R: R: [aha] yes we spam

Luigi Pagliarini luigi at artificialia.com
Fri Apr 11 21:28:20 CEST 2008


porca miseria, dedalus, son in procinto di partire e non ce la fò proprio a
risponderti... 
e anche se ho una sensazione di netta piacevolezza per la discussione
avviata (che ha ragione proprio Dom quand'è che dice: sta lista dorme)
dall'altra ho quella di "non saprei che risponderti precisamente". credo,
del resto, che ognuno di noi abbia una sua precisa e sacrosanta opinione in
merito che, al di quà delle critiche ha la sua ragione d'esistere. tra
l'altro io mi sento un pò ipercritico a volte - e mi scuso ufficialmente con
io/cose per questo. tra l'altro non mi sento propriamente in diritto di
esser "autorevole" (per il quale ti ringrazio assai). chi mi ha conosciuto
di persona lo sà, credo  troppo, fin in fondo nell'arte per potermi
permettere giudizi perentorei. ci sentiamo al mio rientro. buontutto! Luigi

> -----Messaggio originale-----
> Da: aha-bounces at ecn.org [mailto:aha-bounces at ecn.org] Per 
> conto di Dedalus
> Inviato: venerdì 11 aprile 2008 18.09
> A: List on artistic activism and net culture
> Oggetto: Re: R: [aha] yes we spam
> 
> 
> mmmmm.
> Si discute, finalmente :-)
> 
> ok, provo a contribuire, seppur frettolosamente...
> 
> On Fri, 11 Apr 2008 10:24:15 +0200, "Luigi Pagliarini"
> <luigi at artificialia.com> wrote:
> > Domenico,
> >  concordo pienamente con te, quand'è che dici: non era 
> credibile e non 
> > era artisticamente valevole.
> 
> malgrado l'ondata di critiche, anche quelle autorevoli :-), 
> confesso che soprattutto in prima battuta l'azione a me è 
> piaciuta. Senza pormi tanti perché. Semplicemente mi piaceva 
> l'implicita associazione tra SPAM e comunicazione politica 
> elettorale. 
> 
> >  tra l'altro, ho l'impressione, PERSONALE, che un certa modalità
> d'azione
> > non si possa più definire artistica.
> >  attivista sì, ma molto, troppo, più connotata 
> politicamente che che 
> > esteticamente (per giunta anche nell'outlook ;^).
> 
> Non mi ero soffermato sul problema "arte o attivismo?" ma lì 
> per lì mi son detto che in una lista di "artivismo" questo 
> confine poteva pure rimanere indefinito e che, anzi, questa 
> indefinitezza potesse essere utile anche solo per fare da 
> ponte tra i 2 fronti (estetico/attivistico)... 
> 
> In effetti però, a guardarla meglio, fatta eccezione per 
> alcuni aspetti relativi all'interattività (le reazioni di cui 
> parla xdxd) che trovo interessanti, all'azione forse manca 
> una direzione più precisa, sia questa una riflessione di tipo 
> estetico-comunicativo (come il citato vatican.org) oppure una 
> rivendicazione politica chiara.
> 
> >  e poi, seppure mi sbaglio (che non sarebbe una novità! 
> :-), a me sta 
> > robba ormai annoia: mortalmente!
> >  è il clonaggio, la contraffazione, il falso d'un'idea che ha 
> > attraversato D'Annunzio e la net.art.
> >  Mi sento di poter dire:  ha fatto il suo percorso, ora giunto 
> > praticamente a termine.
> >  o no?
> 
> Qua ti seguo in parte, nel senso che le tecniche di 
> falsificazione e di clonazione, è vero, non sono più una 
> novità di per sé, ma il filone, anche perché parte da 
> lontano, non può dirsi necessariamente giunto al termine. 
> Chiaro che il tutto non può e non deve essere ridotto alla 
> ripetizione di un semplice giochetto, ma trovo sia ancora 
> interessante (e in parte necessario) giocare sulle ambiguità 
