[aha] Fwd: conformismo all'italiana
lo|bo
lo_bo a autistici.org
Ven 16 Mar 2012 14:08:28 CET
In un articolo di desolante provinciale conformismo pubblicato dal
Corriere della sera il 29 febbraio (L’anticapitalismo all’italiana)
Ernesto Galli Della Loggia se la prende con l’Italian Theory, e
l’influenza che questa eserciterebbe sul mondo intellettuale americano
(e non solo americano). Influenza perniciosa, lui dice, perché porta a
disconoscere l’eterna superiorità del capitalismo.
Sul Manifesto del 15 Marzo gli risponde Timothy Campbell.
Non dovremmo parlare di Italian Theory, egli dice, ma piuttosto di
Italian Thought. Non esiste a rigore alcuna “teoria” italiana, e gli
intellettuali americani (e non solo) sono ben lontani dall’accodarsi a
una dogmatica interpretazione del mondo e della storia di cui Negri o
Agamben sarebbero i sacerdoti.
Quello che accade – nell’editoria come nelle università di molti paesi
meno oscurantisti del nostro – è una faccenda ben diversa. Mentre il
pensiero viene unificato forzosamente e sottomesso manu militari alla
verità eterna e indiscutibile del profitto e del pareggio di bilancio,
nel paese di Mussolini e di Berlusconi qualcuno insiste cocciutamente
nel voler pensare.
In un paese in cui la corruzione domina la politica, l’ignoranza
domina l’accademia e il conformismo domina la comunicazione di massa,
un gruppo piuttosto numeroso di donne e di uomini elabora analisi
scientifiche, afferma principi etici ed esprime progetti politici che
non si conformano alla superiore verità del Capitale. Questo è lo
scandalo vero che a Della Loggia appare intollerabile.
Franco Berardi
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