[aha] R: attivismo mobile e infilarsi nei codici

mai-art mai-art a luigistarace.com
Lun 19 Ott 2009 18:36:47 CEST


divagazione: xDxD hai mai pensato che questa modalità di riconoscimento
potrebbe essere l'uovo di colombo per il copyright sulle immagini jpeg?
Nell'immagine di cu isono proprietario inserisco un minilogo o qualcosa di
simile, magari monocromatico, oppure "identifico" un logo da un particolare
dell'immagine, che naturalemente  inserisco in banca dati...poi l'immagine
viaggia sul web e per sapere chi è veramente l'autore si applica un modello
evoluto del software di riconoscimento. 
Sto delirando ?
 
ciao
Luigi

  _____  

Da: aha-bounces at lists.ecn.org [mailto:aha-bounces at lists.ecn.org] Per conto
di xDxD.vs.xDxD
Inviato: lunedì 19 ottobre 2009 18.15
A: List on artistic activism and net culture
Oggetto: Re: [aha] attivismo mobile e infilarsi nei codici


Ah sì, li conosco  i progetti qui sotto. E tra l'altro li uso anche come
casi di studio nel workshop e, riuscendo a trovare anche qualche minuto per
dormire avevo pensato di chiamarli.

soprattutto open supply chain mi aveva assai intrigato. mi piacerebbe molto
integrare (o che fosse integrato) col discorso dei loghi: pensa che bello
avere a disposizione la mappa di come si compone un prodotto direttamente
dal prodotto stesso... a tra poco, mo' ci proviamo

sugli smartphone: daccordissimo su Android. E infatti è lì che si va a
parare. E' giusto e, in prospettiva anche efficace, vista la crescita e
anche la qualità di dispositivi, piattaforme e comunità internazionale.

solo che nell'ottica della critica abbiamo pensato di agganciarci anche ai
mercati esistenti, per poter raggiungere tante persone (almeno
potenzialmente, poi dipende come le cose vengono diffuse e comunicate)

e in quest'ottica iPhone e Symbian sono utilizzati da tante tante persone.

c'è da dire che per i motivi elencati nella mail precedente iphone è un
delirio, e symbian espone a dispositivi veramente limitati.

ma, nel caso symbian, è anche interessante offrire funzionalità più basiche
senza obbligare le persone a comprarsi un accrocco nuovo.

su symban infatti stiamo implementando il tutto il modalità asincrona: fai
la foto al logo e la mandi via MMS (o puoi scegliere anche in connessione
dati, se per caso hai un piano tariffario decente), e l'elaborazione avviene
sul server. in risposta ti becchi dei link, degli sms o delle immagini (sia
figurative che contenenti grafici, ma anche pdf)

è una palla, naturalmente, ma è importante secondo me non obbligare le
persone a comprarsi l'accrocco nuovo e a vedere di riusare quel che hanno,
per quanto possibile.

considerazioni a parte sì: la tendenza è comunque android, con la deviazione
iphone per "toccare" anche altri pezzi di pubblico e symbian come
affermazione filosofica, più che come efficiacia del risultato.

ah: realtà aumentata. 

In realtà, si può fare ben poco con la potenza di calcolo di 'sti cosi. Quel
che si fa è un HUD (head up display) che mostra i contenuti disponibili
sullo schermo, sovrapposti alla vista del paesaggio, usando insieme gps,
accelerometro e bussola tramite degli algoritmi semplici semplici. Semplice,
e dà una gran soddisfazione nell'uso. 

per il riconoscimento dei loghi, si usa OpenCV, la libreria di computer
vision, riadattata all'iphone. 

i loghi vengono riconosciuti tramite tecniche assai semplici: filtri per
trattare inizialmente le immagini e ridurne la complessità e la dipendenza
da colori, luce e prospettive, e poi algoritmi vari per identificare le
features (angoli, curve, linee, bordi), che poi vengono normalizzate
rispetto a un database di campioni (i loghi trattati con le stesse
procedure) e associati per similitudine delle features.
Funziona abbastanza bene, anche se non è elegantissimo.
Stavamo mettendo su una rete neurale per fare questo lavoro, ma dubito che
avremo il tempo di metterla a punto entro lo Share. rimane comunque che la
racconteremo, che continueremo a svilupparla, e che rilasceremo anche quel
codice, che è sicuramente l'approccio più efficace.

la cosa pallosa è che finchè questa cosa non si "apre al pubblico" i loghi
inizialmente li dobbiamo inserire noi nel DB. questa è sicuramente una parte
da esplodere ed espandere rapidamente: il modo per cui le persone possono
aggiungere loghi al DB con semplicità ed associarci fonti di informazione
(ad esempio un feed dal proprio blog, o robe socialnetworkose del genere).

il resto è, come tutto, migliorabile ad oltranza, ma c'è :)

ciao!
xDxD



2009/10/19 d- at netzfunk.org <d- at netzfunk.org>


Il progetto mi pare interessante, ma non del tutto unico nel
suo genere.
Da un punto di vista tecnico e' positivo l'impiego di uno
smartphone, e sono curioso di sapere di piu' sulla parte di
mAR che hai accennato.

