[aha] A tutti gli iscritti e le iscritte di aha list
penelope.di.pixel
penelope.di.pixel at gmail.com
Mon Jan 19 15:00:22 CET 2009
buondì,
leggere le risposte di tatiana e lo|bo, che arrivano dopo uno cambio vivace
e pieno di proposte, è purtroppo abbastanza deprimente.
di fronte al provvedimento proposto, vi siete trovate davanti risposte di
assenso (generoso, moderato, scettico, sofferto), di dissenso (radicale), di
mediazione (meccanismi di controbilanciamento e strumenti di pubblicità, a
garanzia del processo), di volontà di costruire un processo "dal basso"
(parola che ormai usano da anni anche alla comunità europea: sarà un segno)
dal canto vostro, sembrate recepire pressoché nulla delle istanze e delle
profonde divergenze emerse, che rimangono insolute.
nemmeno due elementi minimi: la sperimentazione in via temporanea per un
periodo concordato, dopo il quale si possano recepire i feed e capire se il
provvedimento è necessario; l'apertura di un dialogo per costruire un
sistema di garanzie valido e fattibbile.
solo lo|bo vede bene su un punto: la preoccupazione che on si tenda a
istituire "regole" rigide", tipo votazione etc, utili piuttosto a
imbalsamare e burocratizzare dinamiche che di per sè hanno bisogno di
restare flessibili e aperte.
la cosa più miope è non percepire che la non-moderazione di questa lista sia
un valore, da difendere piuttosto che da uniformare verso il basso (non dal
basso!), a maggior raione perchè sembra essere un caso abbastanza isolato.
come lo sono le resistenze manifestate e i tentativi di mettere in piedi
sistemi un po' più raffinati (o meglio decenti) che potrebbero diventare il
frutto di una sperimentazione comune. che questo possa addirittura diventare
un motivo (un pretesto, se volete) per aprire a buon diritto un dialogo su
un tema così centrale e delicato con le altre realtà affini, in un momento
dove bassissimi sembrano essere gli anticorpi sociali verso derive
fascistoidi e destroverse che emergono ovunque: le nuove tecnologie possono
essere la peggiore delle dittature perchè sono trasperenti.
concludo con due cose.
nessuno, nè io ne altri, ha messo in discussione la buona fede delle
moderatrici o il loro interesse nella censura: buttarla sul personale non lo
ha fatto, non lo vuole, soprattutto non serve a granchè, se non a
confondere l'oggetto reale della discussione.
la retorica del troll. mamma mia, per favore: ha del ridicolo, a volerla
dire proprio tutta.
iscritti offesi e timorosi di non potersi esprimere, che la creatività e la
voglia di mettersi in gioco ne venga turbata, che si sporchino i limiti di
pertinenza delle 3 A.H.A, che non possiamo sopportare qualche messaggio
sgrammaticato?
strade pulite, piazze pulite, città pulite come liste pulite: è questa la
logica sottostante del discorso, la stessa di alemanno, fini e delle signore
benestanti che propio i rom, i barboni, gli extracomunitari, gli
omosessuali, in giro non li possono sopportare e senza, alla fine, ci
vivrebbero proprio meglio... che volete, avere un nemico da attaccare è
sempre stato - e lo sarà sempre - la via più facile, piuttosto che mettersi
in discussione se stessi.
e allora, visto che poi di invasioni così cruente non ce ne son state,
lunga vita ai troll (non i professionisti: quelli, vabbè, son proprio
un'altra storia e vanno trattati da stronzi), i difformi, i disturbatori, i
folli, le prostitute, i queer, i marginali: spero sempre che nessuno, nel
mondo reale come nel cyperspazio, possa mai rinchiuderli tutti (in una cella
come dentro una casella invisibile di moderazione).
saluti,
pp
2009/1/18 Dedalus <dedalus at autistici.org>
>
> Ciao,
>
> On Sun, 18 Jan 2009 13:09:57 +0100, Roberta Peveri
> <robertapeveri at hotmail.it> wrote:
> >
> > cioè basta co sto buonismo!
>
> secondo me non è questione di buonismo.
> Io ho inizialmente espresso perplessità sulla moderazione per 2 motivi
> distinti:
> 1) non credo ci sia un'equazione direttamente proporzionale tra livello
> della discussione e i troll presenti in lista
> 2) volenti o nolenti, il procedere con la scelta di una moderazione è una
> scelta che mette in discussione alcuni principi alla base di questa lista.
