[aha] R: Re: Approfondimenti e spunti da San Francisco

[Gionatan Quintini]

Il 14 dicembre 2009 08.27, franca.formenti3
<franca.formenti3 at libero.it> ha scritto:
> caro gionatan visto che hai citato prima anche la saras prova a chiedere max cosa farebbe se la saras gli comprasse i diritti del film ,offrendogli tipo un bel 2 o 3 milioni di euro .

Ora non vorrei andare offtopic, ho fatto l'esempio della saras proprio
perché in molti conoscono la vicenda qui. In ogni caso la domanda in
questione ho avuto modo di fargliela di persona all'ahacktitude, e la
risposta di Massimiliano è stata che avrebbe trattato solo per le
richieste che aveva raccolto nella sua inchiesta: una lavanderia
interna per i dipendenti (per non portare metalli pesanti a casa con i
vestiti di lavoro), un centro grandi ustionati a Cagliari,
l'eliminazione dei turni notturni e un controllo più severo sulle
emissioni di H2S da parte di un controllore esterno.
Ovviamente parliamo per assurdo, perché sappiamo bene tutti che a
questo punto con la diffusione che ha già avuto il film non potrebbero
mai offrirgli un bel niente, figuriamoci poi la modifica del ciclo
produttivo.

> con foodpower comincio ad avere un problema simile e cioè che firmo con altri nomi le mie foto dentro le cucine famose di pasticceri o cuochi ,perchè foodpower è scomodo.

Credo sia importante questo punto, perché concorderai almeno sul fatto
che non fai quella performance per avere dei vantaggi dal punto di
vista lavorativo, anzi, spesso qua ci troviamo a criticare quelle
stesse attività che ci danno da vivere, non senza qualche rischio.
Questo perché evidentemente dalla cucina del grande cuoco non
riusciresti artisticamente a dire tutto quello che vorresti, come
dire, dall'interno del business saresti legata sempre e comunque a
delle logiche di mercato - le stesse per cui foodpower è un oggetto
scomodo e per cui la gente quando va a cena vorrebbe anche mangiare :)

Un caro saluto,
Gionatan - sempre dalla parte di Paul Addis