Considerato l'imminente esplosione di Android sul mercato
consumer (Samsung, LG , Motorola e altri a breve usciranno
con nuovi dispositivi che girano su Android), la facilita'
di sviluppo + distribuzione, la community che si sta
aggregando intorno e la mancanza di restrizioni (mi piace la
intro di www.droiddoes.com in proposito) - fossi in te
spingerei in questa direzione - lasciando perdere iPhone e
Symbian.



Ci sono un paio di progetti realizzati qui al MIT che
possono essere relazionati al tuo lavoro:

Corporate Fallout Detection: http://www.jamespatten.com/cfd/
SourceMap / Open Supply Chain:
http://www.sourcemap.org/beta/stage/


Buona fortuna


David Boardman



On Mon, 19 Oct 2009 16:00:28 +0200, lo|bo <lo_bo at ecn.org>
wrote:

> Il progetto a me sembra davvero interessante, si intreccia
anche con
> diversi immaginari che ho trovato davvero affascinati. Ho
dato una
> occhiata al programma dello share e mi sembra che voi
siate il 3, cavolo
> però, io posso esserci solo da dopo il 5 e mi dispiace
un casino perchè
> mi sarebbe piaciuto essere più giorni allo Share.
>
> Sulle questioni apple trovi tutto il mio appoggio, non ho
mai amato la
> casa per le politiche di proprietarie sull'hardware, da
quando poi
> iphone sta spopolando, devo dire che anche io ne subisco
il fascino,
> anche se per me è un oggetto ancora troppo costoso, il
rischio di una
> totale chiusura e controllo è di certo altissima.
>
> PS. comunicazione di servizio, ho visto che hai inserito
Bluetooth Wars
> nei seminari dell'ahacktitude, volevi replicare la cosa
dopo il warm up
> anche nell'ahacktitude o la lasciamo come una lezione in
accademia?
> poi per l'ahacktitude mi sembrava che ci fosse
qualcos'altro in ballo...
>   facci sapere appena sei un attimo più libero
>
>
>
> xDxD.vs.xDxD ha scritto:
>> altri elementi sul codice informatico, sui codici che
riempiono i nostri
>> spazi, e sulle pratiche tecnologiche dell'attivismo.
>>
>> Stiamo preparando gli elementi del progetto Squatting
Supermarkets che
>> presenteremo allo Share.
>>
>> Uno di questi (sono 3 in tutto) è una applicazione
iPhone, che fa due
>> cose:
>>
>> - trasformare i loghi dei prodotti in luoghi di
comunicazione
>> - sovrapporre dimensioni critiche alla "realtà
ordinaria"
>>
>> il primo processo avviene con un sistema di
riconoscimento delle
>> immagini. Fai una foto di un logo, il software lo
riconosce e ti mette a
>> disposizione alcune possibilità:
>>
>> - vedere le informazioni di responsabilità sociale ed
ecologica del suo
>> produttore
>> - aprire dialoghi "sul logo" (ovvero puoi scrivere delle
cose, dire
>> delle cose, filmare delle cose, che poi saranno
consultabili dagli altri
>> che, dopo di te, "consulteranno il logo"; che viene, di
fatto,
>> trasformato in un wiki)
>> - creare economie ecosistemiche (se io inquadro un
caffè della Nestlè,
>> ci vedo sovraimposta la possibilità di acquistarne uno
di un piccolo
>> produttore locale, magari biologico, che non mena i
dipendenti e che
>> adotta pratiche di sostenibilità ecologica)
>>
>> il secondo processo avviene con un semplice sistema di
realtà aumentata.
>> Geolocalizzando le informazioni si può far sì che le
persone, mentre
>> attraversano città e campagne, possano vederle
direttamente sullo
>> schermo.
>> Inquadri il ministero con il telefono e ci vedi le info
di una
>> rivendicazione.
>> Inquadri un fiume e scopri che il sig.B. ci ha fatto
accanto una fogna
>> non autorizzata per le palazzine costruite secondo un
piano regolatore
>> "mafioso".
>>
>> eccetera (noi stiamo anche studiando il sistema in una
modalità che
>> chiamiamo "re-fluxus", dedicata alle arti performative,
in cui si
>> posizionano i contenuti nello spazio, nel tempo e nelle
architetture,
>> creando così delle performance ubique).
>>
>>
>> il software ed i processi ci sono.
>>
>> li potrete vedere presentati allo Share a Novembre.
>>
>> c'è solo un problema.


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