[aha] A tutti gli iscritti e le iscritte di aha list
Agnese Camellini
joy at posta.indivia.net
Mon Jan 19 15:31:08 CET 2009
Ciao a tutti, vorrei discutere solo una cosa di quelle che ha detto
penelope.di.pixel, perchè mi sembra costruttivo:
> solo lo|bo vede bene su un punto: la preoccupazione che on si tenda a
> istituire "regole" rigide", tipo votazione etc, utili piuttosto a
> imbalsamare e burocratizzare dinamiche che di per sè hanno bisogno di
> restare flessibili e aperte.
[...]
in un momento dove bassissimi sembrano essere
> gli anticorpi sociali verso derive fascistoidi e destroverse che
> emergono ovunque: le nuove tecnologie possono essere la peggiore delle
> dittature perchè sono trasperenti.
Ora io capisco che le cose che ho proposto possono apparire a una
persona della sensibilità di lobo, come rigità_burocratiche.
Mi dispiace anche un pò..
Il problema è che, per come la vedo io, la libertà, nel campo della
cultura digitale, si costruisce via software, come è stato costruito il
kernel di linux. Se si costruisce un software secondo certe regole, si
arriva a integrare il proprio lavoro con quello degli altri in modo
libero e collaborativo..
Questo non vuol dire che se si sta sviluppando un modulo qualcuno può
insultare gli altri che ci stanno lavorando sopra, altrimenti, libertà o
non libertà, la collaborazione (che mi pare un altro elemento centrale
della mailing) degenera.. Cioè non si riesce a proseguire il lavoro.
non voglio parlare poi dei paragoni con Alemanno e il qualunquismo del
pensiero fascista.
Nessuno ha più motivi di dire questo riguardo chicchessia (senza
motivarlo) di quanto io non ne abbia di firmarmi gesù cristo.
/me_MaoII
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