>
> Poi, come spesso mi capita di dire, io non sono un'integralista e capisco
> benissimo lo spirito che ha spinto le tre moderatrici ha fare la proposta,
> così come concordo con chi dice che se moderazione ci sarà, sarà
> ragionevole e non censurante ;-) Solo, non si parli di buonismo: sono
> pienamente convinto che aha potrebbe andare avanti 1000 e + anni senza
> moderazione, posto che però ci sia spirito di cooperazione così come sta
> avvenendo in questi ultimi giorni.
>
> tornando invece su alcune delle proposte di xdxd (vedi che non dimentico?):
>
> per s1/s2 hai parlato di una data di aprile. Perché non provi a spiegare
> (se hai tempo e voglia) qual'è lo stato dei lavori e quale è il
> contributo che noialtri dummies possiamo dare? Dopodiché fissiamo subito
> un appuntamento virtuale o reale e vediamo di iniziare... che ne dici? :-)
>
> Salut'
> d.
>
>
>
> > lo sappiamo tutti che le tre moderatrici fanno un lavoro onesto e non
> sono
> > né faziose né guardano ai propri interessi (quali? mica sono
> > pagate!).qui si rischia che se si dà la libertà a ognuno di dire quello
> > che gli passa per l'anticamera del cervello, si dà anche la libertà a
> > chi ha degli argomenti interessanti che possono insegnare qualcosa a
> > qualcuno di mandare a cagare la lista.
> > allora siamo qui tutti per decidere se va bene che sulla lista ci siano
> > anche le ricette delle fragole con la panna o se invece vogliamo parlare
> di
> > a - h - a: attivismo, arte e tecnologia!
> >
> > grande lobo!!!!!
> >
> > R.
> >
> >> Date: Sun, 18 Jan 2009 03:40:45 +0100
> >> From: lo_bo at ecn.org
> >> To: aha at ecn.org
> >> Subject: Re: [aha] A tutti gli iscritti e le iscritte di aha list
> >>
> >> Scusate, scrivo per quelli che sono stati i punti emersi. Mi dispiace
> >> per la lunghezza. Per quello che riguarda la pubblicazione dei messaggi
> >> moderati penso che mailman non possa generare due archivi distinti ma
> >> generi solo quello dei messaggi realmente inviati in lista. Non so, do
> >> una occhiata al pannello meglio e vediamo. Mi sembra una idea buona, ma
> >> penso che la sua applicazione non sia così semplice, cmq vediamo.
> >>
> >> La proposta di moderazione era solo per messaggi diciamo un pò sopra le
> >
> >> righe e per i messaggi con in risposta uno smile o un "esatto" (o
> >> simili) o addirittura per messaggio quotati integralmente e basta (cosa
> >> che è capitata). Penso che la discussione sia fondamentale per cercare
> >> una metodologia che vada bene alla lista, ma io direi di non farci
> >> forzare troppo la mano nella decisione e imposizione di regole.
> >>
> >> Rispetto alla regola di presentazione a me sembra eccessiva, non mi
> >> serve sapere che cosa fa una persona per poterci parlare, a me
> >> sinceramente non serve nemmeno sapere come si chiama, e cmq anche se si
> >> presenta tra un mese non me lo ricorderò che ha detto. Un pò come non
> > mi
> >> ricordo il nome di una persona dopo che si è presentata dal vivo :-D.
> >> Quindi non vedo la necessità di questa regola, ma forse per altri
> >> risulta utile.
> >>
> >> Per quello che riguarda l'aggregatore di new e la modifica del wiki,
> >> dovremmo parlarne diversamente. Non credo che l'invio di email in cui
> >> sono presenti degli eventi o news siano semplicemente spam o cose
> >> personali. In fondo a parte le discussioni penso che la circolazione di
> >> informazioni non sia da sottovalutare. Forse la modifica del wiki io la
> >> vedrei più in una ottica costruttiva di creazione di iniziative, eventi
> >
> >> e collaborazioni nati in lista e non. Direi che un lavoro da fare e su
> >> cui concentrarci sia nella costruzione di cose, come diceva anche
> >> Dedalus qualche mail fa.
> >>
> >> Rispetto ai contenuti e alla qualità non credo che la moderazione dei
> >> messaggi possa essere la manna dal cielo, e quella dipende dalla
> >> maturità della lista e dalla collaborazione di tutti.
> >>
> >> Rinunciare a una parte della propria libertà per il "bene comune" penso
> >
> >> che si chiami contratto sociale, lo sottoscriviamo quando decidiamo di
> >> fare parte di una comunità. Non credo però sia mai per il "bene
> > comune"
> >> ma sia solo per rientrare all'interno di categorie che si ritengono
> >> socialmente accettate e condivise, è la causa della nascita di tutte le
> >
> >> nevrosi. (Anche se poi forse adesso non è più tanto così.)
