[aha] R: Re: Approfondimenti e spunti da San Francisco

[Gionatan Quintini]

Cari businessmen e businessgirls,

Il 13 dicembre 2009 05.20, T_Bazz <t_bazz at ecn.org> ha scritto:
> Trovo estremamente interessante il punto di vista del fondatore di
> Twitter. Notate come usa liberamente un certo linguaggio appartenente
> alle comunita' hacker e ai movimenti di base e come non si esponga
> politicamente allo stesso tempo.
> Lui essenzialmente vede Twitter come una forza per il bene, che aiutera'
> la rete a essere veramente aperta, le persone a creare comunita' e sara'
> funzionale alla formazione di un'opinione pubblica critica.

Anche qua non ci vedo niente di veramente nuovo, voglio dire, se
parliamo di mission statement basta prenderne alcuni anche della old
economy per poter arrivare alla stessa conclusione, ovvero che le
aziende non sono cattive, le disegnano così:

"Rendere felici le persone" (Walt Disney)
"Dare alla gente comune la possibilità di acquistare le stesse cose
dei ricchi" (Wal-Mart)
"Far leva sulle capacità, i punti di forza e le risorse uniche della
nostra diversità per essere il migliore fast food del mondo"
(McDonald)
"Migliorare la qualità della vita quotidiana dei singoli individui
creando risorse per i dipendenti, i clienti, per gli azionisti e per i
territori in cui opera" (Saras Spa)

Ora queste intenzioni possono essere sincere oppure no, oppure
talvolta le stesse aziende pur essendo sincere possono avere dei modi
discutibili per mettere in atto i loro presunti intenti filantropi.
Troppo spesso può essere discutibile anche l'operato di una onlus che
dovrebbe avere un'indubbia vocazione etica lontana dalle logiche di
produzione di valore.

Il business è bene? Il business è male? Il business è business? Ed è
un bene o un male?
Senza davvero integralismi, se qualcuno fa soldi, non fa male a
nessuno e casualmente rende il mondo migliore son contento per lui, ma
mi domando, questo dovrebbe essere lo scopo dell'hacktivista?
Oppure quello di continuare a dubitare e mettere in discussione un
sistema che riesce in qualche modo a imbrigliare anche le spinte
eversive?

Un funky-saluto,
Gionatan