si intravede è l'uomo-macchina, l'uomo(donna)-oggetto, l'uomo-merce, l'uomo geneticamente modificato, l'uomo totalmente alienato

Dove ha fallito la Rete? Cominciamo col chiederci questo 

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