[aha] Pixxelpoint 2008 - For God's Sake! essay
Roberta Peveri
robertapeveri at hotmail.it
Fri Dec 12 21:48:07 CET 2008
Purtroppo non sono riuscita ad essere in Slovenia per
gustarmi la mostra, ma il tema della relazione tra il sacro e le tecnologie
digitali è stato fondamentale, anche se spostato nel significato
rispetto a pixxelpoint in quanto come dici tu è decisamente ampio, nelle mie ricerche sulla realtà invisibile.
(www.noemalab.org, per chi avesse voglia di leggere il testo completo) .
Ho affrontato questo argomento non perché io sia legata a
certe pratiche spirituali (anzi!) ma perché ho trovato in questa ricerca del
sacro un certo carattere di emergenza dell’uomo nella società contemporanea e,
a maggior ragione, di un artista che si esprime utilizzando mezzi di
comunicazione di massa quali sono sovente le tecnologie digitali.
Anch’io infatti mi sono proposta di capire dove si rifugi la
fede (o la spiritualità più in generale, se non si vuole necessariamente
credere in un solo dio) in un universo in cui l’uomo non riesce più ad essere
al centro poiché non ha sempre gli strumenti sufficienti per capire la realtà e
dominarla (al contrario di quanto succedeva nel Qattrocento, quando per di più
l’arte era espressione del sacro).
Ma la mia risposta è stata, come dire, ambivalente, cioè
positiva da una parte e negativa dall’altra. Infatti, in tema di ritualità, è
sicuramente vero che quest’ultima possa ri-costituirsi, forse in forme diverse,
all’interno delle tecnologie digitali (come si evince dalle esperienze in
Second Life, in cui l’avatar rappresenta un altro-da-sé, un alter ego, al pari
di uno spirito al quale il mistico si rivolge nei momenti di estasi); per quanto
riguarda il sacro invece, alla domanda se esso potesse riemergere e
riconfigurarsi nella sua forma primaria, pura, cioè come potenza
incommensurabile e trascendentale, ho dovuto rispondere di no. Infatti, credo
che si possa parlare solo di un simulacro, di simulazione del sacro, in un mondo in cui
forse siamo ormai diventati tutti dei simulacri.voi cosa ne pensate?
> From: qrndnc at yahoo.it
> To: aha at ecn.org
> Subject: Re: [aha] Pixxelpoint 2008 - For God's Sake! essay
> Date: Sat, 6 Dec 2008 16:38:02 +0100
>
> Ciao cari,
>
> grazie per il feedback, e scusate se non ho ancora trovato il tempo di
> rispondervi. siamo sotto inaugurazione :-)
>
> per rispondere alle osservazioni di lobo: si, mi rendo conto di aver
> adottato una concezione molto ampia, e decisamente laica, di
> tecnologia. Oltre a questo, va notato che la mostra, più che su una
> scelta, si costruisce sul bando: io ho mandato delle suggestioni, gli
> artisti hanno risposto, e le loro proposte hanno se possibile
> amplificato un tema già molto aperto di per sé.
>
> Questo per dire che non devi necessariamente cercare una mia
> posizione. Non qui. Non è un modo per sviare la domanda su quello che
> penso - semplicemente, questa non è una mostra a tesi. anche se, in
> generale, preferisco tessere una rete tenuta insieme da un filo
> sottile piuttosto che tirare una linea retta che conduca direttamente
> al "mio" pensiero
>
> > carne. Il tuo testo mi spinge a riflettere se ci siano delle
> > correlazioni e quali siano tra artisti che mettono in luce
> > consapevolmente l’attribuzione di spiritualità alla
> > tecnologia, quelli che lo fanno inconsapevolmente e quelli
> > che veicolano un messaggio religioso attraverso la
> > tecnologia. Non riesco a trovare risposta, è difficile.
> > Peccato che io sia molto lontana, sarebbe stata una mostra
> > interessante e utile da vedere dal vivo :-)
>
> per ora, ti posso dire che in mostra c'è questo e altro ancora. in
> certi casi la tecnologia sparisce dal discorso, per riproporsi solo
> come mezzo innovativo per partecipare al dibattito sull'uso
> strumentale della religione, come nell'opera di molleindustria; altre
> volte è al centro del discorso. Lo stesso per la religione: a volte è
> un puro sostrato linguistico (come in the girlfriend experience, che
> ti invita a usare un attore a te connesso via skype come "avatar"),
> altre volte si fa più presente (come nell'empathy box di io/cose,
> proposta di un nuovo culto ecumenico basato sulla condivisione del
> dolore).
>
> btw, se siete curiosi, qui ci sono un po' di foto: http://www.flickr.com/photos/14618780@N07/tags/pixxelpoint2008/
>
> ciao!
> d
>
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>
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> email. qrndnc at yahoo.it
> home. vicolo San Giorgio 18 - 25122 brescia (BS)
> web. http://www.domenicoquaranta.net/
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