[aha] Re: Pixxelpoint 2008 - For God's Sake!

OtherehtO __________________________________________________ other.otherside at gmail.com
Sat Dec 13 02:55:49 CET 2008


> Non siamo dei simulacri!
> Anzi ...
> I nostri avatar sono forse più Reali delle nostre "presenze" convenzionali.
>
> La spiritualità non possiamo cercarla en *plein* air. Non dipende da situazioni, pratiche,
> religioni. Qualsiasi azione può essere potenzialmente spirituale, dal fare sesso
> ad uccidere(si pensi solo al jihad e tutte le guerre "sante"). I media possono solo
> stimolare situazioni che favoriscono un certo tipo di esperienze ma niente di più.
> Io ho partecipato a Pixxelpoint con l'opera (spi)ritual OMnipotence, sviluppata
> appositamente per il tema del festival. (spi)ritual OMnipotence e' un installazione
> interattiva che indaga i potenziali trasformativi dei rituali neotecnologici svolti
> al di fuori dall'ambito religioso. Per maggiori info:
> http://spiritualomnipotence.blogspot.com/
>
> Ciao!
> _____________________________________________________________
> ________________________________________________
>
> OtherehtOArtist & Psybody designer
>
> M: +39 3894 3189 01   +44 7939 247 004
> E: other.otherside at gmail.com
>
>
>
>
> ------------------------------
>
> Message: 7
> Date: Fri, 12 Dec 2008 21:48:07 +0100
> From: Roberta Peveri <robertapeveri at hotmail.it>
> Subject: RE: [aha] Pixxelpoint 2008 - For God's Sake! essay
>
> To: List on artistic activism and net culture <aha at ecn.org>
> Message-ID: <BAY108-W2835702CC7541A78704B5CD3F90 at phx.gbl>
> Content-Type: text/plain; charset="windows-1252"
>
>
>
>
> Purtroppo non sono riuscita ad essere in Slovenia per
> gustarmi la mostra, ma il tema della relazione tra il sacro e le tecnologie
> digitali è stato fondamentale, anche se spostato nel significato
> rispetto a pixxelpoint in quanto come dici tu è decisamente ampio, nelle mie
>
> ricerche sulla realtà invisibile.
> (www.noemalab.org, per chi avesse voglia di leggere il testo completo) .
>
> Ho affrontato questo argomento non perché io sia legata a
> certe pratiche spirituali (anzi!) ma perché ho trovato in questa ricerca del
>
> sacro un certo carattere di emergenza dell'uomo nella società contemporanea
> e,
> a maggior ragione, di un artista che si esprime utilizzando mezzi di
> comunicazione di massa quali sono sovente le tecnologie digitali.
>
> Anch'io infatti mi sono proposta di capire dove si rifugi la
> fede (o la spiritualità più in generale, se non si vuole necessariamente
> credere in un solo dio) in un universo in cui l'uomo non riesce più ad
> essere
>
> al centro poiché non ha sempre gli strumenti sufficienti per capire la realtà
> e
> dominarla (al contrario di quanto succedeva nel Qattrocento, quando per di più
> l'arte era espressione del sacro).
>
> Ma la mia risposta è stata, come dire, ambivalente, cioè
>
> positiva da una parte e negativa dall'altra. Infatti, in tema di ritualità,
> è
> sicuramente vero che quest'ultima possa ri-costituirsi, forse in forme
> diverse,
> all'interno delle tecnologie digitali (come si evince dalle esperienze in
>
> Second Life, in cui l'avatar rappresenta un altro-da-sé, un alter ego, al
> pari
> di uno spirito al quale il mistico si rivolge nei momenti di estasi); per
> quanto
> riguarda il sacro invece, alla domanda se esso potesse riemergere e
>
> riconfigurarsi nella sua forma primaria, pura, cioè come potenza
> incommensurabile e trascendentale, ho dovuto rispondere di no. Infatti, credo
> che si possa parlare solo di un simulacro, di simulazione del sacro, in un
>
> mondo in cui
> forse siamo ormai diventati tutti dei simulacri.voi cosa ne pensate?
>
>
>
> > From: qrndnc at yahoo.it
> > To: aha at ecn.org
>
> > Subject: Re: [aha] Pixxelpoint 2008 - For God's Sake! essay
> > Date: Sat, 6 Dec 2008 16:38:02 +0100
> >
> > Ciao cari,
> >
> > grazie per il feedback, e scusate se non ho ancora trovato il tempo di
>
> > rispondervi. siamo sotto inaugurazione :-)
> >
> > per rispondere alle osservazioni di lobo: si, mi rendo conto di aver
> > adottato una concezione molto ampia, e decisamente laica, di
> > tecnologia. Oltre a questo, va notato che la mostra, più che su una
>
> > scelta, si costruisce sul bando: io ho mandato delle suggestioni, gli
> > artisti hanno risposto, e le loro proposte hanno se possibile
> > amplificato un tema già molto aperto di per sé.
> >
> > Questo per dire che non devi necessariamente cercare una mia
>
> > posizione. Non qui. Non è un modo per sviare la domanda su quello che
> > penso - semplicemente, questa non è una mostra a tesi. anche se, in
> > generale, preferisco tessere una rete tenuta insieme da un filo
>
> > sottile piuttosto che tirare una linea retta che conduca direttamente
> > al "mio" pensiero
> >
> >  > carne. Il tuo testo mi spinge a riflettere se ci siano delle
> >  > correlazioni e quali siano tra artisti che mettono in luce
>
> >  > consapevolmente l'attribuzione di spiritualità alla
> >  > tecnologia, quelli che lo fanno inconsapevolmente e quelli
> >  > che veicolano un messaggio religioso attraverso la
> >  > tecnologia. Non riesco a trovare risposta, è difficile.
>
> >  > Peccato che io sia molto lontana, sarebbe stata una mostra
> >  > interessante e utile da vedere dal vivo :-)
> >
> > per ora, ti posso dire che in mostra c'è questo e altro ancora. in
>
> > certi casi la tecnologia sparisce dal discorso, per riproporsi solo
> > come mezzo innovativo per partecipare al dibattito sull'uso
> > strumentale della religione, come nell'opera di molleindustria; altre
>
> > volte è al centro del discorso. Lo stesso per la religione: a volte è
> > un puro sostrato linguistico (come in the girlfriend experience, che
> > ti invita a usare un attore a te connesso via skype come
>
> "avatar"),
> > altre volte si fa più presente (come nell'empathy box di io/cose,
> > proposta di un nuovo culto ecumenico basato sulla condivisione del
> > dolore).
> >
> > btw, se siete curiosi, qui ci sono un po' di foto:
> http://www.flickr.com/photos/14618780@N07/tags/pixxelpoint2008/
> >
> > ciao!
> > d
> >
> > ---
> >
> > Domenico Quaranta
>
> >
> > mob. +39 340 2392478
> > email. qrndnc at yahoo.it
> > home. vicolo San Giorgio 18 - 25122 brescia (BS)
> > web. http://www.domenicoquaranta.net/
>
> >
> > "Computers are incredibly fast, accurate and stupid. Human beings are
>
> > incredibly slow, inaccurate and brilliant. Together they are powerful
> > beyond imagination." Albert Einstein
>
> >
> >
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