> dell'estetica e dei linguaggi del cosiddetto mainstream, 
> soprattutto in un momento in cui il senso di realtà è 
> ampiamente influenzato dai vari dispositivi di comunicazione.
> Insomma, tutto sta in come lo si fa, come sempre :-)
> 
> 
> >  per il resto, a me la matrice sembra più che chiara!
> >  ma non sto qui @dire.
> >  del resto basta farsi ben i conti e chiedersi: chi è il nemico n° 1
> del
> > PD?
> >  chi ha un bisogno REALE di eroderne l'elettorato? 
> 
> e qua torno alla questione par condicio :-) dico, si può 
> convenire o meno sull'efficacia dell'azione, anche sulla 
> correttezza se si vuole,  ma onestamente che si contesti il 
> target per la sua parte politica e per la mancanza di critica 
> alla controparte (se ho capito bene dove stanno le obbiezioni 
> di Elena, Luigi, Domenico) un po' mi sconcerta. 
> Ognuno può IMHO contestare chi vuole, senza vincoli alcuni, 
> se non quello del buongusto e delle norme basilari del rispetto.
> E' come se, giusto per fare un esempio, si contestasse a 
> molleindustria di non aver fatto un videogioco "dalla parte 
> dei pretofili"...
> 
> Via,
> a presto,
> d,.
> 
> 
> 
> 
> >  ah! 
> >  dimenticavo di sottolineare... non ho interessi politici 
> nel scrivere 
> > tutto ciò..
> > Buonagiornata,
> > 			Luigi
> >  
> >> > E perché? ora vige la par condicio pure nella
> >> speriment'azione artistica'?
> >> 
> >> Personalmente, anch'io ho qualche dubbio sul lato politico della 
> >> faccenda. Non è una questione di par condicio, né di porre limiti 
> >> alla satira. Sono stato spammato e mi sono reso conto 
> subito che le 
> >> email non venivano dal partito democratico. Anche perchè le email 
> >> contenevano frasi poco credibili, che rivelavano la loro natura di 
> >> burla (purtroppo non posso citare perché non ho conservato i 
> >> messaggi, e il sito sembra giù in questo momento [censura?]) 
> >> Tuttavia, qualche lettore superficiale ci sarà cascato, e 
> avrà letto 
> >> la cosa con fastidio. Questo danneggia una parte politica, senza 
> >> peraltro far riflettere su alcune ambiguità del suo modo 
> di porsi di 
> >> fronte all'elettorato. Il sabotaggio ha senso se produce 
> riflessione, 
> >> o conoscenza: l'identity correction degli yesmen.
> >> 
> >> Guardando alla tipologia dei testi, in realtà qui il 
> modello sembra 
> >> un
> >> altro: Vaticano.org. Corrompere un'identità per vedere quanto la 
> >> gente è disposta a credergli. Ma anche in questo caso, 
> l'obiettivo mi 
> >> sembra ben lontano da essere raggiunto.
> >> 
> >> In altre parole, l'operazione mi sembra un tantino ingenua. 
> >> Più che una satira convincente, risulta una parodia dei 
> suoi ben più 
> >> efficaci precedenti. Sabotaggio politico senza
> >> contenuto: probabilmente un leghista non avrebbe saputo fare di 
> >> meglio.
> >> 
> >> Dico questo, beninteso, nel rispetto dei precedenti lavori di 
> >> io/cose, che con adotta un cane del terzo mondo ha saputo 
> colpire uno 
> >> stereotipo con ben altra energia. E per stimolare un po' 
> il dibattito 
> >> su questa mailing list sempre un po'
> >> deprimente ;-)
> >> 
> >> d
> >> 
> >>
> --
> "Ci sono cretini che hanno visto la Madonna e ci sono cretini 
> che non hanno visto la Madonna.
> Io sono un cretino che la Madonna non l'ha vista mai.
> Tutto consiste in questo, vedere la Madonna o non vederla."
> 
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