> >>
> >> Sento anche io una privazione ma il punto non credo sia la rinuncia, ma
> >> da cosa è mossa quella rinuncia? quali sono i criteri che sono
> >> considerati da tutti accettabili? Si tratta di una decisione controversa
> >
> >> per questo abbiamo chiesto l'intervento della lista.
> >>
> >> E' capitato che ci fossero email in cui si chiedeva giustizia come se ci
> >
> >> fosse un organo deputato a fare questo. Allora però sembrava che ci
> >> fossero in gioco solo chi si lamentava e chi modera la lista, mentre
> >> invece gli attori erano tutti, anche quelli che adesso vedono cambiare
> >> le regole e si chiedono perchè.
> >>
> >> Ma non le abbiamo cambiate di botto e vi chiediamo che ne pensate. Ci
> >> può essere questa possibilità e la lista deve decidere se accettarla e
> >
> >> che regole darsi.
> >>
> >> Come lista di artivisti mi interrogo, accorgersi che le libertà sono in
> >
> >> pericolo solo quando non ci sono più (o quasi) non è quello che ci si
> >> aspetterebbe? forse biognava intervenire quando si chiedeva alle
> >> moderatrici di bannare. Non dico che siamo in un processo irreversibile,
> >
> >> ma se ci sono voci che vogliono che quella libertà venga tuteleta che
> > si
> >> facciano sentire anche urlando, io non potrei che esserne felice. Ma che
> >
> >> si facciano sentire urlando tutte le volte che si pensa che le
> >> responsabiltà siano di altri e che certe discussioni riguardino altri.
> >> Mi scuso in anticipo se questo discorso sembra un attacco a qualcuno o a
> >
> >> qualcosa. Ci abbiamo pensato molto non per prendere una decisione
> >> definitiva ma per proporre alla lista una soluzione che fosse meno
> >> dolorosa di altre.
> >>
> >> Chiedo ancora scusa per la lunghezza per chi ha avuto il coraggio e ha
> >> fatto la fatica di arrivare fino alla fine. :-D
> >>
> >>
> >> xDxD ha scritto:
> >> > ah, scusate! mi son accorto di una cosa che era il centro di quel che
> >> > non mi tornava:
> >> >
> >> > Gionatan Quintini ha scritto:
> >> >> Il punto è che la libertà non è mai la scelta più comoda ma un
> > ideale
> >> >> a cui
> >> >> come hack-artivisti dovremmo tendere, e trovo che questa posizione
> > sia
> >> >> sul
> >> >> lungo periodo un'arma a doppio taglio: se ci riserviamo il diritto di
> >> >> giudicare chi viola le linee guida escludendolo dalla discussione
> > d'altra
> >> >> parte legittimiamo chi come YouTube censura informazioni scomode
> > facendo
> >> >> semplicemente il proprio interesse.
> >> >>
> >> > secondo me il focus è questo!
> >> >
> >> > ovvero: è tutto corretto se uno considera la dinamica da "fornitore
> > di
> >> > servizi".
> >> >
> >> > se invece uno considera non YouTube (moderazione "inflitta" dal
> >> > fornitore di servizi agli "utenti"), ma una piattaforma "nostra", come
> >
> >> > può essere AHA (moderazione "concordata" tra i partecipanti), si
> > parla
> >> > più di autogestione che di censura, no?
> >> >
> >> > E, volendo, tutto il processo può anche essere una bella piattaforma
> > per
> >> > tentare di descrivere metodologie e processi: io, se non voglio
> >> > "qualcuno" in casa mia, fondamentalmente non ce lo invito.
> >> >
> >> > Da questa cosa stupida, si arriva, generalizzando, a diversi tipi di
> >> > pratiche che riempiono le nostre vite quotidiane: non è che posso
> >> > prendere e entrare a casa di chiunque quando mi pare eccetera
> > eccetera.
> >> > Nella vita quotidiana diverse pratiche di protezione dei propri spazi
> >> > sono comunemente accettate, salvo arrivare ad alcuni estremi - diversi
> >
> >> > per le diverse persone - che non ci sembrano giusti o anche solo
> >> > tollerabili.
> >> >
> >> > Per me questo è un gran nodo di discussione.
> >> >
> >> > abbracci!
> >> > xDxD
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> >>
> >>
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> "Ci sono cretini che hanno visto la Madonna e ci sono cretini che non hanno
> visto la Madonna.
> Io sono un cretino che la Madonna non l'ha vista mai.
> Tutto consiste in questo, vedere la Madonna o non vederla."
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